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[[Image:Raffael 062.jpg|150 px|left|thumb|[[Diogene di Sinope]] (dettaglio de La scuola degli ateniesi di Raffaello) fu il primo a dire: ''Sono cittadino del mondo intero!'']] | [[Image:Raffael 062.jpg|150 px|left|thumb|[[Diogene di Sinope]] (dettaglio de La scuola degli ateniesi di Raffaello) fu il primo a dire: ''Sono cittadino del mondo intero!'']] | ||
: «La virtù è sufficiente, da sola, per il raggiungimento della felicità , e non ha bisogno di niente altro. La virtù è propria delle opere, e non ha bisogno né di molti discorsi né di nozioni. Il'' ''sapiente è autosufficiente: tutte le cose degli altri sono sue. Il sapiente non si regola secondo le leggi stabilite dalle comunità politiche, ma secondo la legge della virtù». ('''[[Diogene Laerzio]]''' Vl, 10, in riferimento a [[Antistene di Atene]]) | : «La virtù è sufficiente, da sola, per il raggiungimento della felicità, e non ha bisogno di niente altro. La virtù è propria delle opere, e non ha bisogno né di molti discorsi né di nozioni. Il'' ''sapiente è autosufficiente: tutte le cose degli altri sono sue. Il sapiente non si regola secondo le leggi stabilite dalle comunità politiche, ma secondo la legge della virtù». ('''[[Diogene Laerzio]]''' Vl, 10, in riferimento a [[Antistene di Atene]]) | ||
*Nella Grecia antica il filosofo [[Zenone di Cizio]] fonda il proprio pensiero ([[Stoicismo]]) sulla convinzione che la ragionevolezza potesse guidare gli esseri umani meglio dell'[[autorità ]]. Più o meno nello stesso periodo [[Epicuro]] fonda una scuola di pensiero ([[Epicureismo]]) che professava la raggiungibilità della felicità mediante la liberazione dalle passioni e dalle paure (Dio, il dolore, la morte). Ancor prima [[Antistene di Atene]] ([[i Cinici]]) propose la semplicità della vita animale, il rifiuto dei beni materiali e il distacco dalle convenzioni sociali. Un allievo di di Antistene, [[Diogene di Sinope]], estremizzò il pensiero del maestro ricercando la pienezza della vita in maniera caotica, irrequieta e quasi violenta. | *Nella Grecia antica il filosofo [[Zenone di Cizio]] fonda il proprio pensiero ([[Stoicismo]]) sulla convinzione che la ragionevolezza potesse guidare gli esseri umani meglio dell'[[autorità ]]. Più o meno nello stesso periodo [[Epicuro]] fonda una scuola di pensiero ([[Epicureismo]]) che professava la raggiungibilità della felicità mediante la liberazione dalle passioni e dalle paure (Dio, il dolore, la morte). Ancor prima [[Antistene di Atene]] ([[i Cinici]]) propose la semplicità della vita animale, il rifiuto dei beni materiali e il distacco dalle convenzioni sociali. Un allievo di di Antistene, [[Diogene di Sinope]], estremizzò il pensiero del maestro ricercando la pienezza della vita in maniera caotica, irrequieta e quasi violenta. | ||
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*Agli inizi del Medio Evo si ebbe la comparsa delle prime comunità di monaci o di singoli monaci erranti, i quali non facevano riferimento a nessuna dottrina in particolare (a quei tempi non erano stati ancora scelti i vangeli canonici) che diedero luogo ad organizzazioni interne di tipo paritario. Da notare la figura del monaco stilita, che più di tutti rifiutava ogni artificio della [[civiltà ]]. Inoltre si sviluppò un pensiero in forte contrasto con il vescovo Agostino, che ruotava intorno alla figura del vescovo Pelagio, il quale riabilitò a pieno la donna e addirittura la [[libertà ]] [[sessualità |sessuale]] in contrapposizione con i dogmi sesso-fobici e maschilisti di Sant'Agostino. Questi fenomeni umani e comunitari sono la dimostrazione degli aspetti anarchici dei veri insegnamenti di [[Gesù anarchico|Gesù Cristo]] <ref name="trattasi">Trattasi di un opinione personale dell'utente [[Utente:Sytry82|Sytry82]]</ref>, poi stravolti con la creazione dei vangeli canonici e di una [[gerarchia]] ecclesiastica. | *Agli inizi del Medio Evo si ebbe la comparsa delle prime comunità di monaci o di singoli monaci erranti, i quali non facevano riferimento a nessuna dottrina in particolare (a quei tempi non erano stati ancora scelti i vangeli canonici) che diedero luogo ad organizzazioni interne di tipo paritario. Da notare la figura del monaco stilita, che più di tutti rifiutava ogni artificio della [[civiltà ]]. Inoltre si sviluppò un pensiero in forte contrasto con il vescovo Agostino, che ruotava intorno alla figura del vescovo Pelagio, il quale riabilitò a pieno la donna e addirittura la [[libertà ]] [[sessualità |sessuale]] in contrapposizione con i dogmi sesso-fobici e maschilisti di Sant'Agostino. Questi fenomeni umani e comunitari sono la dimostrazione degli aspetti anarchici dei veri insegnamenti di [[Gesù anarchico|Gesù Cristo]] <ref name="trattasi">Trattasi di un opinione personale dell'utente [[Utente:Sytry82|Sytry82]]</ref>, poi stravolti con la creazione dei vangeli canonici e di una [[gerarchia]] ecclesiastica. | ||
*Il Medio Evo è da molti considerato come un periodo quasi barbarico e privo di civiltà , in realtà dal X secolo e all'XI secolo si sviluppò una società in cui gli individui ebbero la possibilità di prender parte, seppur in misura limitata, alle decisioni riguardanti la collettività . Questo movimento, strutturatosi intorno ai liberi Comuni, è passato alla storia come il [[Movimento comunalista]]. | *Il Medio Evo è da molti considerato come un periodo quasi barbarico e privo di civiltà, in realtà dal X secolo e all'XI secolo si sviluppò una società in cui gli individui ebbero la possibilità di prender parte, seppur in misura limitata, alle decisioni riguardanti la collettività . Questo movimento, strutturatosi intorno ai liberi Comuni, è passato alla storia come il [[Movimento comunalista]]. | ||
*Tracce di proto-[[anarchismo cristiano]] sono riscontrabili nei movimenti [[Eresia | eretici]] cristiani come il [[movimento del libero spirito]] che professava l'indipendenza dalle [[autorità ]] ecclesiastiche, nel movimento dei "[[bogomili]]" ([[Bulgaria]] del x secolo) che rifiutavano tutta la realtà materiale e denunciavano tutti i rappresentanti del potere mondano (denunciarono l'opulenza del clero e l'inutilità dei certi riti religiosi), nell'insurrezione degli [[Hussiti]] della Boemia che si opponevano ai privilegi feudali e della [[Chiesa cattolica]] e sono riscontrabili infine in individualità come [[Richard di Saint-Victor]] che criticavano la monarchia e i privilegi autoritari. Non meno antiautoritario fu il movimento dei dolciniani, guidato da [[Fra Dolcino]], un eretico cristiano nemico non solo della [[Chiesa|gerarchia ecclesiastica]] ma di ogni [[gerarchia]] e [[autorità ]]. | *Tracce di proto-[[anarchismo cristiano]] sono riscontrabili nei movimenti [[Eresia | eretici]] cristiani come il [[movimento del libero spirito]] che professava l'indipendenza dalle [[autorità ]] ecclesiastiche, nel movimento dei "[[bogomili]]" ([[Bulgaria]] del x secolo) che rifiutavano tutta la realtà materiale e denunciavano tutti i rappresentanti del potere mondano (denunciarono l'opulenza del clero e l'inutilità dei certi riti religiosi), nell'insurrezione degli [[Hussiti]] della Boemia che si opponevano ai privilegi feudali e della [[Chiesa cattolica]] e sono riscontrabili infine in individualità come [[Richard di Saint-Victor]] che criticavano la monarchia e i privilegi autoritari. Non meno antiautoritario fu il movimento dei dolciniani, guidato da [[Fra Dolcino]], un eretico cristiano nemico non solo della [[Chiesa|gerarchia ecclesiastica]] ma di ogni [[gerarchia]] e [[autorità ]]. |