Eugène Varlin: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Nato in una povera famiglia contadina, Varlin si trasferisce a Parigi in cerca di lavoro, dove da un lato impara il mestiere di rilegatore e dall'altro aderisce alle idee rivoluzionarie di [[Proudhon]]. Nel [[1857]] collabora alla fondazione della società  di mutuo soccorso dei rilegatori, partecipando in prima persona agli scioperi di categoria proclamati nel [[1864]] e nel [[1865]].  
Nato in una povera famiglia contadina, Varlin si trasferisce a Parigi in cerca di lavoro, dove da un lato impara il mestiere di rilegatore e dall'altro aderisce alle idee rivoluzionarie di [[Proudhon]]. Nel [[1857]] collabora alla fondazione della società  di mutuo soccorso dei rilegatori, partecipando in prima persona agli scioperi di categoria proclamati nel [[1864]] e nel [[1865]].  


Nel [[1865]], partecipa alla fondazione di una società  di risparmio e credito degli operai rilegatori. Alla creazione della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|A.I.T.]] aderisce all'organizzazione con il fratello [[Louis Varlin|Louis]] e con [[Nathalie Lemel]], diventando uno dei segretari dell'ufficio parigino. Con la stessa Lemel e altri operai crea nel [[1867]] la cooperativa ''La Ménagère'' e nel [[1868]] apre il ristorante-cooperativa ''La Marmite''.  
Nel [[1865]], partecipa alla fondazione di una società  di risparmio e credito degli operai rilegatori. Alla creazione della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|A.I.T.]] aderisce all'organizzazione con il fratello [[Louis Varlin|Louis]] e con [[Nathalie Lemel]], diventando uno dei segretari dell'ufficio parigino. Con la stessa Lemel e altri operai crea nel [[1867]] la cooperativa ''La Ménagère'' e nel [[1868]] apre il ristorante-cooperativa ''La Marmite''.  


Sarà  delegato al congresso della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|A.I.T]] a Ginevra nel [[1866]] e di Basilea nel [[1869]], dove in contrasto con i proudhoniani difende il diritto al lavoro delle donne e si pronuncia per l'[[eguaglianza]] dei sessi «la collettivizzazione della terra da parte dei comuni solidarizzati».
Sarà  delegato al congresso della [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|A.I.T]] a Ginevra nel [[1866]] e di Basilea nel [[1869]], dove in contrasto con i proudhoniani difende il diritto al lavoro delle donne e si pronuncia per l'[[eguaglianza]] dei sessi «la collettivizzazione della terra da parte dei comuni solidarizzati».


È anche durante il [[1868]], all'origine delle cooperative di consumo. I suoi sforzi contribuiranno alla creazione, il [[14 novembre]] [[1869]], della la «Federazione parigina delle Società  Operaie», che più tardi si svilupperà  su scala nazionale diventando la [[Confédération générale du travail]].  
È anche durante il [[1868]], all'origine delle cooperative di consumo. I suoi sforzi contribuiranno alla creazione, il [[14 novembre]] [[1869]], della la «Federazione parigina delle Società  Operaie», che più tardi si svilupperà  su scala nazionale diventando la [[Confédération générale du travail]].  


Quando la [[repressione]] si abbatterà  [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|A.I.T]], Varlin - che aveva costituito le sezioni dell'Internazionale a Lione, Le Creusot e Lilla -, sarà  condannato una prima volta a tre mesi di prigione, poi costretto a esiliarsi in [[Belgio]] per sottrarsi a una nuova condanna nel [[1870]]. Rientra in [[Francia]] alla caduta dell'impero, diventa il comandante di un battaglione della guardia nazionale, partecipa alle elezioni dell'[[8 febbraio]] [[1871]] poi a partire dal [[18 marzo]], giorno dell'[[Comune di Parigi|insurrezione comunarda]], fa parte del Comitato centrale della guardia nazionale.
Quando la [[repressione]] si abbatterà  [[Associazione Internazionale dei Lavoratori|A.I.T]], Varlin - che aveva costituito le sezioni dell'Internazionale a Lione, Le Creusot e Lilla -, sarà  condannato una prima volta a tre mesi di prigione, poi costretto a esiliarsi in [[Belgio]] per sottrarsi a una nuova condanna nel [[1870]]. Rientra in [[Francia]] alla caduta dell'impero, diventa il comandante di un battaglione della guardia nazionale, partecipa alle elezioni dell'[[8 febbraio]] [[1871]] poi a partire dal [[18 marzo]], giorno dell'[[Comune di Parigi|insurrezione comunarda]], fa parte del Comitato centrale della guardia nazionale.


Il [[26 marzo]] è eletto membro della [[Comune di Parigi]]. Partecipa agli ultimi combattimenti della Settimana di sangue. Arrestato il [[28 maggio]] [[1871]], viene massacrato di botte, poi fucilato dai Versigliesi.
Il [[26 marzo]] è eletto membro della [[Comune di Parigi]]. Partecipa agli ultimi combattimenti della Settimana di sangue. Arrestato il [[28 maggio]] [[1871]], viene massacrato di botte, poi fucilato dai Versigliesi.
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