Hanns-Erich Kaminski: differenze tra le versioni

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== Biografia ==
== Biografia ==
Hanns-Erich Kaminski nasce in una famiglia d'origine ebraica benestante, il padre svolgeva la professione di commerciante. Dopo essersi diplomato a Königsberg, entra nell'esercito fino alla fine della prima guerra mondiale. In seguito studia economia all'Università  di Friburgo e di Heidelberg, dove nel [[1922]] ottiene un dottorato con una tesi sul ''dumping''.
Hanns-Erich Kaminski nasce in una famiglia d'origine ebraica benestante, il padre svolgeva la professione di commerciante. Dopo essersi diplomato a Königsberg, entra nell'esercito fino alla fine della prima guerra mondiale. In seguito studia economia all'Università  di Friburgo e di Heidelberg, dove nel [[1922]] ottiene un dottorato con una tesi sul ''dumping''.


Kaminski poi intraprende una carriera giornalistica nella stampa tedesca di sinistra come il giornale di Carl von Ossietzky e Kurt Tucholsky, ''Die Weltbühne''. Durante gli anni [[1922]]-[[1924]] risiede stabilmente in Italia, paese al quale dedica il suo primo libro. Nel [[1926]], diviene redattore politico di un giornale social-democratico di Francoforte, ''Die Volkstimme''.  
Kaminski poi intraprende una carriera giornalistica nella stampa tedesca di sinistra come il giornale di Carl von Ossietzky e Kurt Tucholsky, ''Die Weltbühne''. Durante gli anni [[1922]]-[[1924]] risiede stabilmente in Italia, paese al quale dedica il suo primo libro. Nel [[1926]], diviene redattore politico di un giornale social-democratico di Francoforte, ''Die Volkstimme''.  


Durante la crisi economica, si schiera in favore di un'alleanza anti-[[nazista]] tra il Partito socialdemocratico e il Partito Comunista. Nel febbraio [[1933]], in seguito alla vittoria dei nazisti, Kaminski lascia la [[Germania]] per Parigi. Deluso dal fallimento della socialdemocrazia in [[Germania]], si avvicina ai circoli anarchici, in particolare a quelli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] dell'[[AIT-anarcosindacalista|AIT]]. Dal settembre [[1936]] al febbraio [[1937]] è in [[Spagna]] per seguire la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]], in seguito al quale pubblica il libro che lo renderà  celebre negli ambienti rivoluzionari: ''Los de Barcelona''. Qualche tempo dopo scriverà  una biografia di [[Bakunin]] in cui sostiene che la storia riserverà  all'anarchico russo « un posto d'onore fra i combattenti d'avanguardia del proletariato internazionale, anche se questo posto gli sarà  sempre contestato fintanto che su questa terra vi saranno dei filistei, sia che nascondano le lunghe orecchie sotto il berretto da poliziotto, sia che cerchino di coprire le loro ossa tremanti sotto la pelle di leone di un Marx».  
Durante la crisi economica, si schiera in favore di un'alleanza anti-[[nazista]] tra il Partito socialdemocratico e il Partito Comunista. Nel febbraio [[1933]], in seguito alla vittoria dei nazisti, Kaminski lascia la [[Germania]] per Parigi. Deluso dal fallimento della socialdemocrazia in [[Germania]], si avvicina ai circoli anarchici, in particolare a quelli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] dell'[[AIT-anarcosindacalista|AIT]]. Dal settembre [[1936]] al febbraio [[1937]] è in [[Spagna]] per seguire la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]], in seguito al quale pubblica il libro che lo renderà  celebre negli ambienti rivoluzionari: ''Los de Barcelona''. Qualche tempo dopo scriverà  una biografia di [[Bakunin]] in cui sostiene che la storia riserverà  all'anarchico russo « un posto d'onore fra i combattenti d'avanguardia del proletariato internazionale, anche se questo posto gli sarà  sempre contestato fintanto che su questa terra vi saranno dei filistei, sia che nascondano le lunghe orecchie sotto il berretto da poliziotto, sia che cerchino di coprire le loro ossa tremanti sotto la pelle di leone di un Marx».  


Ammiratore di [[Louis-Ferdinand Céline]] e dei suoi libri ''Le Voyage au bout de la nuit'' («Viaggio in fondo alla notte») e ''Mort à  crédit'' («Morte a credito»), respinge con fermezza il suo manifesto antisemita e filonazista ''Bagatelles pour un massacre'' («Bagattelle per un massacro») e decide di pubblicare nel [[1938]] un libro in cui denuncia il nazismo di Céline (''Céline en chemise brune''). Lo stesso anno scrive un libro sul [[nazismo]], che sarà  pubblicato in Argentina nel 1940.
Ammiratore di [[Louis-Ferdinand Céline]] e dei suoi libri ''Le Voyage au bout de la nuit'' («Viaggio in fondo alla notte») e ''Mort à  crédit'' («Morte a credito»), respinge con fermezza il suo manifesto antisemita e filonazista ''Bagatelles pour un massacre'' («Bagattelle per un massacro») e decide di pubblicare nel [[1938]] un libro in cui denuncia il nazismo di Céline (''Céline en chemise brune''). Lo stesso anno scrive un libro sul [[nazismo]], che sarà  pubblicato in Argentina nel 1940.


Dopo la sconfitta francese nel [[1940]] e l'occupazione nazista, decide di lasciare la [[Francia]] e l'Europa. Inizialmente, grazie all'appoggio di [[Rudolf Rocker]], vorrebbe entrare negli [[Stati Uniti]], ma non essendoci riuscito cerca di espatriare in [[Argentina]] grazie a [[Diego Abad de Santillán]]. Kaminski e la sua compagna Anita Karfunkel emigrano in Argentina nel [[1941]], paese in cui morirà  nel [[1963]].
Dopo la sconfitta francese nel [[1940]] e l'occupazione nazista, decide di lasciare la [[Francia]] e l'Europa. Inizialmente, grazie all'appoggio di [[Rudolf Rocker]], vorrebbe entrare negli [[Stati Uniti]], ma non essendoci riuscito cerca di espatriare in [[Argentina]] grazie a [[Diego Abad de Santillán]]. Kaminski e la sua compagna Anita Karfunkel emigrano in Argentina nel [[1941]], paese in cui morirà  nel [[1963]].


Nel [[1972]], lo scrittore [[Hans Magnus Enzensberger]] ha incluso vari scritti di Kaminski nel suo libro sulla vita di [[Buenaventura Durruti]], ''La breve estate dell'anarchia''.
Nel [[1972]], lo scrittore [[Hans Magnus Enzensberger]] ha incluso vari scritti di Kaminski nel suo libro sulla vita di [[Buenaventura Durruti]], ''La breve estate dell'anarchia''.
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* ''[[Bakunin]], la vida de un revolucionario'', Aubier-Montaigne, Paris, 1938  
* ''[[Bakunin]], la vida de un revolucionario'', Aubier-Montaigne, Paris, 1938  
* ''Troisième Reich, Problème sexuel'' (redactado en francés pero publicado únicamente en español: ''El nazismo como problema sexual. Ensayo de psicopatologia'', Imà n, Buenos-Aires, 1940)
* ''Troisième Reich, Problème sexuel'' (redactado en francés pero publicado únicamente en español: ''El nazismo como problema sexual. Ensayo de psicopatologia'', Imà n, Buenos-Aires, 1940)
* ''Diario de Lisboa'', manoscritto redatto insieme ad Anita Karfunkel e probabilmente perso.
* ''Diario de Lisboa'', manoscritto redatto insieme ad Anita Karfunkel e probabilmente perso.
[[Categoria:Anarchici|Kaminski, Hanns-Erich]]
[[Categoria:Anarchici|Kaminski, Hanns-Erich]]
[[Categoria:Anarchici tedeschi|Kaminski, Hanns-Erich]]
[[Categoria:Anarchici tedeschi|Kaminski, Hanns-Erich]]
[[Categoria:Scrittori|Kaminski, Hanns-Erich]]
[[Categoria:Scrittori|Kaminski, Hanns-Erich]]
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