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[[Image:03Christiania Quartiere Hippie di Copenhagen 1977.jpg|thumb|250 px|Quartiere libero di Christiania]] | [[Image:03Christiania Quartiere Hippie di Copenhagen 1977.jpg|thumb|250 px|Quartiere libero di Christiania]] | ||
La ''' | La '''Città Libera di Christiania''' è un quartiere autogovernato della città di Copenaghen, [[Danimarca]]. Per anni lo ''status'' legale della zona è rimasto avvolto nel limbo, mentre il governo danese ha tentato varie volte, per ora senza successo, di rimuovere gli occupanti. | ||
==Ubicazione== | ==Ubicazione== | ||
Christiania si trova nel centrale distretto di Christianshavn, uno dei 15 distrei in cui viene divisa la capitale Copenaghen. Si arriva a Christiania scendendo alla stazione metropolitana di Christianshavn, sulla grande strada ''Knippelsbro Torvegade'' dalla quale si accede alla strada ''Prinsessegade'', che dopo circa 50 m porta all'ingresso principale di Christiania in ''Pusher Street''. | Christiania si trova nel centrale distretto di Christianshavn, uno dei 15 distrei in cui viene divisa la capitale Copenaghen. Si arriva a Christiania scendendo alla stazione metropolitana di Christianshavn, sulla grande strada ''Knippelsbro Torvegade'' dalla quale si accede alla strada ''Prinsessegade'', che dopo circa 50 m porta all'ingresso principale di Christiania in ''Pusher Street''. | ||
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== Storia == | == Storia == | ||
Lo "'''Stato libero di Christiania'''" nasce nel [[1971]] dopo l'[[squat|occupazione]] da parte di un gruppo di hippie dell'area militare di Bådsmandsstræde (circa 34 ha) ormai dismessa. Una delle persone più influenti nella nascita di Christiania fu il [[provo]] [[Jacob Ludvigsen]], responsabile della pubblicazione del giornale anarchico ''Hovedbladet'', in cui venne enfaticamente annunciata la nascita della | Lo "'''Stato libero di Christiania'''" nasce nel [[1971]] dopo l'[[squat|occupazione]] da parte di un gruppo di hippie dell'area militare di Bådsmandsstræde (circa 34 ha) ormai dismessa. Una delle persone più influenti nella nascita di Christiania fu il [[provo]] [[Jacob Ludvigsen]], responsabile della pubblicazione del giornale anarchico ''Hovedbladet'', in cui venne enfaticamente annunciata la nascita della Città Libera. La carta, scritta da Ludvigsen ed altri partecipanti, dichiara gli obiettivi dell'occupazione: | ||
: « L'obiettivo di Christiania è quello di creare una | : « L'obiettivo di Christiania è quello di creare una società autogestita nella quale ciascun individuo si sente responsabile del benessere della comunità intera. La nostra società deve essere economicamente autonoma e non dobbiamo mai deviare dalle nostre convinzioni che la miseria fisica e psicologica può è ineluttabile. » | ||
I conflitti con le forze dell'ordine sono stati numerosi, soprattutto a causa della libera circolazione di droghe nella " | I conflitti con le forze dell'ordine sono stati numerosi, soprattutto a causa della libera circolazione di droghe nella "città ". Questo, a dire il vero, aveva sin dall'inizio scatenato numerosi conflitti interni, dal momento che in tanti si opponevano al traffico di eroina e di pericolose droghe sintetiche, accettando invece quelle più leggere come l'hashish e la marijuana. | ||
La | La comunità si è strutturata sin dalla sua nascita sul principio dell'[[autogestione]] e della proprietà collettiva. Da allora, diverse decine di collettivi hanno esercitato attività artigianali, culturali, teatrali, i liberi cittadini sono esenti da tassazioni. La cittadina danese è anche conosciuta per i suoi edifici colorati, per il divieto di circolazione per le automobili e per la totale assenza di forze dell'ordine. | ||
I residenti di Christiania, dopo varie vicissitudini, erano riusciti a raggiungere un accordo con il governo danese per il riconoscimento di Christiania come [[autogestione|zona autogestita]], tuttavia periodicamente lo [[Stato]] danese tenta di “normalizzare” la cittadina e farla rientrare nella cosidetta " | I residenti di Christiania, dopo varie vicissitudini, erano riusciti a raggiungere un accordo con il governo danese per il riconoscimento di Christiania come [[autogestione|zona autogestita]], tuttavia periodicamente lo [[Stato]] danese tenta di “normalizzare” la cittadina e farla rientrare nella cosidetta "legalità ". È chiaro che dietro questi tentativi di "normalizzazione" ci sono interessi immobiliari che vorrebbero anche quel pezzo di terra a disposizione delle speculazioni del mercato. | ||
Il [[22 giugno]] [[2011]], a quarant'anni dalla fondazione, è stato raggiunto un accordo con i circa 700 abitanti. Il ministero della Difesa di Copenaghen ha elaborato un modello che prevede il diritto di usufrutto del quartiere occupato e [[autogestione|autogestito]] (circa 35 ettari di superficie), ponendo come condizione l'acquisto del complesso residenziale attraverso un fondo di 76,2 milioni di corone danesi (circa 10,2 milioni di euro). | Il [[22 giugno]] [[2011]], a quarant'anni dalla fondazione, è stato raggiunto un accordo con i circa 700 abitanti. Il ministero della Difesa di Copenaghen ha elaborato un modello che prevede il diritto di usufrutto del quartiere occupato e [[autogestione|autogestito]] (circa 35 ettari di superficie), ponendo come condizione l'acquisto del complesso residenziale attraverso un fondo di 76,2 milioni di corone danesi (circa 10,2 milioni di euro). | ||
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== Collegamenti esterni == | == Collegamenti esterni == | ||
*[http://www.christiania.org/ Sito ufficiale] | *[http://www.christiania.org/ Sito ufficiale] | ||
*[http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_22/christiania-hippy-riscatto_f9594468-9cd1-11e0-ad47-baea6e4ae360.shtml Christiania, gli hippy riscattano la | *[http://www.corriere.it/esteri/11_giugno_22/christiania-hippy-riscatto_f9594468-9cd1-11e0-ad47-baea6e4ae360.shtml Christiania, gli hippy riscattano la città dell'utopia.] | ||