Consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20): differenze tra le versioni

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=== 1920: rivolte ed occupazioni delle fabbriche ===
=== 1920: rivolte ed occupazioni delle fabbriche ===
{{vedi anche|rivolta dei Bersaglieri|biennio rosso}}[[File:Pietro Ferrero.jpg|thumb|right|150px|[[Pietro Ferrero]], anarchico e sindacalista protagonista del movimento dei "[[consigli di fabbrica]]"]]
{{approff|rivolta dei Bersaglieri|biennio rosso}}[[File:Pietro Ferrero.jpg|thumb|right|150px|[[Pietro Ferrero]], anarchico e sindacalista protagonista del movimento dei "[[consigli di fabbrica]]"]]
:«...l'unica via rivoluzionaria aperta di fronte alla classe operaia è quella della rivoluzione libertaria, dell'[[autogestione]]». ([[Maurizio Garino]], anarchico e sindacalista della FIOM)
:«...l'unica via rivoluzionaria aperta di fronte alla classe operaia è quella della rivoluzione libertaria, dell'[[autogestione]]». ([[Maurizio Garino]], anarchico e sindacalista della FIOM)
Tra febbraio e marzo si moltiplicarono gli scioperi dei braccianti e gli scontri tra manifestanti e forza pubblica erano ormai all'ordine del giorno. Il [[13 aprile]] [[1920]] iniziò a Torino un nuovo duro [[sciopero]] che pochi giorni dopo si estese a tutto il Piemonte. Il [[1 maggio|1º maggio]] furono indetti cortei nelle principali città  che in alcuni casi furono dispersi dalla polizia come a Torino e a Napoli.Le elezioni del giugno [[1920]] portarono alla sostituzione di Nitti con l'ottantenne Giolitti, ma la crisi sembrò non attenuarsi così come il numero degli [[sciopero|scioperi]] aumentava.
Tra febbraio e marzo si moltiplicarono gli scioperi dei braccianti e gli scontri tra manifestanti e forza pubblica erano ormai all'ordine del giorno. Il [[13 aprile]] [[1920]] iniziò a Torino un nuovo duro [[sciopero]] che pochi giorni dopo si estese a tutto il Piemonte. Il [[1 maggio|1º maggio]] furono indetti cortei nelle principali città  che in alcuni casi furono dispersi dalla polizia come a Torino e a Napoli.Le elezioni del giugno [[1920]] portarono alla sostituzione di Nitti con l'ottantenne Giolitti, ma la crisi sembrò non attenuarsi così come il numero degli [[sciopero|scioperi]] aumentava.
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