Razzismo: differenze tra le versioni

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Principalmente fu la scienza (e lo [[scientismo]]) a dar un certo credito alle teorie razziste, arrivando a concepire aberrazioni come la costruzione di [[zoo umani]] (XIX e inizio XX secolo) <ref>[http://lanuovaenergia.blogspot.it/2009/04/gli-zoo-umani-quando-gli-europei.html GLI ZOO UMANI - Quando gli europei pagavano per vedere i non europei in gabbia ], [http://www.avibushistoriae.com/Zoo-umano.htm Zoo umano]</ref>, alla definizione giuridica statunitense di "non-persone" dei neri ed elaborando interpretazioni razziste del darwinismo: il [[darwinismo sociale]] (esso indica una filosofia che ritiene che la «lotta per la vita e la morte» debba essere applicato anche nelle società  umane, arrivando quindi a giustificare ogni qualsivoglia discriminazione.). Furono i non bianchi, tra cui soprattutto le popolazioni di origine africana trasferite in schiavitù nel Nuovo mondo, a subire tali forme di [[discriminazione]].  
Principalmente fu la scienza (e lo [[scientismo]]) a dar un certo credito alle teorie razziste, arrivando a concepire aberrazioni come la costruzione di [[zoo umani]] (XIX e inizio XX secolo) <ref>[http://lanuovaenergia.blogspot.it/2009/04/gli-zoo-umani-quando-gli-europei.html GLI ZOO UMANI - Quando gli europei pagavano per vedere i non europei in gabbia ], [http://www.avibushistoriae.com/Zoo-umano.htm Zoo umano]</ref>, alla definizione giuridica statunitense di "non-persone" dei neri ed elaborando interpretazioni razziste del darwinismo: il [[darwinismo sociale]] (esso indica una filosofia che ritiene che la «lotta per la vita e la morte» debba essere applicato anche nelle società  umane, arrivando quindi a giustificare ogni qualsivoglia discriminazione.). Furono i non bianchi, tra cui soprattutto le popolazioni di origine africana trasferite in schiavitù nel Nuovo mondo, a subire tali forme di [[discriminazione]].  


Un modo attraverso cui la [[civiltà ]] dominante ha consolidato, e ancora consolida, il razzismo ai danni della [[civiltà ]] dominata, non è solo quello di far uso di strumenti politici razzisti o di organizzazioni criminali come il Ku Klux Klan, ma anche con il negare - '''''attraverso la menzogna, la propaganda''''' <ref name="propaganda">[http://www.africamaat.com/Negrophobie-et-colonisation Manifesti e vignette di stampo razzista]</ref> '''''e la falsificazione storica''''' - qualsiasi valore ai dominati <ref>Per approfondire questi argomenti è consigliabile la lettura di: [[eurocentrismo]], [[Autopsia della tesi fondatrice dell'eurocentrismo]] e [[Afrocentricità  vs Eurocentrismo]]</ref>. Un ''modus operandi'' che compare anche nel cosiddetto neo-razzismo (''razzismo differenzialista''), ovvero al "nuovo" modo di intendere il razzismo: in pratica, essendo scientificamente certo che non solo non esistono razze superiori o inferiori, ma in natura neanche esistono razze ben distinte e separate le une dalle altre. <ref>[http://www.focus.it/scienza/Le_razze_non_esistono_C12.aspx Le razze non esistono] </ref>È a partire dal periodo post-coloniale che il razzismo assunse questo nuovo carattere, meno legato alla scientificità  (presunta)  e più interessato a mantenere vive le differenze culturali e nazionali contro il [[melting pot]] e il [[multiculturalismo]].
Un modo attraverso cui la [[civiltà ]] dominante ha consolidato, e ancora consolida, il razzismo ai danni della [[civiltà ]] dominata, non è solo quello di far uso di strumenti politici razzisti o di organizzazioni criminali come il Ku Klux Klan, ma anche con il negare - '''''attraverso la menzogna, la propaganda''''' <ref name="propaganda">[http://www.africamaat.com/Negrophobie-et-colonisation Manifesti e vignette di stampo razzista]</ref> '''''e la falsificazione storica''''' - qualsiasi valore ai dominati <ref>Per approfondire questi argomenti è consigliabile la lettura di: [[eurocentrismo]], [[Autopsia della tesi fondatrice dell'eurocentrismo]] e [[Afrocentricità  vs Eurocentrismo]]</ref>. Un ''modus operandi'' che compare anche nel cosiddetto neo-razzismo (''razzismo differenzialista''), ovvero al "nuovo" modo di intendere il razzismo: in pratica, essendo scientificamente certo che non solo non esistono razze superiori o inferiori, ma in natura neanche esistono razze ben distinte e separate le une dalle altre. <ref>[http://www.focus.it/scienza/Le_razze_non_esistono_C12.aspx Le razze non esistono] </ref>È a partire dal periodo post-coloniale che il razzismo assunse questo nuovo carattere, meno legato alla scientificità  (presunta)  e più interessato a mantenere vive le differenze culturali e nazionali contro il [[melting pot]] e il [[multiculturalismo]].


=== Alcuni crimini razzisti ===
=== Alcuni crimini razzisti ===
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[[Julius Evola]], '''probabilmente resosi conto dell'infondatezza del razzismo scientifico e quindi dell'impossibilità  di sostenere tale tesi''', sviluppò un concetto razzista non su basi biologiche ma spirituali, partendo dalla concezione «dell'uomo come essere costituito di corpo, di anima e di spirito, con il primato della parte spirituale sulla parte corporea.».  
[[Julius Evola]], '''probabilmente resosi conto dell'infondatezza del razzismo scientifico e quindi dell'impossibilità  di sostenere tale tesi''', sviluppò un concetto razzista non su basi biologiche ma spirituali, partendo dalla concezione «dell'uomo come essere costituito di corpo, di anima e di spirito, con il primato della parte spirituale sulla parte corporea.».  


La razza "spiritualmente inferiore" sarebbe quella che possiede determinate tendenze e attitudini spirituali, «di qui la possibilità  di parlare di una razza dello spirito e dell'anima, oltre alla razza biologica». Egli introdusse il concetto di razza interiore, che si manifesterebbe «attraverso il modo d'essere, attraverso un comportamento specifico, attraverso il carattere, per non parlare della maniera di concepire la realtà  spirituale (i diversi tipi di religioni, di etiche, di visioni del mondo ecc. possono esprimere "razze interiori" ben distinte).» Inoltre egli pensava che «una razza può degenerare, anche restando biologicamente pura, se la parte interiore e spirituale è morta, diminuita o obnubilata, se ha perso la propria forza (come presso certi tipi nordici attuali)». Per esempio, egli ritiene che gli ebrei biologicamente non siano una razza biologica («il giudaismo si definisce soprattutto nei termini di una "razza dell'anima" (di una condotta) unica, osservabile in individui che, dal punto di vista della razza del corpo, sono assai diversi.» ), per via del continuo meticciamento che hanno subito («...gl'incroci, di cui oggi pochissime stirpi sono esenti, possono avere come conseguenza che ad un corpo di una data razza siano legati, in un individuo, il carattere e l'orientamento spirituale propri di un'altra razza, donde una più complessa concezione del meticciato.»), per cui la loro inferiorità  sarebbe esclusivamente spirituale (per Evola l'ebraismo controlla la società  attraverso [[media]], [[banche]] ecc. e ne determina il disfacimento), opponendo ugualmente a livello tradizionale "Giudei" e "Ariani" (da "''Arya''", gli antichi Indiani) nel nome di una differenza di "razza spirituale", propugnando quindi l'affermazione della razza ariana.
La razza "spiritualmente inferiore" sarebbe quella che possiede determinate tendenze e attitudini spirituali, «di qui la possibilità  di parlare di una razza dello spirito e dell'anima, oltre alla razza biologica». Egli introdusse il concetto di razza interiore, che si manifesterebbe «attraverso il modo d'essere, attraverso un comportamento specifico, attraverso il carattere, per non parlare della maniera di concepire la realtà  spirituale (i diversi tipi di religioni, di etiche, di visioni del mondo ecc. possono esprimere "razze interiori" ben distinte).» Inoltre egli pensava che «una razza può degenerare, anche restando biologicamente pura, se la parte interiore e spirituale è morta, diminuita o obnubilata, se ha perso la propria forza (come presso certi tipi nordici attuali)». Per esempio, egli ritiene che gli ebrei biologicamente non siano una razza biologica («il giudaismo si definisce soprattutto nei termini di una "razza dell'anima" (di una condotta) unica, osservabile in individui che, dal punto di vista della razza del corpo, sono assai diversi.» ), per via del continuo meticciamento che hanno subito («...gl'incroci, di cui oggi pochissime stirpi sono esenti, possono avere come conseguenza che ad un corpo di una data razza siano legati, in un individuo, il carattere e l'orientamento spirituale propri di un'altra razza, donde una più complessa concezione del meticciato.»), per cui la loro inferiorità  sarebbe esclusivamente spirituale (per Evola l'ebraismo controlla la società  attraverso [[media]], [[banche]] ecc. e ne determina il disfacimento), opponendo ugualmente a livello tradizionale "Giudei" e "Ariani" (da "''Arya''", gli antichi Indiani) nel nome di una differenza di "razza spirituale", propugnando quindi l'affermazione della razza ariana.


: «D'altra parte, per dirsi "ariani" nel senso completo della parola non è necessario non avere la minima goccia di sangue ebraico o di una razza di colore; bisognerebbe innanzitutto esaminare qual è la vera "razza interiore", ossia l'insieme di qualità  che in origine corrispondevano all'ideale dell'uomo ario. Ho avuto occasione di dichiarare che, ai giorni nostri, non si dovrebbe insistere troppo sul problema ebraico; infatti, le qualità  che dominavano e dominano oggi in diversi tipi di ebrei sono evidentissime in tipi "ariani", senza che per questi ultimi si possa invocare come attenuante la minima circostanza ereditaria.» (''Un pessimismo giustificato? Intervista a Julius Evola'' di Franco Rosati )
: «D'altra parte, per dirsi "ariani" nel senso completo della parola non è necessario non avere la minima goccia di sangue ebraico o di una razza di colore; bisognerebbe innanzitutto esaminare qual è la vera "razza interiore", ossia l'insieme di qualità  che in origine corrispondevano all'ideale dell'uomo ario. Ho avuto occasione di dichiarare che, ai giorni nostri, non si dovrebbe insistere troppo sul problema ebraico; infatti, le qualità  che dominavano e dominano oggi in diversi tipi di ebrei sono evidentissime in tipi "ariani", senza che per questi ultimi si possa invocare come attenuante la minima circostanza ereditaria.» (''Un pessimismo giustificato? Intervista a Julius Evola'' di Franco Rosati )
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===Razzismo e classismo===
===Razzismo e classismo===
::«La schiavitù non nacque dal razzismo; al contrario, il razzismo fu conseguenza della schiavitù.» (Eric Williams, ''Capitalismo e schiavitù'', 1971)
::«La schiavitù non nacque dal razzismo; al contrario, il razzismo fu conseguenza della schiavitù.» (Eric Williams, ''Capitalismo e schiavitù'', 1971)
Molto spesso, dietro la propaganda razzista si nascondono interessi [[classismo|classisti]] dei ceti dominanti. Si pensi allo schiavismo, quando milioni di neri africani furono portati nel nuovo mondo con l'intento di utilizzarli come animali da soma a costo sostanzialmente pari a zero. Un simile sfruttamento dell'uomo sull'uomo fu reso giustificabile dal solo fatto che i neri non venivano considerati alla pari dei bianchi ma inferiori. Fiorirono allora tutta una serie di teorie pseudoscientifiche e\o religiose che servirono a giustificare e legittimare l'oppressione di una razza su un'altra: es. nel 1579 John Stubb, nella sua opera ''The Discovery of the Gaping Gulf'', definì gli inglesi il popolo eletto.
Molto spesso, dietro la propaganda razzista si nascondono interessi [[classismo|classisti]] dei ceti dominanti. Si pensi allo schiavismo, quando milioni di neri africani furono portati nel nuovo mondo con l'intento di utilizzarli come animali da soma a costo sostanzialmente pari a zero. Un simile sfruttamento dell'uomo sull'uomo fu reso giustificabile dal solo fatto che i neri non venivano considerati alla pari dei bianchi ma inferiori. Fiorirono allora tutta una serie di teorie pseudoscientifiche e\o religiose che servirono a giustificare e legittimare l'oppressione di una razza su un'altra: es. nel 1579 John Stubb, nella sua opera ''The Discovery of the Gaping Gulf'', definì gli inglesi il popolo eletto.


Presentare i bianchi come gli unici popoli civili e gli altri popoli come barbari sono state storicamente giustificazioni razziste tese a permettere lo sfruttamento di terre e esseri umani. Nelle ''Notes on Virginia'' Thomas Jefferson scrive:  
Presentare i bianchi come gli unici popoli civili e gli altri popoli come barbari sono state storicamente giustificazioni razziste tese a permettere lo sfruttamento di terre e esseri umani. Nelle ''Notes on Virginia'' Thomas Jefferson scrive:  
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