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Rosa Luxemburg auspica che la [[rivoluzione]] conduca alla vera [[democrazia]], cioè quella socialista, che è compito storico della classe operaia raggiungere. La [[democrazia]] è per tutti i luxemburghisti partecipazione diretta e consapevole delle masse alla vita politica e sociale: | Rosa Luxemburg auspica che la [[rivoluzione]] conduca alla vera [[democrazia]], cioè quella socialista, che è compito storico della classe operaia raggiungere. La [[democrazia]] è per tutti i luxemburghisti partecipazione diretta e consapevole delle masse alla vita politica e sociale: | ||
: «Certo non siamo mai stati fanatici della democrazia formale. Ma non siamo stati fanatici neppure del socialismo o del marxismo [...] è il | : «Certo non siamo mai stati fanatici della democrazia formale. Ma non siamo stati fanatici neppure del socialismo o del marxismo [...] è il compito storico del proletariato di creare, una volta giunto al potere, al posto della democrazia borghese, una democrazia socialista, non di abolire ogni democrazia». <ref name="qu">Da P. Frolich, ''Rosa Luxemburg. Sa vie e sa oeuvre'', Parigi, 1965</ref> | ||
Tutto questo, per lei e Liebknecht, significa semplicemente [[azione diretta]] delle masse, vale a dire allargamento, e non limitazione, della [[democrazia]]. Ecco perché Rosa Luxemburg pensava che, senza democrazia, nei Soviet, la [[rivoluzione russa]] non potesse che degenerare in [[autoritarismo]]: | Tutto questo, per lei e Liebknecht, significa semplicemente [[azione diretta]] delle masse, vale a dire allargamento, e non limitazione, della [[democrazia]]. Ecco perché Rosa Luxemburg pensava che, senza democrazia, nei Soviet, la [[rivoluzione russa]] non potesse che degenerare in [[autoritarismo]]: |