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Il proclama del ''Consiglio centrale rivoluzionario'' che il [[7 aprile]] costituisce la Repubblica dei consigli in Baviera è firmato tra gli altri da Landauer. In esso troviamo il termine di « [[dittatura del proletariato]] », ma non la parola « [[Stato]] »: « Al popolo in Baviera! È deciso. La Baviera è una repubblica dei consigli. I lavoratori e i contadini rivoluzionari della Baviera, e anche tutti i nostri fratelli che sono soldati, sono d'accordo che da oggi in poi ogni sfruttamento e oppressione debbono aver fine''. ''La dittatura del proletariato che ora è divenuta realtà si propone la realizzazione di una comunità veramente socialista, in cui ogni lavoratore debba aver parte alla vita pubblica, di una giusta economia social-comunista... ». | Il proclama del ''Consiglio centrale rivoluzionario'' che il [[7 aprile]] costituisce la Repubblica dei consigli in Baviera è firmato tra gli altri da Landauer. In esso troviamo il termine di « [[dittatura del proletariato]] », ma non la parola « [[Stato]] »: « Al popolo in Baviera! È deciso. La Baviera è una repubblica dei consigli. I lavoratori e i contadini rivoluzionari della Baviera, e anche tutti i nostri fratelli che sono soldati, sono d'accordo che da oggi in poi ogni sfruttamento e oppressione debbono aver fine''. ''La dittatura del proletariato che ora è divenuta realtà si propone la realizzazione di una comunità veramente socialista, in cui ogni lavoratore debba aver parte alla vita pubblica, di una giusta economia social-comunista... ». | ||
Per Landauer la collaborazione coi comunisti non è facile. Il realismo del gruppo comunista non si armonizza con le sue aspirazioni [[religione|anarchico-religiose]]. I pericoli "esterni" sono troppo gravi per le discussioni teoriche all'uso della violenza. Nella notte tra il [[12 aprile|12]] e il [[13 | Per Landauer la collaborazione coi comunisti non è facile. Il realismo del gruppo comunista non si armonizza con le sue aspirazioni [[religione|anarchico-religiose]]. I pericoli "esterni" sono troppo gravi per le discussioni teoriche all'uso della violenza. Nella notte tra il [[12 aprile|12]] e il [[13 aprile]] viene compiuto un tentativo controrivoluzionario. Landauer sfugge all'arresto. | ||
Stroncato definitivamente il tentativo, i comunisti si sostituiscono a capo della repubblica per realizzare quella vera. Al consiglio centrale si sostituisce un comitato d'azione, di cui non fa più parte, Landauer si mette a disposizione del Comitato, ma l'offerta è ignorata. Il rifiuto della violenza è privo di senso in tali situazioni. Landauer stesso lo comprende e si ritira nei pressi di Monaco, nella casa della vedova di ''Kurt Eisner''. | Stroncato definitivamente il tentativo, i comunisti si sostituiscono a capo della repubblica per realizzare quella vera. Al consiglio centrale si sostituisce un comitato d'azione, di cui non fa più parte, Landauer si mette a disposizione del Comitato, ma l'offerta è ignorata. Il rifiuto della violenza è privo di senso in tali situazioni. Landauer stesso lo comprende e si ritira nei pressi di Monaco, nella casa della vedova di ''Kurt Eisner''. |