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La Chiesa ha usato i classici metodi della dittatura per affermarsi: [[propaganda]], [[educazione]], [[censura]]. Per quanto riguarda la propaganda essa si articolò in due linee: [[arte]] e carità . La grandezza della Chiesa fu immortalata dall'[[arte]] barocca con gli artisti Bernini <ref name="Durante">Durante l'età barocca Gian Lorenzo Bernini si distinse come l'artista maggiormente dedito alla propaganda ecclesiastica, che intendeva fare di Roma l'emblema della gloria e della potenza della Chiesa. Bernini è caratterizzato da una grande fiducia nella tecnica, la quale è capace di realizzare ogni nostro pensiero. Da tale concezione si basa la fedeltà dell'artista verso la Chiesa, «apparato tecnico della salvezza» ed il suo rispetto per lo [[Stato]], «apparato tecnico della felicità ». Roma è sia Chiesa che [[Stato]], una città ricca di storia, e per questo è vista da Bernini come il miglior palcoscenico per la sua immaginazione. Da alcuni storici, l'arte di Bernini è stata interpretata in chiave di malinconia sotto l'ombra cupa del Barocco, in cui la realtà era vista come misteriosa. '«'Se la realtà è misteriosa, soltanto l'immaginazione può guidare la nostra vita''». | La Chiesa ha usato i classici metodi della dittatura per affermarsi: [[propaganda]], [[educazione]], [[censura]]. Per quanto riguarda la propaganda essa si articolò in due linee: [[arte]] e carità . La grandezza della Chiesa fu immortalata dall'[[arte]] barocca con gli artisti Bernini <ref name="Durante">Durante l'età barocca Gian Lorenzo Bernini si distinse come l'artista maggiormente dedito alla propaganda ecclesiastica, che intendeva fare di Roma l'emblema della gloria e della potenza della Chiesa. Bernini è caratterizzato da una grande fiducia nella tecnica, la quale è capace di realizzare ogni nostro pensiero. Da tale concezione si basa la fedeltà dell'artista verso la Chiesa, «apparato tecnico della salvezza» ed il suo rispetto per lo [[Stato]], «apparato tecnico della felicità ». Roma è sia Chiesa che [[Stato]], una città ricca di storia, e per questo è vista da Bernini come il miglior palcoscenico per la sua immaginazione. Da alcuni storici, l'arte di Bernini è stata interpretata in chiave di malinconia sotto l'ombra cupa del Barocco, in cui la realtà era vista come misteriosa. '«'Se la realtà è misteriosa, soltanto l'immaginazione può guidare la nostra vita''». | ||
Dopo essere stato al servizio del cardinale Scipione Borghese, si pone al servizio di papa Urbano VIII, poi Innocenzo X e Alessandro VII. Per papa Barberini, realizza tra il [[1624]] ed il [[1633]] il Baldacchino di San Pietro. Bernini progetta quest'opera, un enorme baldacchino da processione, per porla al centro della crociera della basilica in modo da suscitare una grande sorpresa ai fedeli entranti nell'edificio. Il baldacchino ha quattro altissime colonne bronzee a spirale che potrebbero voler trasmettere l'idea dell'eternità a cui l'apostolo è stato destinato. In cima alle colonne stanno quattro angeli. | Dopo essere stato al servizio del cardinale Scipione Borghese, si pone al servizio di papa Urbano VIII, poi Innocenzo X e Alessandro VII. Per papa Barberini, realizza tra il [[1624]] ed il [[1633]] il Baldacchino di San Pietro. Bernini progetta quest'opera, un enorme baldacchino da processione, per porla al centro della crociera della basilica in modo da suscitare una grande sorpresa ai fedeli entranti nell'edificio. Il baldacchino ha quattro altissime colonne bronzee a spirale che potrebbero voler trasmettere l'idea dell'eternità a cui l'apostolo è stato destinato. In cima alle colonne stanno quattro angeli. | ||
Stesse idee di grandiosità e sorpresa le ritroviamo nella realizzazione del colonnato di piazza San Pietro, commissionato da papa Alessandro VII. Lo scopo dell'artista era quello di evidenziare la Cupola, la quale era stata destinata a svolgere il ruolo di mero sfondo a causa della lunghezza della navata. Così Bernini realizzò un colonnato ellittico; esso riprende la forma della Cupola dilatandola fino a mutarla in ellissi, resa con due esedre, il cui asse trasversale è segnato da un obelisco e due fontane. Dietro il colonnato ovale vi è uno spazio trapezoidale formato da due ali di colonne aperte verso la facciata. In questo modo l'artista è riuscito a riscattare tutta la basilica la quale rivelava tutta la sua maestosità solo dopo aver percorso le strade strette del Borgo medievale (oggi inesistente a causa della realizzazione di Via della Conciliazione). Le esedre della grande piazza rappresentano le braccia della Chiesa, pronte all'accoglienza dei fedeli</ref>, Borromini, Pietro da Cortona. Senza | Stesse idee di grandiosità e sorpresa le ritroviamo nella realizzazione del colonnato di piazza San Pietro, commissionato da papa Alessandro VII. Lo scopo dell'artista era quello di evidenziare la Cupola, la quale era stata destinata a svolgere il ruolo di mero sfondo a causa della lunghezza della navata. Così Bernini realizzò un colonnato ellittico; esso riprende la forma della Cupola dilatandola fino a mutarla in ellissi, resa con due esedre, il cui asse trasversale è segnato da un obelisco e due fontane. Dietro il colonnato ovale vi è uno spazio trapezoidale formato da due ali di colonne aperte verso la facciata. In questo modo l'artista è riuscito a riscattare tutta la basilica la quale rivelava tutta la sua maestosità solo dopo aver percorso le strade strette del Borgo medievale (oggi inesistente a causa della realizzazione di Via della Conciliazione). Le esedre della grande piazza rappresentano le braccia della Chiesa, pronte all'accoglienza dei fedeli</ref>, Borromini, Pietro da Cortona. Senza dimenticare la cupola di San Pietro di Michelangelo anziano, chiamato a Roma proprio da Paolo III. | ||
Bernini lo ricordiamo soprattutto per un'altra meraviglia: il colonnato di Piazza San Pietro. Da ricordare anche i Carracci di Palazzo Farnese, chiamato dal cardinale Odoacre Farnese per dipingere la propria dimora. Questa intensa attività edilizia (basiliche, ville, fontane) stona moltissimo se confrontata con la grave mancanza d'iniziativa economica. Lo [[Stato]] Pontificio era uno degli staterelli più poveri d'[[Italia]], ma l'[[arte]] non mancava mai di esser posta in evidenza per la propaganda clericale; la bellezza artistica, barocca al servizio della politica controriformistica. L'unico nudo ammesso è quello raffigurante pagani. I temi religiosi fioccarono invece; Bernini fece una scultura chiamata “Estasi di Santa Teresa”, Pietro da Cortona dipinse il “Trionfo della Divina Provvidenza”, Borromini realizzò diverse chiese. I papi mecenati dell'epoca furono Clemente VII, Paolo V, Gregorio XV, Urbano VIII. A quest'ultimo, il Bernini fece il monumento funebre; lo fece dunque al nemico di Galilei, giacché pensò di esser deriso dal ''Dialogo sopra i due massimi sistemi''. Ancora Bernini fece il “Baldacchino di San Pietro”, ma non dimentichiamo il grande Caravaggio che a Roma lasciò la “Vocazione di San Matteo” e la “Crocifissione di San Pietro”. Quindi l'[[arte]] fu un mezzo di notevole promozione propagandistica della Chiesa messa in pericolo della Riforma luterana. | Bernini lo ricordiamo soprattutto per un'altra meraviglia: il colonnato di Piazza San Pietro. Da ricordare anche i Carracci di Palazzo Farnese, chiamato dal cardinale Odoacre Farnese per dipingere la propria dimora. Questa intensa attività edilizia (basiliche, ville, fontane) stona moltissimo se confrontata con la grave mancanza d'iniziativa economica. Lo [[Stato]] Pontificio era uno degli staterelli più poveri d'[[Italia]], ma l'[[arte]] non mancava mai di esser posta in evidenza per la propaganda clericale; la bellezza artistica, barocca al servizio della politica controriformistica. L'unico nudo ammesso è quello raffigurante pagani. I temi religiosi fioccarono invece; Bernini fece una scultura chiamata “Estasi di Santa Teresa”, Pietro da Cortona dipinse il “Trionfo della Divina Provvidenza”, Borromini realizzò diverse chiese. I papi mecenati dell'epoca furono Clemente VII, Paolo V, Gregorio XV, Urbano VIII. A quest'ultimo, il Bernini fece il monumento funebre; lo fece dunque al nemico di Galilei, giacché pensò di esser deriso dal ''Dialogo sopra i due massimi sistemi''. Ancora Bernini fece il “Baldacchino di San Pietro”, ma non dimentichiamo il grande Caravaggio che a Roma lasciò la “Vocazione di San Matteo” e la “Crocifissione di San Pietro”. Quindi l'[[arte]] fu un mezzo di notevole promozione propagandistica della Chiesa messa in pericolo della Riforma luterana. | ||
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Giovanni XXIII muore dopo soli cinque anni di pontificato ([[1958]]-[[1963]]); di questo bisogna evidenziare la sua ultima enciclica ''Pacem in Terris'' in cui la Chiesa sposa la teoria politica [[mondialismo|mondialista]]. Al fine di realizzare la pace in tutto il mondo il “papa buono” auspica la creazione di un'[[autoritarismo|autorità ]] politica universale: «''Ai nostri giorni il bene comune universale pone dei problemi, di portata mondiale, che possono essere risolti solo da un'[[autorità ]] pubblica, il cui potere, la cui struttura e le cui capacità d'azione assumono, a loro volta, dimensioni mondiali e che possa esplicare la propria azione sulla terra intera. Lo stesso ordine morale richiede la costituzione di un'autorità pubblica che abbia competenza universale''». <ref name="è">«È quello che si pensa stiano facendo oggi i più grandi banchieri del mondo, a dimostrazione del fatto che un governo mondiale piace più ai potenti che non ai popoli» ([[Utente:Sytry82|Sytry82]])</ref> | Giovanni XXIII muore dopo soli cinque anni di pontificato ([[1958]]-[[1963]]); di questo bisogna evidenziare la sua ultima enciclica ''Pacem in Terris'' in cui la Chiesa sposa la teoria politica [[mondialismo|mondialista]]. Al fine di realizzare la pace in tutto il mondo il “papa buono” auspica la creazione di un'[[autoritarismo|autorità ]] politica universale: «''Ai nostri giorni il bene comune universale pone dei problemi, di portata mondiale, che possono essere risolti solo da un'[[autorità ]] pubblica, il cui potere, la cui struttura e le cui capacità d'azione assumono, a loro volta, dimensioni mondiali e che possa esplicare la propria azione sulla terra intera. Lo stesso ordine morale richiede la costituzione di un'autorità pubblica che abbia competenza universale''». <ref name="è">«È quello che si pensa stiano facendo oggi i più grandi banchieri del mondo, a dimostrazione del fatto che un governo mondiale piace più ai potenti che non ai popoli» ([[Utente:Sytry82|Sytry82]])</ref> | ||
Con il [[1968|'68]] ed il progressivo aumento dell'[[industrializzazione]] e dei modi di vivere della [[società ]], il ruolo della Chiesa sembrerebbe più ridimensionato rispetto alle coscienze. In parlamento passano provvedimenti come il [[divorzio]] e l'[[aborto]] al fine di offrire delle leggi in supporto alla reale situazione delle coppie moderne e della [[femminismo|donna]]. I soli partiti ad opporsi furono la Democrazia Cristiana ed il Movimento Sociale Italiano, spalleggiati dalla propaganda clericale. Ma i referendum sanciscono un risultato incontrovertibile: la Chiesa ha perso. Nel [[1974]] il 59% | Con il [[1968|'68]] ed il progressivo aumento dell'[[industrializzazione]] e dei modi di vivere della [[società ]], il ruolo della Chiesa sembrerebbe più ridimensionato rispetto alle coscienze. In parlamento passano provvedimenti come il [[divorzio]] e l'[[aborto]] al fine di offrire delle leggi in supporto alla reale situazione delle coppie moderne e della [[femminismo|donna]]. I soli partiti ad opporsi furono la Democrazia Cristiana ed il Movimento Sociale Italiano, spalleggiati dalla propaganda clericale. Ma i referendum sanciscono un risultato incontrovertibile: la Chiesa ha perso. Nel [[1974]] il 59% dei votanti decide di non abrogare la legge sul divorzio. Nel [[1981]] il [[popolo]], con il 68% dei suffragi, decide di legalizzare l'aborto. La Chiesa appare spiazzata dopo che il popolo italiano le ha voltato la faccia. | ||
[[File:Karol e Pincohet.jpg|250 px|thumb|left|Giovanni Paolo II stringe la mano alla moglie del dittatore Pinochet (alla sinistra di sua moglie), il quale si mostra visibilmente compiaciuto del sostegno papale alla dittatura.]] | [[File:Karol e Pincohet.jpg|250 px|thumb|left|Giovanni Paolo II stringe la mano alla moglie del dittatore Pinochet (alla sinistra di sua moglie), il quale si mostra visibilmente compiaciuto del sostegno papale alla dittatura.]] | ||
Dopo gli scandali legati alla banca d'affari del Vaticano, denominata ipocritamente [[Istituto per le Opere di Religione]] ([[Ior]])<ref>Si veda il capitolo [[Chiesa_cattolica#Chiesa_e_banche|Chiesa e banche]]</ref>, nel [[1990]], su elaborazione di Giulio Tremonti, entra in vigore l'Otto per Mille, ovvero un meccanismo che prevede il prelievo dell'8x1000 del gettito Irpef e la sua destinazione ad una comunità religiosa o allo [[Stato]] (in realtà come si può leggere nel capitolo seguente, il sistema è tale che anche non donando soldi alla Chiesa una parte venga ad essa comunque destinata). Sempre nel [[1990]], a capo della Comunità Episcopale Italiana viene collocato il cardinal Camillo Ruini il quale fino al [[2007]] si intrometterà continuamente nella vita politica italiana. | Dopo gli scandali legati alla banca d'affari del Vaticano, denominata ipocritamente [[Istituto per le Opere di Religione]] ([[Ior]])<ref>Si veda il capitolo [[Chiesa_cattolica#Chiesa_e_banche|Chiesa e banche]]</ref>, nel [[1990]], su elaborazione di Giulio Tremonti, entra in vigore l'Otto per Mille, ovvero un meccanismo che prevede il prelievo dell'8x1000 del gettito Irpef e la sua destinazione ad una comunità religiosa o allo [[Stato]] (in realtà come si può leggere nel capitolo seguente, il sistema è tale che anche non donando soldi alla Chiesa una parte venga ad essa comunque destinata). Sempre nel [[1990]], a capo della Comunità Episcopale Italiana viene collocato il cardinal Camillo Ruini il quale fino al [[2007]] si intrometterà continuamente nella vita politica italiana. |