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===Il complotto contro i rivoluzionari giapponesi=== | ===Il complotto contro i rivoluzionari giapponesi=== | ||
Approfittando del grande terremoto di Kanto del [[1° settembre]] [[1923]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Terremoto_del_Kanto Il grande terremoto di Kanto]</ref>, le [[autorità ]] imperiali colgono l'occasione per sbarazzarsi dei rivoluzionari inventandosi un presunto complotto omicida contro l'imperatore. A Fumiko Kaneko e [[Park Yeol]] vengono estorte false confessioni: il [[25 marzo]] [[1926]] viene emessa la sentenza di condanna a morte per alto tradimento, commutata | Approfittando del grande terremoto di Kanto del [[1° settembre]] [[1923]] <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Grande_Terremoto_del_Kanto Il grande terremoto di Kanto]</ref>, le [[autorità ]] imperiali colgono l'occasione per sbarazzarsi dei rivoluzionari inventandosi un presunto complotto omicida contro l'imperatore. A Fumiko Kaneko e [[Park Yeol]] vengono estorte false confessioni: il [[25 marzo]] [[1926]] viene emessa la sentenza di condanna a morte per alto tradimento, commutata poi il [[5 aprile]] nei lavori forzati a vita. Quando il secondino del [[carcere]] di Ichigaya le consegna il certificato che sancisce la conversione della pena, la donna come gesto di protesta glielo strappa in mille pezzi davanti a lui. | ||
===La morte=== | ===La morte=== | ||
Trasferita al [[carcere]] di Utsonomiya, si rifiuta di svolgere qualsiasi mansione lavorativa e viene per questo tenuta in isolamento. Dopo tre mesi decide di iniziare a lavorare in un laboratorio che produce corde di canapa, ma non perché sia stata piegata dalla violenza dell'isolamento carcerario, bensì perchè ha un preciso e drammatico obiettivo da mettere in atto: il [[23 luglio]] [[1926]], il giorno seguente al primo giorno di lavoro, Fumiko si suicida con la corda che lei stessa aveva preparato. | Trasferita al [[carcere]] di Utsonomiya, si rifiuta di svolgere qualsiasi mansione lavorativa e viene per questo tenuta in isolamento. Dopo tre mesi decide di iniziare a lavorare in un laboratorio che produce corde di canapa, ma non perché sia stata piegata dalla violenza dell'isolamento carcerario, bensì perchè ha un preciso e drammatico obiettivo da mettere in atto: il [[23 luglio]] [[1926]], il giorno seguente al primo giorno di lavoro, Fumiko si suicida con la corda che lei stessa aveva preparato. |