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L'[[Individuo|individuo]] è quindi collocato all'interno del tutto («visione olistica dell'universo»), al di là  di ogni visione [[antropocentrismo |antropocentrica]] della natura, caratteristica di quasi tutte le discipline sociali, che di par suo ha favorito lo sviluppo dell'idea di dominio e dell'oppressione dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura.
L'[[Individuo|individuo]] è quindi collocato all'interno del tutto («visione olistica dell'universo»), al di là  di ogni visione [[antropocentrismo |antropocentrica]] della natura, caratteristica di quasi tutte le discipline sociali, che di par suo ha favorito lo sviluppo dell'idea di dominio e dell'oppressione dell'uomo sull'uomo e dell'uomo sulla natura.


L'[[antropocentrismo]] tende a rappresentare l'universo come oggettivamente [[gerarchia|gerarchico]] e [[autorità |autoritario]], quindi necessariamente da dominare e “piegare” al volere umano. Ciò non è mai senza conseguenze, come ribadisce ancora [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
L'[[antropocentrismo]] tende a rappresentare l'universo come oggettivamente [[gerarchia|gerarchico]] e [[autorità |autoritario]], quindi necessariamente da dominare e “piegare” al volere umano. Ciò non è mai senza conseguenze, come ribadisce ancora [[Murray Bookchin| Bookchin]]:  
:«Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà , come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera».
:«Quest'immagine totalizzante di una natura che deve essere domesticata da un'umanità  razionale, ha prodotto forme tiranniche di pensiero, scienza e tecnologia - una frammentazione dell'umanità  in gerarchie, classi, istituzioni statuali, divisioni etniche e sessuali. Ha promosso odi nazionalistici, avventure imperialiste, e una [[filosofia]] della norma che identifica l'ordine con dominazione e sottomissione. La realtà , come vedremo, è diversa, una natura concepita come "gerarchica", per non parlare degli altri "bestiali" e borghesissimi caratteri che le si attribuiscono, riflette solamente una condizione umana in cui il dominio e la sottomissione sono fini a se stessi e mettono in questione la stessa esistenza della biosfera».


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