Correnti anarchiche: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - " l" con " l"
m (Sostituzione testo - " p" con " p")
m (Sostituzione testo - " l" con " l")
Riga 40: Riga 40:
*L'[[anarco-femminismo]] è un movimento, sviluppatosi a partire dagli "anni 60" del XX secolo, che unisce i principi dell'[[anarchismo]] con quelli del [[femminismo|movimento femminista]]. Questa tendenza antiautoritaria ha gli stessi fini dell'anarchismo: lotta al [[patriarcato]], all'[[autorità]], alla [[gerarchia]], al [[sessismo]] ecc. e costruzione di una società  fondata sulla [[libertà]], l'[[uguaglianza|egualitarismo]], l'[[autogestione]] ecc.
*L'[[anarco-femminismo]] è un movimento, sviluppatosi a partire dagli "anni 60" del XX secolo, che unisce i principi dell'[[anarchismo]] con quelli del [[femminismo|movimento femminista]]. Questa tendenza antiautoritaria ha gli stessi fini dell'anarchismo: lotta al [[patriarcato]], all'[[autorità]], alla [[gerarchia]], al [[sessismo]] ecc. e costruzione di una società  fondata sulla [[libertà]], l'[[uguaglianza|egualitarismo]], l'[[autogestione]] ecc.


*Il [[Post-anarchismo|post-anarchismo]] indica quelle filosofie anarchiche sviluppate nel quadro del pensiero post-strutturalista (es. [[Gilles Deleuze]] e [[Michel Foucault]]), di quello post-femminista (es. [[Judith Butler]]) e di quello post-marxista (es. [[Ernesto Laclau]], [[Jean Baudrillard]] e [[Chantal Mouffe]]), senza tuttavia dimenticare l'[[anarchismo]] classico (es. [[Emma Goldman]] e [[Max Stirner]] soprattutto) e la psicanalisi.  Il termine '''post-anarchismo''' è stato coniato da [[Saul Newman]] nel saggio ''[[Da Bakunin a Lacan]]'', in cui l'[[anarchismo]] del 19° secolo viene riletto soprattutto alla luce del [[post-strutturalismo]] (di cui egli vede in [[Max Stirner]] un precursore). Il post-anarchismo non intende quindi superare l'[[anarchismo]] ma fornirgli nuovi strumenti di comprensione della realtà , trovando quindi nuove teorie e pratiche con cui rapportarsi al sistema autoritario attualmente in atto, che è diverso rispetto a quello del XIX° e XX° secolo.
*Il [[Post-anarchismo|post-anarchismo]] indica quelle filosofie anarchiche sviluppate nel quadro del pensiero post-strutturalista (es. [[Gilles Deleuze]] e [[Michel Foucault]]), di quello post-femminista (es. [[Judith Butler]]) e di quello post-marxista (es. [[Ernesto Laclau]], [[Jean Baudrillard]] e [[Chantal Mouffe]]), senza tuttavia dimenticare l'[[anarchismo]] classico (es. [[Emma Goldman]] e [[Max Stirner]] soprattutto) e la psicanalisi.  Il termine '''post-anarchismo''' è stato coniato da [[Saul Newman]] nel saggio ''[[Da Bakunin a Lacan]]'', in cui l'[[anarchismo]] del 19° secolo viene riletto soprattutto alla luce del [[post-strutturalismo]] (di cui egli vede in [[Max Stirner]] un precursore). Il post-anarchismo non intende quindi superare l'[[anarchismo]] ma fornirgli nuovi strumenti di comprensione della realtà , trovando quindi nuove teorie e pratiche con cui rapportarsi al sistema autoritario attualmente in atto, che è diverso rispetto a quello del XIX° e XX° secolo.


*L'[[anarco-capitalismo]] è invece una corrente che, in Europa, viene speso vista come una degenerazione dell'[[anarchismo]]. Gli anarco-capitalisti (meglio sarebbe definirli ''ultra'' liberisti)  si definiscono anarchici perché auspicano l'abolizione dello [[Stato]], che viene considerato come l'espropriatore dei beni degli individui i quali, se lasciati liberi di scambiare merci e servizi, potrebbero fare a meno del leviatano. In pratica, trattasi di una forma estrema di [[liberalismo]] che porta alle ultime conseguenze i concetti di ''laissez-faire'' e di limitazione dei poteri dello [[Stato]], cioè fino alla totale abolizione. Massimo esponente dell'anarco-capitalismo è [[Murray Rothbard]], il quale rivendica, impropriamente (vedi approfondimenti in [[anarco-capitalismo]]), le proprie radici nel radicalismo [[anarco-individualismo |anarcoindividualistico]] degli [[USA|Stati Uniti]] di fine ottocento, in cui si diffusero le idee di [[Josiah Warren]], [[Lysander Spooner]] e [[Benjamin Tucker]].
*L'[[anarco-capitalismo]] è invece una corrente che, in Europa, viene speso vista come una degenerazione dell'[[anarchismo]]. Gli anarco-capitalisti (meglio sarebbe definirli ''ultra'' liberisti)  si definiscono anarchici perché auspicano l'abolizione dello [[Stato]], che viene considerato come l'espropriatore dei beni degli individui i quali, se lasciati liberi di scambiare merci e servizi, potrebbero fare a meno del leviatano. In pratica, trattasi di una forma estrema di [[liberalismo]] che porta alle ultime conseguenze i concetti di ''laissez-faire'' e di limitazione dei poteri dello [[Stato]], cioè fino alla totale abolizione. Massimo esponente dell'anarco-capitalismo è [[Murray Rothbard]], il quale rivendica, impropriamente (vedi approfondimenti in [[anarco-capitalismo]]), le proprie radici nel radicalismo [[anarco-individualismo |anarcoindividualistico]] degli [[USA|Stati Uniti]] di fine ottocento, in cui si diffusero le idee di [[Josiah Warren]], [[Lysander Spooner]] e [[Benjamin Tucker]].
64 352

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione