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Riceve un'educazione improntata da una «religiosità bigotta» di cui disprezzerà soprattutto la sua facilità al «compromesso morale». Ricorderà da adulto, la contraddittorietà degli insegnamenti che riceveva e dai quali sin da piccolo aveva imparato a diffidare: «Al catechismo e a scuola mi si insegnava che non bisogna mai mentire; poi mi si portava al negozio per addestrarmi di buon'ora al nobile mestiere della menzogna o arte del vendere». | Riceve un'educazione improntata da una «religiosità bigotta» di cui disprezzerà soprattutto la sua facilità al «compromesso morale». Ricorderà da adulto, la contraddittorietà degli insegnamenti che riceveva e dai quali sin da piccolo aveva imparato a diffidare: «Al catechismo e a scuola mi si insegnava che non bisogna mai mentire; poi mi si portava al negozio per addestrarmi di buon'ora al nobile mestiere della menzogna o arte del vendere». | ||
Perde il padre all'età di nove anni, questo gli | Perde il padre all'età di nove anni, questo gli lascia un considerevole patrimonio, da dividersi alla maggiore età tra lui e le sue tre sorelle maggiori. L'attività commerciale viene portata avanti dalla madre mentre Fourier compie i suoi studi al collegio di Besançon dal quale uscirà al quindici anni nel [[1787]]. Acquista in questi anni, attraverso una rigida disciplina di studio, un sapere che spazia in diversi campi tematici, dallo studio approfondito del latino, all'esegesi dei testi sacri, da nozioni di storia antica a complementi di fisica e scienze naturali. Nel [[1789]] studierà per un anno retorica a Dijon e inseguito compirà i suoi studi da autodidatta. | ||
Negli anni successivi è impiegato in diverse attività sempre di carattere commerciale, fino all'avvento della rivoluzione francese quando partecipa alla difesa della città di Lione contro le truppe della convenzione, rischiando poi la vita dopo la caduta della città . Viene successivamente arruolato nell'esercito e congedato nel '96 per motivi di salute. Dal '97 al '99 lo troviamo a Marsiglia città ricca di [[rivoluzione|fermenti rivoluzionari]]. Anche sotto il Consolato e l'Impero di Napoleone Fourier è alle prese con occupazioni mercantili ma trova anche il tempo per collaborare a diversi giornali con diversi articoli e continua il suo studio definito geometrico e newtoniano sulla meccanica delle passioni. Nel [[1808]] esce la sua prima opera anonima, la ''Thèorie des quattres mouvements'' (Teoria dei quattro movimenti"). Negli anni successivi vive in campagna dalle nipoti e poi dalla sorella, e nella tranquillità di questo ambiente elabora la sua dottrina e una trattazione più ampia della stessa. | Negli anni successivi è impiegato in diverse attività sempre di carattere commerciale, fino all'avvento della rivoluzione francese quando partecipa alla difesa della città di Lione contro le truppe della convenzione, rischiando poi la vita dopo la caduta della città . Viene successivamente arruolato nell'esercito e congedato nel '96 per motivi di salute. Dal '97 al '99 lo troviamo a Marsiglia città ricca di [[rivoluzione|fermenti rivoluzionari]]. Anche sotto il Consolato e l'Impero di Napoleone Fourier è alle prese con occupazioni mercantili ma trova anche il tempo per collaborare a diversi giornali con diversi articoli e continua il suo studio definito geometrico e newtoniano sulla meccanica delle passioni. Nel [[1808]] esce la sua prima opera anonima, la ''Thèorie des quattres mouvements'' (Teoria dei quattro movimenti"). Negli anni successivi vive in campagna dalle nipoti e poi dalla sorella, e nella tranquillità di questo ambiente elabora la sua dottrina e una trattazione più ampia della stessa. |