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Per la maggioranza dei marxisti le classi sono due: coloro (la "borghesia") che detengono i beni di produzione (capitali, strutture, mezzi di produzione, ecc.) e che in base a questa proprietà ne ricavano dei privilegi; dall'altro coloro (il "proletariato") che detengono solo la loro capacità di lavoro ("forza-lavoro") e la vendono al primo gruppo (gli imprenditori) per ottenerne in cambio un salario che consenta a loro e alla loro famiglia di sopravvivere e riprodursi (generare quella prole che dà loro il nome). | Per la maggioranza dei marxisti le classi sono due: coloro (la "borghesia") che detengono i beni di produzione (capitali, strutture, mezzi di produzione, ecc.) e che in base a questa proprietà ne ricavano dei privilegi; dall'altro coloro (il "proletariato") che detengono solo la loro capacità di lavoro ("forza-lavoro") e la vendono al primo gruppo (gli imprenditori) per ottenerne in cambio un salario che consenta a loro e alla loro famiglia di sopravvivere e riprodursi (generare quella prole che dà loro il nome). | ||
Altre classi come il "ceto medio" sono destinate ad essere assorbite dal [[proletariato]], mentre i disoccupati ("sottoproletariato") | Altre classi come il "ceto medio" sono destinate ad essere assorbite dal [[proletariato]], mentre i disoccupati ("sottoproletariato") non hanno nemmeno un'identità di classe e servono solo a mantenere bassi i salari degli occupati per via della concorrenza che fanno agli occupati. | ||
Per gran parte degli anarchici la società è più complessa: da un lato il proletariato produce i beni di consumo con il proprio lavoro e ne viene espropriato in virtù dell'assetto proprietario della società [[capitalismo |capitalistica]] e dall'altro il fronte padronale che opera l'espropriazione grazie alla proprietà dei beni di produzione. | Per gran parte degli anarchici la società è più complessa: da un lato il proletariato produce i beni di consumo con il proprio lavoro e ne viene espropriato in virtù dell'assetto proprietario della società [[capitalismo |capitalistica]] e dall'altro il fronte padronale che opera l'espropriazione grazie alla proprietà dei beni di produzione. |