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Una volta libero si dedica a diverse attività stabilendosi definitivamente a Reuilly («il paese dove non accade niente»), insieme alla madre e alla nuova compagna Paulete. | Una volta libero si dedica a diverse attività stabilendosi definitivamente a Reuilly («il paese dove non accade niente»), insieme alla madre e alla nuova compagna Paulete. | ||
===Anarchico fino alla fine=== | ===Anarchico fino alla fine=== | ||
Nel [[1929]] si presenta nei locali del [[stampa anarchica|giornale]] «[[Le Libertarie]]», dove conosce il direttore [[Louis Lecoin]] e con il quale stabilisce un immediato rapporto di amicizia. I due cominciano un'attività di sostegno in favore degli [[obiezione di coscienza | | Nel [[1929]] si presenta nei locali del [[stampa anarchica|giornale]] «[[Le Libertarie]]», dove conosce il direttore [[Louis Lecoin]] e con il quale stabilisce un immediato rapporto di amicizia. I due cominciano un'attività di sostegno in favore degli [[obiezione di coscienza | obiettori di coscienza]] e degli anarchici [[Sacco e Vanzetti]]. Nel tardo [[1936]], Jacob arriva sino a Barcellona nella speranza di aiutare gli [[anarco-sindacalismo|anarcosindacalisti]] della [[CNT spagnola|CNT]], ma ha già compreso che ormai le sorti della [[rivoluzione]] sono già decise, ragion per cui fa ritorno in [[Francia]]. | ||
Nel [[1939]] si sposa con Paulete, ma non smette di essere un punto di riferimento per molti compagni anarchici. La sua casa diventa luogo d'incontro per molti libertari. Dopo la morte della madre ([[1941]]) e della moglie ([[1947]]), Jacob si lega ancor di più ai suoi amici e ai suoi compagni, mantenendo intatte le proprie idee, il proprio humor e la propria concezione [[autorità |antiautoritaria]] della vita. | Nel [[1939]] si sposa con Paulete, ma non smette di essere un punto di riferimento per molti compagni anarchici. La sua casa diventa luogo d'incontro per molti libertari. Dopo la morte della madre ([[1941]]) e della moglie ([[1947]]), Jacob si lega ancor di più ai suoi amici e ai suoi compagni, mantenendo intatte le proprie idee, il proprio humor e la propria concezione [[autorità |antiautoritaria]] della vita. |