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In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo. | In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo. | ||
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]] | [[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]] | ||
Accanto | Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminari, ecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>. | ||
Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni. | Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni. | ||
L'anticlericalismo popolare tende poi a prendere un carattere sempre più aggressivo di pari passo con la diffusione del [[socialismo]] e dell'[[anarchismo]], ovvero | L'anticlericalismo popolare tende poi a prendere un carattere sempre più aggressivo di pari passo con la diffusione del [[socialismo]] e dell'[[anarchismo]], ovvero a partire dalla seconda metà dell'ottocento. A cavallo del XIX e XX secolo i repubblicani spagnoli articolarono la propria teoria politica tendente a separare [[Stato]] e [[Chiesa]], che poi durante il governo progressista di Manuel Azaña sfocerà nella Costituzione della Seconda Repubblica (1931-1936) votata il [[9 dicembre]] [[1931]]. | ||
La chiesa spagnola si oppose tenacemente alla perdita dei propri privilegi, avallando ogni dottrina reazionaria e acuendo così l'odio anticlericale, specialmente da parte degli anarchici, che poi esploderà in tutta la sua [[violenza]] durante la [[rivoluzione spagnola|Guerra Civile (1936-39)]]. | La chiesa spagnola si oppose tenacemente alla perdita dei propri privilegi, avallando ogni dottrina reazionaria e acuendo così l'odio anticlericale, specialmente da parte degli anarchici, che poi esploderà in tutta la sua [[violenza]] durante la [[rivoluzione spagnola|Guerra Civile (1936-39)]]. |