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I bolscevichi, come ampiamente previsto da [[Emma Goldman]] in una lettera a lei indirizzata («Sono sicura che non si cerca che ad utilizzarvi, te e la memoria di Erich», le scrive Emma la rossa, una dei pochi anarchici, insieme a [[Rudolf Rocker]] e [[Milly Witkop]] a starle vicino<ref>Uschi Otten, ''tre à la hauteur des jours qui viennent'', pag 134</ref>), tradiranno l'impegno pubblicando solamente alcune sue poesie. Essendo critica dello stalinismo, viene arrestata in seguito alle epurazioni volute dal regime il [[23 aprile]] [[1936]]. | I bolscevichi, come ampiamente previsto da [[Emma Goldman]] in una lettera a lei indirizzata («Sono sicura che non si cerca che ad utilizzarvi, te e la memoria di Erich», le scrive Emma la rossa, una dei pochi anarchici, insieme a [[Rudolf Rocker]] e [[Milly Witkop]] a starle vicino<ref>Uschi Otten, ''tre à la hauteur des jours qui viennent'', pag 134</ref>), tradiranno l'impegno pubblicando solamente alcune sue poesie. Essendo critica dello stalinismo, viene arrestata in seguito alle epurazioni volute dal regime il [[23 aprile]] [[1936]]. | ||
Liberata, dopo esserle stata rifiutata il visto per gli [[USA]], viene ancora una volta arrestata nel novembre [[1938]] | Liberata, dopo esserle stata rifiutata il visto per gli [[USA]], viene ancora una volta arrestata nel novembre [[1938]] e poi condannata a 8 anni di lavori forzati l'[[11 settembre]] [[1939]]. L'accusa è quella di appartenere ad un'organizzazione controrivoluzionaria. | ||
Scontata la sua pena nel campo di concentramento Pot'ma e Yavas della Repubblica autonoma del Mordovia, viene spedita senza un soldo in treno verso Novosibirsk. Nel [[1949]] è stata nuovamente arrestata e bandita "per sempre" da Novosibirsk. Nel [[1955]] ottiene l'autorizzazione a trasferirsi nella Germania Est. | Scontata la sua pena nel campo di concentramento Pot'ma e Yavas della Repubblica autonoma del Mordovia, viene spedita senza un soldo in treno verso Novosibirsk. Nel [[1949]] è stata nuovamente arrestata e bandita "per sempre" da Novosibirsk. Nel [[1955]] ottiene l'autorizzazione a trasferirsi nella Germania Est. |