Matthias Sindelar: differenze tra le versioni

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[[File:Matthias Sindelar.jpg|thumb|Matthias Sindelar, calciatore antinazista]]
[[File:Matthias Sindelar.jpg|thumb|Matthias Sindelar, calciatore antinazista]]
'''Matthias Sindelar''' (Kozlov, [[10 febbraio]] [[1903]] – Vienna, [[23 gennaio]] [[1939]]) é stato un grande calciatore austriaco. Nemico giurato del [[nazismo]], durante una partita celebrativa del [[Nazionalsocialismo|regime nazista]] tra Austria e Germania rifiutò ostentatamente di fare il saluto nazista di fronte ad [[Adolf Hitler]]. <ref name="adolf">Su questo aspetto vi sono versioni discordanti, secondo alcune [http://it.wikipedia.org/wiki/Matthias_Sindelar versioni] Sindelar avrebbe salutato Hitler ol pugno chiuso, ma secondo [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/ altre] (che appaiono più accreditate) Matthias Sindelar e il suo grande amico Schasti Sesta tennero «le braccia ostentatamente lungo i fianchi» quando i loro compagni di squadra salutarono il Fuhrer col saluto nazista.</ref>
'''Matthias Sindelar''' (Kozlov, [[10 febbraio]] [[1903]] – Vienna, [[23 gennaio]] [[1939]]) è stato un grande calciatore austriaco. Nemico giurato del [[nazismo]], durante una partita celebrativa del [[Nazionalsocialismo|regime nazista]] tra Austria e Germania rifiutò ostentatamente di fare il saluto nazista di fronte ad [[Adolf Hitler]]. <ref name="adolf">Su questo aspetto vi sono versioni discordanti, secondo alcune [http://it.wikipedia.org/wiki/Matthias_Sindelar versioni] Sindelar avrebbe salutato Hitler ol pugno chiuso, ma secondo [http://www.anarca-bolo.ch/a-rivista/ altre] (che appaiono più accreditate) Matthias Sindelar e il suo grande amico Schasti Sesta tennero «le braccia ostentatamente lungo i fianchi» quando i loro compagni di squadra salutarono il Fuhrer col saluto nazista.</ref>


== Biografia ==
== Biografia ==
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'''Matthias Sindelar''', di origine ebraica, nasce il [[10 febbraio]]  [[1903]] a Kozlov, un villaggio della Moravia.<ref name="kozlov"> Kozlov è nella Repubblica Ceca, ma nel [[1903]] faceva parte del regno austro-ungarico.</ref> Nel [[1905]], in cerca di maggiori fortune, la sua famiglia emigra a Vienna, capitale dell'impero austriaco, risiedendo per lungo tempo nel quartiere operaio di Favoriten. Dopo la morte del padre nel [[1917]] sull'Isonzo, durante la Prima Guerra Mondiale, la famiglia vive in ristrettezze economiche. La madre apre una lavanderia con la quale mantiene Matthias e le tre sorelle.
'''Matthias Sindelar''', di origine ebraica, nasce il [[10 febbraio]]  [[1903]] a Kozlov, un villaggio della Moravia.<ref name="kozlov"> Kozlov è nella Repubblica Ceca, ma nel [[1903]] faceva parte del regno austro-ungarico.</ref> Nel [[1905]], in cerca di maggiori fortune, la sua famiglia emigra a Vienna, capitale dell'impero austriaco, risiedendo per lungo tempo nel quartiere operaio di Favoriten. Dopo la morte del padre nel [[1917]] sull'Isonzo, durante la Prima Guerra Mondiale, la famiglia vive in ristrettezze economiche. La madre apre una lavanderia con la quale mantiene Matthias e le tre sorelle.
   
   
Il piccolo Matthias passa l'infanzia giocando a pallone per le strade del suo quartiere venendo immediatamente notato da alcuni osservatori per la sua abilità . Tesserato dall'Herta Vienna, che poi prenderà  il nome di Austria Vienna, Sindelar mostra subito le sue grandi capacità  tecniche. Soprannominato "Cartavelina", per la sua figura slanciata e sottile, ed anche il "Mozart del pallone", é stato non solo il più grande calciatore austriaco di ogni tempo ma anche uno dei più forti della storia del calcio.  
Il piccolo Matthias passa l'infanzia giocando a pallone per le strade del suo quartiere venendo immediatamente notato da alcuni osservatori per la sua abilità . Tesserato dall'Herta Vienna, che poi prenderà  il nome di Austria Vienna, Sindelar mostra subito le sue grandi capacità  tecniche. Soprannominato "Cartavelina", per la sua figura slanciata e sottile, ed anche il "Mozart del pallone", è stato non solo il più grande calciatore austriaco di ogni tempo ma anche uno dei più forti della storia del calcio.  


Con l'avvento del [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e la forzata annessione austriaca al Reich (ci furono diverse centinaia di morti tra gli austriaci che rifiutavano l'annessione al regime nazista), il [[12 marzo]] [[1938]], [[Adolfh Hitler|Hitler]], che ben aveva compreso il potere propagandistico del calcio (così come il [[Fascismo|fascismo]] del resto), impone la disputa di una partita di calcio tra [[Germania]] e [[Austria]] con l'intento di celebrare l'''Anschluss'' (annessione).
Con l'avvento del [[Nazionalsocialismo|nazismo]] e la forzata annessione austriaca al Reich (ci furono diverse centinaia di morti tra gli austriaci che rifiutavano l'annessione al regime nazista), il [[12 marzo]] [[1938]], [[Adolfh Hitler|Hitler]], che ben aveva compreso il potere propagandistico del calcio (così come il [[Fascismo|fascismo]] del resto), impone la disputa di una partita di calcio tra [[Germania]] e [[Austria]] con l'intento di celebrare l'''Anschluss'' (annessione).
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