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Naturalmente, verrà fatto notare che in ogni azione collettiva c'è la necessità della co-operazione e della co-ordinazione e questo bisogno di “subordinare” l'individuo alle attività del gruppo è una forma di autorità. Si, ma ci sono due modi di co-ordinare l'attività individuale nei gruppi – o per mezzi autoritari o attraverso mezzi libertari. [[Pierre Joseph Proudhon]], riferendosi ai luoghi di lavoro, rende chiara la differenza:
Naturalmente, verrà fatto notare che in ogni azione collettiva c'è la necessità della co-operazione e della co-ordinazione e questo bisogno di “subordinare” l'individuo alle attività del gruppo è una forma di autorità. Si, ma ci sono due modi di co-ordinare l'attività individuale nei gruppi – o per mezzi autoritari o attraverso mezzi libertari. [[Pierre Joseph Proudhon]], riferendosi ai luoghi di lavoro, rende chiara la differenza:


   «O il lavoratore… sarà solo l'impiegato del padrone-capitalista-imprenditore; oppure parteciperà… [e] avrà una voce in assemblea, in poche parole diverrà un associato. Nel primo caso il lavoratore è subordinato, sfruttato: la sua condizione permanente è di obbedienza... Nel secondo caso recupera la sua dignità di  uomo e cittadino… è parte di una organizzazione di produzione, della quale prima era schiavo; così come, in una città, è parte del potere sovrano, del quale prima era oggetto... non dobbiamo esitare, perché non abbiamo scelta… è necessario formare un''''[[ASSOCIAZIONE]]''' fra i lavoratori... perché senza di essa, rimarranno relazionati come dipendenti e superiori'', ''e ne conseguiranno due... classi di padroni e lavoratori-salariati, il che è ripugnante per una società libera e democratica.» ([[Pierre-Joseph Proudhon]], ''General Idea of the Revolution'')
   «O il lavoratore... sarà solo l'impiegato del padrone-capitalista-imprenditore; oppure parteciperà... [e] avrà una voce in assemblea, in poche parole diverrà un associato. Nel primo caso il lavoratore è subordinato, sfruttato: la sua condizione permanente è di obbedienza... Nel secondo caso recupera la sua dignità di  uomo e cittadino... è parte di una organizzazione di produzione, della quale prima era schiavo; così come, in una città, è parte del potere sovrano, del quale prima era oggetto... non dobbiamo esitare, perché non abbiamo scelta... è necessario formare un''''[[ASSOCIAZIONE]]''' fra i lavoratori... perché senza di essa, rimarranno relazionati come dipendenti e superiori'', ''e ne conseguiranno due... classi di padroni e lavoratori-salariati, il che è ripugnante per una società libera e democratica.» ([[Pierre-Joseph Proudhon]], ''General Idea of the Revolution'')
   
   
In altre parole, le associazioni possono essere basate su una forma razionale di [[autorità]], sull'[[influenza]] naturale, e quindi rispecchiare la [[libertà]] degli individui, l'abilità di pensare, agire, provare emozioni e gestire il proprio tempo e le proprie attività. Contrariamente, poniamo elementi di [[schiavitù]] nei nostri rapporti con gli altri, elementi che avvelenano il tutto e ci formano negativamente. Solo una riorganizzazione della società in modo libertario (e, si potrebbe aggiungere, la trasformazione mentale che un tale cambiamento richiederebbe e potrebbe generare) permetterà all'individuo di «fiorire in misura più o meno elevata, continuando nel mentre a crescere» e di bandire «quello spirito di sottomissione che gli[le] è stato imposto artificialmente». ([[Nestor Makhno]], ''The Struggle Against the State and Other Essays'')
In altre parole, le associazioni possono essere basate su una forma razionale di [[autorità]], sull'[[influenza]] naturale, e quindi rispecchiare la [[libertà]] degli individui, l'abilità di pensare, agire, provare emozioni e gestire il proprio tempo e le proprie attività. Contrariamente, poniamo elementi di [[schiavitù]] nei nostri rapporti con gli altri, elementi che avvelenano il tutto e ci formano negativamente. Solo una riorganizzazione della società in modo libertario (e, si potrebbe aggiungere, la trasformazione mentale che un tale cambiamento richiederebbe e potrebbe generare) permetterà all'individuo di «fiorire in misura più o meno elevata, continuando nel mentre a crescere» e di bandire «quello spirito di sottomissione che gli[le] è stato imposto artificialmente». ([[Nestor Makhno]], ''The Struggle Against the State and Other Essays'')
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