Madeleine Vernet: differenze tra le versioni

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Con lo scoppio della prima guerra mondiale la Vernet partecipa alle attività  [[antimilitarismo|antimilitariste]] e [[pacifismo|pacifiste]], collaborando tra l'altro col [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Ce qu'il faut dire]]» di [[Sébastien Faure]] e fondando un foglio antimilitarista (due soli numeri pubblicati) dal titolo «[[Les voix qu'on étrangle]]».  
Con lo scoppio della prima guerra mondiale la Vernet partecipa alle attività  [[antimilitarismo|antimilitariste]] e [[pacifismo|pacifiste]], collaborando tra l'altro col [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Ce qu'il faut dire]]» di [[Sébastien Faure]] e fondando un foglio antimilitarista (due soli numeri pubblicati) dal titolo «[[Les voix qu'on étrangle]]».  


Durante la guerra tutti i pacifisti venivano perseguitati, specialmente le donne, tra queste la [[femminista]] [[Hélène Brion]], condannata a tre anni di [[carcere]] per «propaganda disfattista». Lei stessa viene accusata di disfattismo dalle [[autorità ]] e solo la fine della guerra mette fine alle persecuzioni nei suoi confronti. La fine del conflitto però non placa il suo attivismo contro il [[militarismo]] e tutti gli [[esercito|eserciti]], concretizzatosi, nel maggio del [[1921]], nella nascita della [[Lega delle donne contro la guerra]], che lancerà  slogan molto pungenti come «Niente serve piangerli dopo, bisogna difenderli prima! ... Madri, prima di dare un fucile ai vostri figli, pensate a tutto il male che i fucili fanno alle madri!».
Durante la guerra tutti i pacifisti venivano perseguitati, specialmente le donne, tra queste la [[femminista]] [[Hélène Brion]], condannata a tre anni di [[carcere]] per «propaganda disfattista». Lei stessa viene accusata di disfattismo dalle [[autorità ]] e solo la fine della guerra mette fine alle persecuzioni nei suoi confronti. La fine del conflitto però non placa il suo attivismo contro il [[militarismo]] e tutti gli [[esercito|eserciti]], concretizzatosi, nel maggio del [[1921]], nella nascita della [[Lega delle donne contro la guerra]], che lancerà  slogan molto pungenti come «Niente serve piangerli dopo, bisogna difenderli prima!... Madri, prima di dare un fucile ai vostri figli, pensate a tutto il male che i fucili fanno alle madri!».


===L'arroganza comunista contro la Vernet===
===L'arroganza comunista contro la Vernet===
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