Errico Malatesta: differenze tra le versioni

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Malatesta sempre condannò risolutamente il gesto ma mai gli autori, che anzi definì «compagni nostri, buoni compagni nostri, pronti sempre al sacrificio per il bene degli altri»; gente che «nel compiere il loro tragico ed infausto gesto intendevano fare opera di sacrificio e di devozione.».
Malatesta sempre condannò risolutamente il gesto ma mai gli autori, che anzi definì «compagni nostri, buoni compagni nostri, pronti sempre al sacrificio per il bene degli altri»; gente che «nel compiere il loro tragico ed infausto gesto intendevano fare opera di sacrificio e di devozione.».
:«Quegli uomini hanno ucciso e straziato degli incolpevoli in nome della nostra idea, in nome del nostro e del loro sogno d'amore. I dinamitardi del “Diana” furono travolti da una nobile passione, ed ogni uomo dovrebbe arrestarsi innanzi a loro pensando alle devastazioni che una passione, anche sublime, può produrre nel cervello umano ()» <ref>[http://stragedistato.wordpress.com/tag/errico-malatesta/ L'opinione di Malatesta]</ref>
:«Quegli uomini hanno ucciso e straziato degli incolpevoli in nome della nostra idea, in nome del nostro e del loro sogno d'amore. I dinamitardi del “Diana” furono travolti da una nobile passione, ed ogni uomo dovrebbe arrestarsi innanzi a loro pensando alle devastazioni che una passione, anche sublime, può produrre nel cervello umano (...)» <ref>[http://stragedistato.wordpress.com/tag/errico-malatesta/ L'opinione di Malatesta]</ref>


Più avanti, sulle pagine di «[[Umanità  Nova]]», pubblicò un articolo, intitolato ''Guerra civile'':
Più avanti, sulle pagine di «[[Umanità  Nova]]», pubblicò un articolo, intitolato ''Guerra civile'':


: «…Qualunque sia la barbarie degli altri, spetta a noi anarchici, a noi tutti uomini di progresso, il mantenere la lotta nei limiti dell'umanità , vale a dire non fare mai, in materia di violenza, più di quello che è strettamente necessario per difendere la nostra libertà  e per assicurare la vittoria della causa nostra, che è la causa del bene di tutti…» («[[Umanità  Nova]]», [[8 settembre]] [[1921]]).
: «...Qualunque sia la barbarie degli altri, spetta a noi anarchici, a noi tutti uomini di progresso, il mantenere la lotta nei limiti dell'umanità , vale a dire non fare mai, in materia di violenza, più di quello che è strettamente necessario per difendere la nostra libertà  e per assicurare la vittoria della causa nostra, che è la causa del bene di tutti...» («[[Umanità  Nova]]», [[8 settembre]] [[1921]]).


===Il fascismo e la fine dell'attività  sovversiva===
===Il fascismo e la fine dell'attività  sovversiva===
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