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[[File:Emilienne Morin.jpg|thumb|Emilienne Morin]] | [[File:Emilienne Morin.jpg|thumb|Emilienne Morin]] | ||
'''Émilienne Morin''' (Angers, [[Francia]], [[1901]] – Quimper, Francia, [[14 febbraio]] [[1991]]) è stata | '''Émilienne Morin''' (Angers, [[Francia]], [[1901]] – Quimper, Francia, [[14 febbraio]] [[1991]]) è stata un'anarchica francese conosciuta anche per essere stata la compagna del celebre anarchico spagnolo [[Buenaventura Durruti]]. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
Émilienne Morin nasce ad Angers (Francia) nel [[1901]]. Figlia di Etienne Morin, un militante [[anarco-sindacalista]] di Bâtiment, fin da ragazza frequenta i circoli rivoluzionari. Dal [[1916]] collabora come segretaria per il giornale pacifista «Ce | Émilienne Morin nasce ad Angers (Francia) nel [[1901]]. Figlia di Etienne Morin, un militante [[anarco-sindacalista]] di Bâtiment, fin da ragazza frequenta i circoli rivoluzionari. Dal [[1916]] collabora come segretaria per il giornale pacifista «Ce Qu'il faut dire». Milita anche nel gruppo di Parigi denominato ''Jeunesses syndicalistes de la Seine'' (Giovani Sindacalisti della Senna) e nel [[1923]] entra a far parte del loro direttivo. | ||
Nel [[1924]] si sposa a Yerres ([[Francia]]) con il militante anarchico italiano [[Mario Cascari]], conosciuto anche come ''Cesario Tafani'' e ''Oscar Barodi'', da cui divorzierà dopo due-tre anni di matrimonio. | Nel [[1924]] si sposa a Yerres ([[Francia]]) con il militante anarchico italiano [[Mario Cascari]], conosciuto anche come ''Cesario Tafani'' e ''Oscar Barodi'', da cui divorzierà dopo due-tre anni di matrimonio. | ||
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In quello stesso giorno, e nella stessa libreria, si formerà un'altra coppia: la sua amica [[Berthe Fabert]] incontra [[Francisco Ascaso]], anarchico e amico di [[Durruti]], diventando la sua compagna. | In quello stesso giorno, e nella stessa libreria, si formerà un'altra coppia: la sua amica [[Berthe Fabert]] incontra [[Francisco Ascaso]], anarchico e amico di [[Durruti]], diventando la sua compagna. | ||
Nel luglio [[1927]], dopo la sua espulsione dalla [[Francia]], [[Durruti]] si trasferisce in [[Belgio]]. Emilienne abbandona il suo impiego di stenotipista, parte in direzione di Bruxelles per ricongiungersi con il suo compagno e con gli altri numerosi esuli anarchici spagnoli. Morin, | Nel luglio [[1927]], dopo la sua espulsione dalla [[Francia]], [[Durruti]] si trasferisce in [[Belgio]]. Emilienne abbandona il suo impiego di stenotipista, parte in direzione di Bruxelles per ricongiungersi con il suo compagno e con gli altri numerosi esuli anarchici spagnoli. Morin, all'inizio del [[1928]], fa la conoscenza di [[Lola Iturbe]], anarchica spagnola e compagna di [[Juan Manuel Molina]], che così la descriverà in seguito : | ||
:« Émilienne era allora una giovane ragazza molto bella con una carnagione chiara e occhi blu, con i capelli tagliati alla maschietto. Il suo carattere energico, le sue convinzioni ideologiche e il suo dono oratorio si manifestava in controversie pubbliche — specialmente con i comunisti — che si svolgevano alla Casa del Popolo, a Bruxelles. » <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article4086&lang=fr Biografia (in francese) di Emilienne Morin]</ref> | :« Émilienne era allora una giovane ragazza molto bella con una carnagione chiara e occhi blu, con i capelli tagliati alla maschietto. Il suo carattere energico, le sue convinzioni ideologiche e il suo dono oratorio si manifestava in controversie pubbliche — specialmente con i comunisti — che si svolgevano alla Casa del Popolo, a Bruxelles. » <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article4086&lang=fr Biografia (in francese) di Emilienne Morin]</ref> | ||
La giovane coppia vive una vita assai difficile sino al [[1931]], anno in cui fanno rientro in [[Spagna]] in seguito alla proclamazione della nascita della Repubblica. I due riprendono la loro attività militante, Émilienne collabora con il [[stampa libertaria|periodico]] della [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] e partecipa a numerose manifestazioni e riunioni di rivoluzionari. Il [[4 dicembre]] [[1931]], Emilienne dà alla luce a Barcellona una figlia, Colette, che sostanzialmente dovrà allevare sempre da sola perché Durruti era spesso in [[carcere]]. I compagni e le compagne le riescono a trovare un lavoro | La giovane coppia vive una vita assai difficile sino al [[1931]], anno in cui fanno rientro in [[Spagna]] in seguito alla proclamazione della nascita della Repubblica. I due riprendono la loro attività militante, Émilienne collabora con il [[stampa libertaria|periodico]] della [[CNT-AIT (Spagna)|CNT]] e partecipa a numerose manifestazioni e riunioni di rivoluzionari. Il [[4 dicembre]] [[1931]], Emilienne dà alla luce a Barcellona una figlia, Colette, che sostanzialmente dovrà allevare sempre da sola perché Durruti era spesso in [[carcere]]. I compagni e le compagne le riescono a trovare un lavoro d'usciere al teatro Goya ed aiutandola in svariati modi. Spesso è [[Teresa Margaleff]] ad accudire la piccola Colette, provvedendo anche ad allattarla quando la madre si trova al lavoro. | ||
=== La rivoluzione spagnola, morte di Durruti e periodo successivo=== | === La rivoluzione spagnola, morte di Durruti e periodo successivo=== |