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== Biografia == | == Biografia == | ||
'''Peter Lamborn Wilson''' nasce a New York nel [[1945]]. Alla fine degli [[anni 60]] visita il [[Marocco]], | '''Peter Lamborn Wilson''' nasce a New York nel [[1945]]. Alla fine degli [[anni 60]] visita il [[Marocco]], l'[[India]] e l'[[Iran]] (dove divenne un affiliato dell'Accademia Iraniana Imperiale di Filosofia), dove vive fino al [[1979]], anno in cui scoppia la [[Rivoluzione Iraniana]]. Studia principalmente in questo paese la lirica e la mistica del [[Sufismo|sufismo]], traducendo i poeti classici sufi turchi e persiani. Nel [[1980]] le sue idee si evolvono verso una sorta di sintesi tra [[anarchismo]] e [[situazionismo]] con commistioni di [[Sufismo|sufismo]] e [[neopaganesimo]] Descrive il suo pensiero come "[[anarchismo ontologico]]" o "immediatismo". | ||
I suoi testi poetici sono apparsi nell'editoria alternativa americana. Molti suoi scritti possono essere trovati anche in pubblicazioni come «[[Fifth Estate]]» e «[[First of the Month]]» di New York, oltre a svariati [[Internet e anarchia|siti internet]]. Ha tradotto inoltre un volume delle poesie di [[Abu Nuwas]], ''O Tribe That Loves Boys'', e pubblicato un romanzo, ''The Chronicles of Qamar: Crowstone'' (Coltsfoot Press, 1983). | I suoi testi poetici sono apparsi nell'editoria alternativa americana. Molti suoi scritti possono essere trovati anche in pubblicazioni come «[[Fifth Estate]]» e «[[First of the Month]]» di New York, oltre a svariati [[Internet e anarchia|siti internet]]. Ha tradotto inoltre un volume delle poesie di [[Abu Nuwas]], ''O Tribe That Loves Boys'', e pubblicato un romanzo, ''The Chronicles of Qamar: Crowstone'' (Coltsfoot Press, 1983). | ||
È attivo da sempre | È attivo da sempre nell'underground politico: mediante conferenze nel New York Open Center, lavorando con il progetto no-profit del collettivo di [[Autonomedia]] a Brooklyn, scrivendo libri e rilasciando interviste, principalmente attraverso l'uso di [[anarchismo tecnologico|mezzi tecnologici]] (telefono, internet ecc.) e collaborando, insieme a, tra gli altri, [[Lorenzo Komboa Ervin]], [[Saul Newman]] e [[Murray Bookchin]], all'attività dell'[[Institute for Anarchist Studies]] (Istituto per gli Studi Anarchici). | ||
Attualmente pare girovaghi fra un albergo di Chinatown, | Attualmente pare girovaghi fra un albergo di Chinatown, l'Irlanda e una roulotte nelle paludi nel New Jersey, apparendo assai raramente in pubblico. | ||
== Il pensiero == | == Il pensiero == | ||
Peter Lamborn Wilson è autore di numerosi saggi su argomenti apparentemente distanti: sulle antiche società segrete cinesi ([[Tong]]), su [[Fourier|Charles Fourier]] e [[Gabriele D'Annunzio]], sul [[situazionismo]], sul [[Sufismo|sufismo]] e le relazioni con le tradizioni celtiche, sul tantrismo e | Peter Lamborn Wilson è autore di numerosi saggi su argomenti apparentemente distanti: sulle antiche società segrete cinesi ([[Tong]]), su [[Fourier|Charles Fourier]] e [[Gabriele D'Annunzio]], sul [[situazionismo]], sul [[Sufismo|sufismo]] e le relazioni con le tradizioni celtiche, sul tantrismo e l'occultismo, sulla pederastia sacra nella tradizione Sufi (questo gli costò l'accusa di fare l'apologia della pedofilia), sulla [[anarchismo tecnologico|tecnologia]] e sul [[luddismo]]. Egli comunque sintetizza il suo pensiero con “[[anarchismo ontologico]]”. | ||
Tuttavia tutti i suo sforzi sono stati concentrati allo sviluppo della cosiddetta [[zone di autonomia temporanea|Zona Autonoma Provvisoria]]. Il suo saggio ''TAZ, The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism'' diventa un cult per le controculture [[cypherpunk]] <ref name=" punk "> Per i suoi rapporti con | Tuttavia tutti i suo sforzi sono stati concentrati allo sviluppo della cosiddetta [[zone di autonomia temporanea|Zona Autonoma Provvisoria]]. Il suo saggio ''TAZ, The Temporary Autonomous Zone, Ontological Anarchy, Poetic Terrorism'' diventa un cult per le controculture [[cypherpunk]] <ref name=" punk "> Per i suoi rapporti con l'uso della tecnologia Hakim Bey è considerato anche il padre ideologico degli [[Hacker|hackers]]. </ref>, e per le utopie comunitarie di rete. | ||
Hakim Bey prende come esempio i pirati (no-corsari) del diciottesimo secolo, che avevano creato delle zone franche, micro-società che vivevano coscientemente al di fuori della legge. Notando che | Hakim Bey prende come esempio i pirati (no-corsari) del diciottesimo secolo, che avevano creato delle zone franche, micro-società che vivevano coscientemente al di fuori della legge. Notando che l'argomento non era mai stato seriamente approfondito, Wilson decide di analizzare meglio queste colonie che chiamò ''pirate utopias'' ([[utopie pirate]]). La tecnologia potrebbe oggi permettere di sviluppare queste zone libere che sfuggano al controllo di ogni [[autorità ]] e si organizzino, seppur temporaneamente, in maniera orizzontale e [[gerarchia|non gerarchico]]. | ||
Definire una [[TAZ]] non è però semplice, poiché nasce proprio per spiazzare, depistare e confondere i [[media|mass-media]]. Questi infatti, funzionalmente alla [[capitalismo|società capitalistica]], tendono ad omologare il non-omologato, a normalizzare il non-normalizzato, a rendere quindi innocua ogni azione contestatrice. Semplificando una [[TAZ]] può essere vista come una sorta di isola, reale o virtuale, libera dal dominio del [[capitalismo|sistema capitalista]]. Per Hakim Bey la [[TAZ]] è quindi la modernizzazione di quelle zone libere dei pirati del XVIII secolo. | Definire una [[TAZ]] non è però semplice, poiché nasce proprio per spiazzare, depistare e confondere i [[media|mass-media]]. Questi infatti, funzionalmente alla [[capitalismo|società capitalistica]], tendono ad omologare il non-omologato, a normalizzare il non-normalizzato, a rendere quindi innocua ogni azione contestatrice. Semplificando una [[TAZ]] può essere vista come una sorta di isola, reale o virtuale, libera dal dominio del [[capitalismo|sistema capitalista]]. Per Hakim Bey la [[TAZ]] è quindi la modernizzazione di quelle zone libere dei pirati del XVIII secolo. |