Mohamed Saïl: differenze tra le versioni

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Nel [[1934]] fonda un gruppo anarchico degli indigeni algerini, subendo 4 mesi e mezzo di [[carcere|prigione]] per porto d'armi proibito. Nel [[1936]], allo scoppio della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]], parte a combattere in Spagna per arruolarsi nella [[Centuria Sébastien Faure]] della [[Colonna Durruti]]<ref>La stessa di [[Simone Weil]]</ref>. Ferito in battaglia il [[21 dicembre]] [[1936]], fa rientro in [[Francia]], intervenendo assiduamente a diversi convegni in favore della rivoluzione libertaria spagnola.
Nel [[1934]] fonda un gruppo anarchico degli indigeni algerini, subendo 4 mesi e mezzo di [[carcere|prigione]] per porto d'armi proibito. Nel [[1936]], allo scoppio della [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]], parte a combattere in Spagna per arruolarsi nella [[Centuria Sébastien Faure]] della [[Colonna Durruti]]<ref>La stessa di [[Simone Weil]]</ref>. Ferito in battaglia il [[21 dicembre]] [[1936]], fa rientro in [[Francia]], intervenendo assiduamente a diversi convegni in favore della rivoluzione libertaria spagnola.


In quest'epoca risiede al n° 16 di rue d’Amiens ad Aulnay, dove è uno dei principali animatori del gruppo locale dell'[[Union anarchiste]], che secondo la polizia contava  92 aderenti e più di 200 simpatizzanti. il [[1° maggio]] [[1937]], le autorità  segnalano la presenza per tutta la giornata di una bandiera nera recante l'inscrizione «Nè Dio nè padroni». Il rapporto della [[polizia]] lo qualifica come «molto attivo, pericoloso..costituisce un vero pericolo sociale».
In quest'epoca risiede al n° 16 di rue d'Amiens ad Aulnay, dove è uno dei principali animatori del gruppo locale dell'[[Union anarchiste]], che secondo la polizia contava  92 aderenti e più di 200 simpatizzanti. il [[1° maggio]] [[1937]], le autorità  segnalano la presenza per tutta la giornata di una bandiera nera recante l'inscrizione «Nè Dio nè padroni». Il rapporto della [[polizia]] lo qualifica come «molto attivo, pericoloso..costituisce un vero pericolo sociale».


Nel [[1938]]-[[1939|39]], è condannato due volte alla prigione per aver distribuito dei volantini contro la guerra. Nel [[1941]], in quanto pericoloso sovversivo, viene internato in un lager durante la guerra. Nel [[1951]] viene nominato responsabile alle questioni nord-africane della Commissione sindacale della [[Fédération anarchiste|FA]], denunciando sino all'ultimo lo sfruttamento colonialistico del nord Africa da parte dei francesi.
Nel [[1938]]-[[1939|39]], è condannato due volte alla prigione per aver distribuito dei volantini contro la guerra. Nel [[1941]], in quanto pericoloso sovversivo, viene internato in un lager durante la guerra. Nel [[1951]] viene nominato responsabile alle questioni nord-africane della Commissione sindacale della [[Fédération anarchiste|FA]], denunciando sino all'ultimo lo sfruttamento colonialistico del nord Africa da parte dei francesi.
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