Il movimento anarchico in Argentina: differenze tra le versioni

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== Origini del movimento anarchico ==
== Origini del movimento anarchico ==
Il movimento operaio, di stampo anarchico e\o rivoluzionario, si sviluppò in [[Argentina]] in seguito all'immigrazione di massa che coinvolse tutto il continente Sud-Americano dalla fine dell'800 ai primi del '900. Il movimento era formato da lavoratori\lavoratrici e militanti politici in fuga dalle persecuzioni politiche attuate dai "governi [[democrazia|democratici]]" in Europa. Molti [[Personalità  anarchiche|anarchici]] giunsero in [[Argentina]] sin dopo la [[repressione]] della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]], tanto che sin dall’anno seguente si costituì la prima sezione dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori|AIT]] nella quale convissero [[Bakunin|Bakunisti]], [[marxismo|marxisti]] e [[Proudhon|proudhoniani]].
Il movimento operaio, di stampo anarchico e\o rivoluzionario, si sviluppò in [[Argentina]] in seguito all'immigrazione di massa che coinvolse tutto il continente Sud-Americano dalla fine dell'800 ai primi del '900. Il movimento era formato da lavoratori\lavoratrici e militanti politici in fuga dalle persecuzioni politiche attuate dai "governi [[democrazia|democratici]]" in Europa. Molti [[Personalità  anarchiche|anarchici]] giunsero in [[Argentina]] sin dopo la [[repressione]] della [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]], tanto che sin dall'anno seguente si costituì la prima sezione dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori|AIT]] nella quale convissero [[Bakunin|Bakunisti]], [[marxismo|marxisti]] e [[Proudhon|proudhoniani]].
[[File:ErricoMalatesta.gif||thumb|left|[[Errico Malatesta]]]]
[[File:ErricoMalatesta.gif||thumb|left|[[Errico Malatesta]]]]


Gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] prevalsero numericamente sui [[marxismo|marxisti]]: nel [[1879]] nacque il primo [[stampa anarchica|periodico anarchico]], «El Descamisado», e l’anno seguente si costituì anche un primo [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]]. Durante il [[1884]] a Buenos Aires presero a circolare periodici come «La Lucha Obrera» prima e «[[Le Revolté]]» dopo, oltre alle traduzioni di opuscoli e testi anarchici europei ed americani, come per esempio ''[[La conquista del pane]]'' di [[Kropotkin]].
Gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] prevalsero numericamente sui [[marxismo|marxisti]]: nel [[1879]] nacque il primo [[stampa anarchica|periodico anarchico]], «El Descamisado», e l'anno seguente si costituì anche un primo [[organizzazioni anarchiche|gruppo anarchico]]. Durante il [[1884]] a Buenos Aires presero a circolare periodici come «La Lucha Obrera» prima e «[[Le Revolté]]» dopo, oltre alle traduzioni di opuscoli e testi anarchici europei ed americani, come per esempio ''[[La conquista del pane]]'' di [[Kropotkin]].


Le masse lavoratrici, influenzate dagli anarchici, cominciarono ad organizzarsi nei [[sindacalismo|sindacati]] di stampo socialista e anarchico ([[anarco-sindacalismo]]), utilizzando come armi di lotta lo [[sciopero generale]], il [[sabotaggio]] e il [[boicottaggio]]. <br />L'[[anarchismo]] ebbe un maggior impulso quando nel [[1885]] giunse in [[Argentina]] [[Errico Malatesta]], il quale contribuì alla fondazione del primo sindacato argentino, la “[[Sociedad Cosmopolita de Resistencia y Colocación de Obreros Panaderos]] (sindacato dei panettieri fondato grazie anche all’attivismo del panettiere livornese [[Ettore Mattei]]), del [[stampa anarchica|giornale]] «La Questione Sociale» ([[1885]]-[[1886]]) e partecipò ai primi [[sciopero|scioperi]] di un certo rilievo.
Le masse lavoratrici, influenzate dagli anarchici, cominciarono ad organizzarsi nei [[sindacalismo|sindacati]] di stampo socialista e anarchico ([[anarco-sindacalismo]]), utilizzando come armi di lotta lo [[sciopero generale]], il [[sabotaggio]] e il [[boicottaggio]]. <br />L'[[anarchismo]] ebbe un maggior impulso quando nel [[1885]] giunse in [[Argentina]] [[Errico Malatesta]], il quale contribuì alla fondazione del primo sindacato argentino, la “[[Sociedad Cosmopolita de Resistencia y Colocación de Obreros Panaderos]] (sindacato dei panettieri fondato grazie anche all'attivismo del panettiere livornese [[Ettore Mattei]]), del [[stampa anarchica|giornale]] «La Questione Sociale» ([[1885]]-[[1886]]) e partecipò ai primi [[sciopero|scioperi]] di un certo rilievo.


Dopo la partenza di [[Malatesta]], nel [[1889]], si accentuarono tutta una serie di problematiche interne al movimento tra [[correnti anarchiche|antiorganizzatori e organizzatori]], che ebbero temporaneamente fine solo nel [[1898]] quando giunse nel paese sudamericano un altro [[:Categoria:Anarchici italiani|anarchico italiano]]: [[Pietro Gori]]. Nell'ultimo decennio del XIX° secolo si formarono gruppi di prevalenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], ispirati all'[[illegalismo]] e all'[[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalismo]] europeo: "Los hambrientos", "Los desautorizados", "Ravachol", "La Miseria", ecc.; vennero inoltre editati i [[stampa anarchica|giornali]] «El Perseguido» ([[1890]]-[[1896]]), «La Voz de la Mujer» (rivista [[anarco-femminismo|anarco-femminista]] di [[Virginia Bolten]], editata a Rosario nel [[1896]] e nel [[1897]]), «Demoliamo» (fondato a Rosario nel [[1892]], stampato in italiano), «El Oprimido» (Buenos Aires, [[1894]]-[[1896]]), «La Protesta Humana» (fondato a Buenos Aires nel [[1897]]) e tanti altri.
Dopo la partenza di [[Malatesta]], nel [[1889]], si accentuarono tutta una serie di problematiche interne al movimento tra [[correnti anarchiche|antiorganizzatori e organizzatori]], che ebbero temporaneamente fine solo nel [[1898]] quando giunse nel paese sudamericano un altro [[:Categoria:Anarchici italiani|anarchico italiano]]: [[Pietro Gori]]. Nell'ultimo decennio del XIX° secolo si formarono gruppi di prevalenza [[anarco-individualismo|anarco-individualista]], ispirati all'[[illegalismo]] e all'[[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalismo]] europeo: "Los hambrientos", "Los desautorizados", "Ravachol", "La Miseria", ecc.; vennero inoltre editati i [[stampa anarchica|giornali]] «El Perseguido» ([[1890]]-[[1896]]), «La Voz de la Mujer» (rivista [[anarco-femminismo|anarco-femminista]] di [[Virginia Bolten]], editata a Rosario nel [[1896]] e nel [[1897]]), «Demoliamo» (fondato a Rosario nel [[1892]], stampato in italiano), «El Oprimido» (Buenos Aires, [[1894]]-[[1896]]), «La Protesta Humana» (fondato a Buenos Aires nel [[1897]]) e tanti altri.
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[[File:Simón Radowitzky.jpeg|thumb|left|[[Simon Radowitzky]], anarchico che assassinò il colonello Falcón, responsabile della repressione operaia]]
[[File:Simón Radowitzky.jpeg|thumb|left|[[Simon Radowitzky]], anarchico che assassinò il colonello Falcón, responsabile della repressione operaia]]


Negli anni ’20, con l’affermazione del [[fascismo|regime fascista]] in [[Italia]], l’[[Argentina]] fu sottoposta ad una nuova ondata migratoria di dissidenti [[antifascismo|antifascisti]], tra cui molti anarchici. Molti di questi, soprattutto della fazione [[illegalismo|illegalista]] e [[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalista]], esportarono in [[Argentina]] metodi d’azione utilizzati nella madre [[patria]]. Scrive infatti [[Gino Cerrito]]:
Negli anni '20, con l'affermazione del [[fascismo|regime fascista]] in [[Italia]], l'[[Argentina]] fu sottoposta ad una nuova ondata migratoria di dissidenti [[antifascismo|antifascisti]], tra cui molti anarchici. Molti di questi, soprattutto della fazione [[illegalismo|illegalista]] e [[anarchismo insurrezionalista|insurrezionalista]], esportarono in [[Argentina]] metodi d'azione utilizzati nella madre [[patria]]. Scrive infatti [[Gino Cerrito]]:


: «La crisi della libertà  che caratterizza il movimento fra le due guerre, la debolezza mostrata dal movimento anarchico di fronte al diffondersi dei regimi fascisti […] determinano fra gli anarchici aspetti assai interessanti: un breve ritorno alla propaganda individualistica e terroristica con manifestazioni singolari […] in Italia e in Argentina. […] Diverso è ovviamente il contegno degli anarchici di fronte alla violenza rivoluzionaria dei conflitti di classe, particolarmente aspri in Spagna e in Argentina» <ref>[http://www.unive.it/media/allegato/dep/n_1speciale/06_Cattarulla.pdf da ''www.unive.it'']</ref>
: «La crisi della libertà  che caratterizza il movimento fra le due guerre, la debolezza mostrata dal movimento anarchico di fronte al diffondersi dei regimi fascisti […] determinano fra gli anarchici aspetti assai interessanti: un breve ritorno alla propaganda individualistica e terroristica con manifestazioni singolari […] in Italia e in Argentina. […] Diverso è ovviamente il contegno degli anarchici di fronte alla violenza rivoluzionaria dei conflitti di classe, particolarmente aspri in Spagna e in Argentina» <ref>[http://www.unive.it/media/allegato/dep/n_1speciale/06_Cattarulla.pdf da ''www.unive.it'']</ref>
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Fra gli anarchici italiani maggiormente attivi in quegli anni vi fu [[Severino Di Giovanni]] e la sua banda, di cui facevano parte [[Paulino Scarfò|Paulino]] e [[Alejandro Scarfò]] (fratelli della compagna di Di Giovanni [[América Josefina Scarfò|América Josefina]], anche lei anarchica). Autore di molti attacchi al potere istituzional-[[capitalismo|capitalista]], Severino Di Giovanni collaborò anche con «Il Culmine» e fu condannato a morte il il [[1 febbraio]] [[1931]]. Nel loro peregrinare sudamericano, fecero tappa in [[Argentina]] anche gli spagnoli [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], fondatori del gruppo espropriatore anarchico "[[Los Errantes]]".  
Fra gli anarchici italiani maggiormente attivi in quegli anni vi fu [[Severino Di Giovanni]] e la sua banda, di cui facevano parte [[Paulino Scarfò|Paulino]] e [[Alejandro Scarfò]] (fratelli della compagna di Di Giovanni [[América Josefina Scarfò|América Josefina]], anche lei anarchica). Autore di molti attacchi al potere istituzional-[[capitalismo|capitalista]], Severino Di Giovanni collaborò anche con «Il Culmine» e fu condannato a morte il il [[1 febbraio]] [[1931]]. Nel loro peregrinare sudamericano, fecero tappa in [[Argentina]] anche gli spagnoli [[Buenaventura Durruti]] e [[Francisco Ascaso]], fondatori del gruppo espropriatore anarchico "[[Los Errantes]]".  


Nel [[1922]] si costituì l’[[Unión Sindical Argentina]], prosecutrice della '''[[FORA]] del IX congresso''', definita di ispirazione anarco-bolscevica, ovvero un’organizzazione che partendo dai principi che ispirarono la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], in cui gli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] ebbero un ruolo determinante, giunsero ad auspicare la «[[dittatura del proletariato]]». Su questa, la [[Alianza Libertaria Argentina]] (ALA) esercitò un certo controllo, così come la [[FAI]] si rapportava con la [[CNT]] in [[Spagna]]. L’ALA si costituì il [[23 gennaio]] [[1923]] e il [[3 aprile]] si dotò di un organo propagandistico, «[[El Libertario]]» (109 numeri sino al 1932).
Nel [[1922]] si costituì l'[[Unión Sindical Argentina]], prosecutrice della '''[[FORA]] del IX congresso''', definita di ispirazione anarco-bolscevica, ovvero un'organizzazione che partendo dai principi che ispirarono la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], in cui gli [[anarco-sindacalismo|anarco-sindacalisti]] ebbero un ruolo determinante, giunsero ad auspicare la «[[dittatura del proletariato]]». Su questa, la [[Alianza Libertaria Argentina]] (ALA) esercitò un certo controllo, così come la [[FAI]] si rapportava con la [[CNT]] in [[Spagna]]. L'ALA si costituì il [[23 gennaio]] [[1923]] e il [[3 aprile]] si dotò di un organo propagandistico, «[[El Libertario]]» (109 numeri sino al 1932).


In quegli anni le divisioni tra organizzatori e anti-organizzatori  portarono all’ingenerarsi di aspre lotte, anche violente, tra gli stessi militanti del movimento: per es. [[Emilio López Arango]], direttore del [[stampa anarchica|giornale]] «[[La protesta]]» (il principale organo anarchico), morì assassinato e quale colpevole fu indicato prorpio [[Severino Di Giovanni]] <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>.
In quegli anni le divisioni tra organizzatori e anti-organizzatori  portarono all'ingenerarsi di aspre lotte, anche violente, tra gli stessi militanti del movimento: per es. [[Emilio López Arango]], direttore del [[stampa anarchica|giornale]] «[[La protesta]]» (il principale organo anarchico), morì assassinato e quale colpevole fu indicato prorpio [[Severino Di Giovanni]] <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>.


[[File:La Protesta Humana.png|thumb|left|250px|«La Protesta», periodico anarchico considerato la “voce” non ufficiale della FORA.]]
[[File:La Protesta Humana.png|thumb|left|250px|«La Protesta», periodico anarchico considerato la “voce” non ufficiale della FORA.]]
Dopo il golpe del [[6 settembre]] [[1930]] messo in atto dal generale '''José Félix Uriburu''', che diede inizio ad un periodo in cui una serie di "colpi di [[Stato]]" e governi militari (il periodo 1930-1943 fu chiamato “Decade Infame”) si alterneranno sino al [[1983]], la [[repressione]] ai danni degli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] e dei comunisti venne ad accentuarsi (si pensi all’esecuzione di [[Severino Di Giovanni]]). Questo però non impedì al movimento anarchico di dar vita, nel [[1931]], ad un congresso anarchico clandestino che si concluse con la stesura di un documento pubblicato poi su «[[L’Adunata dei Refrattari]]».
Dopo il golpe del [[6 settembre]] [[1930]] messo in atto dal generale '''José Félix Uriburu''', che diede inizio ad un periodo in cui una serie di "colpi di [[Stato]]" e governi militari (il periodo 1930-1943 fu chiamato “Decade Infame”) si alterneranno sino al [[1983]], la [[repressione]] ai danni degli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] e dei comunisti venne ad accentuarsi (si pensi all'esecuzione di [[Severino Di Giovanni]]). Questo però non impedì al movimento anarchico di dar vita, nel [[1931]], ad un congresso anarchico clandestino che si concluse con la stesura di un documento pubblicato poi su «[[L'Adunata dei Refrattari]]».


Il desiderio di costruire una grande organizzazione anarchica argentina, portò tra il [[1931]] e il [[1932]] allo svolgimento di una serie di congressi che alla fine sancirono la nascita formale della [[Federación Anarco-Comunista Argentina]] (FACA) <ref>La FACA cambierà  poi nome in [[Federazione Libertaria Argentina]] nel [[1955]]</ref>  nel [[1935]], anche se sostanzialmente la FACA si costituì a La Plata nel [[1932]].
Il desiderio di costruire una grande organizzazione anarchica argentina, portò tra il [[1931]] e il [[1932]] allo svolgimento di una serie di congressi che alla fine sancirono la nascita formale della [[Federación Anarco-Comunista Argentina]] (FACA) <ref>La FACA cambierà  poi nome in [[Federazione Libertaria Argentina]] nel [[1955]]</ref>  nel [[1935]], anche se sostanzialmente la FACA si costituì a La Plata nel [[1932]].


La fine degli anni ’30 si caratterizzarono per una serie di [[sciopero|scioperi]] che coinvolsero tutta l’[[Argentina]] e a cui gli anarchici diedero il loro notevole contributo <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>.
La fine degli anni '30 si caratterizzarono per una serie di [[sciopero|scioperi]] che coinvolsero tutta l'[[Argentina]] e a cui gli anarchici diedero il loro notevole contributo <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>.


===Gli anarchici di fronte al peronismo (1943-1976)===
===Gli anarchici di fronte al peronismo (1943-1976)===


Il '''peronismo''' <ref>'''Peronismo''': movimento politico nazional-populistico che fa riferimento a Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal [[1946]] al [[1955]] (fu deposto da un colpo di [[Stato]] militare) e poi dal [[1973]] al [[1974]]. Juan Peron influenzò l’ambito politico dell’[[Argentina]] a partire dal [[1943]], partecipando, in qualità  di colonnello, al golpe militare del '''GOU''' (Grupo de Oficiales Unidos) contro il governo civile di '''Ramón Castillo''', divenendo sottosegretario alla guerra e poi vicepresidente e segretario alla guerra sotto il generale Edelmiro Farrell nel febbraio [[1944]].</ref>
Il '''peronismo''' <ref>'''Peronismo''': movimento politico nazional-populistico che fa riferimento a Juan Domingo Perón, presidente dell'Argentina dal [[1946]] al [[1955]] (fu deposto da un colpo di [[Stato]] militare) e poi dal [[1973]] al [[1974]]. Juan Peron influenzò l'ambito politico dell'[[Argentina]] a partire dal [[1943]], partecipando, in qualità  di colonnello, al golpe militare del '''GOU''' (Grupo de Oficiales Unidos) contro il governo civile di '''Ramón Castillo''', divenendo sottosegretario alla guerra e poi vicepresidente e segretario alla guerra sotto il generale Edelmiro Farrell nel febbraio [[1944]].</ref>
si diffuse in [[Argentina]] come movimento popolare, seppur con caratteri fortemente borghesi e  decisamente antirivoluzionari. Il peronismo fece propri molti principi e tematiche della sinistra e degli [[anarchismo]], appropriandosi anche della fraseologia di sinistra: es. ''los negros'' e ''los descamisados'' erano termini con i quali venivano definiti gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] ma con l’avvento al potere di Juan Peron, queste parole divennero di "proprietà " dei peronisti.  
si diffuse in [[Argentina]] come movimento popolare, seppur con caratteri fortemente borghesi e  decisamente antirivoluzionari. Il peronismo fece propri molti principi e tematiche della sinistra e degli [[anarchismo]], appropriandosi anche della fraseologia di sinistra: es. ''los negros'' e ''los descamisados'' erano termini con i quali venivano definiti gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] ma con l'avvento al potere di Juan Peron, queste parole divennero di "proprietà " dei peronisti.  
[[File:FLA.jpg|thumb|240 px|[[Federación Libertaria Argentina]]]]
[[File:FLA.jpg|thumb|240 px|[[Federación Libertaria Argentina]]]]
Tutta la sinistra, compreso il movimento anarchico, soffrì fortemente il peronismo, tant’è che a metà  degli anni '50 degli anarchici non v'era più quasi nessuna traccia, anche se alcune realtà  e\o gruppi, come la [[Biblioteca y Archivo Histórico Social "Alberto Ghiraldo"]] (fondata a Rosario nel [[1946]]) e la [[Federazione Libertaria Argentina]] (assunse tale denominazione nel [[1955]], rinunciando al vecchio "Federazione Anarco-Comunista"), riuscirono a mantenere un'alternante attività  anche durante questa fase storica molto difficile per l'[[anarchismo]] e la sinistra argentina. Il [[19 marzo]] [[1958]] comparve anche il primo numero della «[[Voz de la CNT-AIT]]» (La Voce della CNT), organo della [[Confederación Nacional del Trabajo |CNT spagnola]], che in "[[patria]]" non poteva essere pubblicata ma che trovò largo seguito in altri paesi, tra cui l'[[Argentina]].
Tutta la sinistra, compreso il movimento anarchico, soffrì fortemente il peronismo, tant'è che a metà  degli anni '50 degli anarchici non v'era più quasi nessuna traccia, anche se alcune realtà  e\o gruppi, come la [[Biblioteca y Archivo Histórico Social "Alberto Ghiraldo"]] (fondata a Rosario nel [[1946]]) e la [[Federazione Libertaria Argentina]] (assunse tale denominazione nel [[1955]], rinunciando al vecchio "Federazione Anarco-Comunista"), riuscirono a mantenere un'alternante attività  anche durante questa fase storica molto difficile per l'[[anarchismo]] e la sinistra argentina. Il [[19 marzo]] [[1958]] comparve anche il primo numero della «[[Voz de la CNT-AIT]]» (La Voce della CNT), organo della [[Confederación Nacional del Trabajo |CNT spagnola]], che in "[[patria]]" non poteva essere pubblicata ma che trovò largo seguito in altri paesi, tra cui l'[[Argentina]].


Toccato il fondo, gli anarchici argentini furono coinvolti nei cambiamenti che interessarono i diversi settori della "Nueva Izquierda" (Nuova Sinistra) argentina. L’[[anarchismo]] argentino si ricostituì in un contesto decisamente meno operaistico e più piccolo borghese, anche se ugualmente rivoluzionario e [[anti-capitalismo|anticapitalista]]. Da questi fermenti, alla fine degli anni '60, a La Plata, si costituì [[Resistenza Libertaria]] ('''RL'''), un gruppo molto ambizioso che auspicava la costituzione di un organizzaizone strutturata a livello nazionale. Accanto a RL si formarono diversi gruppi: '''GAR''' ([[Grupos Anarquistas Revolucionarios]]), '''LAC''' ([[Linea Anarco-Comunista]]) ed il gruppo che ruotava intorno al [[stampa anarchica|giornale]] [[Accion Directa]].  
Toccato il fondo, gli anarchici argentini furono coinvolti nei cambiamenti che interessarono i diversi settori della "Nueva Izquierda" (Nuova Sinistra) argentina. L'[[anarchismo]] argentino si ricostituì in un contesto decisamente meno operaistico e più piccolo borghese, anche se ugualmente rivoluzionario e [[anti-capitalismo|anticapitalista]]. Da questi fermenti, alla fine degli anni '60, a La Plata, si costituì [[Resistenza Libertaria]] ('''RL'''), un gruppo molto ambizioso che auspicava la costituzione di un organizzaizone strutturata a livello nazionale. Accanto a RL si formarono diversi gruppi: '''GAR''' ([[Grupos Anarquistas Revolucionarios]]), '''LAC''' ([[Linea Anarco-Comunista]]) ed il gruppo che ruotava intorno al [[stampa anarchica|giornale]] [[Accion Directa]].  
È da dire che il nuovo rinvigorimento dell’[[anarchismo]] argentino fu sicuramente favorito dall’instabilità  politica (frequenti cambi di governo), e quindi dalla conseguente insicurezza della popolazione in cerca di nuove risposte ai propri problemi), e dall’esilio forzato a cui fu costretto [[Juan Peron]] in conseguenza di un ''golpe'' militare.
È da dire che il nuovo rinvigorimento dell'[[anarchismo]] argentino fu sicuramente favorito dall'instabilità  politica (frequenti cambi di governo), e quindi dalla conseguente insicurezza della popolazione in cerca di nuove risposte ai propri problemi), e dall'esilio forzato a cui fu costretto [[Juan Peron]] in conseguenza di un ''golpe'' militare.


Gradualmente RL si organizzò razionalmente, principalmente attraverso un’azione di coordinazione con il gruppo [[El Libertario]] di Cordoba, [[Accion Directa]] di Buenos Aires e le varie sezioni di RL: nacque così [[Resistenza Anticapitalista Libertaria]].
Gradualmente RL si organizzò razionalmente, principalmente attraverso un'azione di coordinazione con il gruppo [[El Libertario]] di Cordoba, [[Accion Directa]] di Buenos Aires e le varie sezioni di RL: nacque così [[Resistenza Anticapitalista Libertaria]].


Intanto, dopo la morte di Peron nel [[1974]], ricominciò la violenta [[repressione|ondata repressiva]] delle istituzioni e già  nel [[1975]] ci furono i primi anarchici ''desaparecidos'', premessa di quello che sarebbe accaduto a partire dal [[1976]] con l'avvento della terribile dittatura militare. <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>
Intanto, dopo la morte di Peron nel [[1974]], ricominciò la violenta [[repressione|ondata repressiva]] delle istituzioni e già  nel [[1975]] ci furono i primi anarchici ''desaparecidos'', premessa di quello che sarebbe accaduto a partire dal [[1976]] con l'avvento della terribile dittatura militare. <ref name="cedema">[http://www.cedema.org/ver.php?id=1586 El anarquismo en la historia de las luchas sociales argentinas]</ref>
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Dopo il colpo di [[Stato]] militare del [[24 marzo]] [[1976]], guidato dai militari Emilio Eduardo Massera, Jorge Rafael Videla e Orlando Ramón Agosti, il [[movimento anarchico]] argentino subì una serie di attacchi durissimi volti a disarticolare la sua strutturazione. È comprovato che negli anni '76 e '77 [[organizzazioni anarchiche|gruppi anarchici]] permasero in attività  nelle fabbriche delle grandi città , in particolare a Buenos Aires. Proprio la capitale, che mal si prestava alle retate militari contro i dissidenti di sinistra, fu paradossalmente la città  più sicura, o comunque quella dove vi erano maggiori possibilità  di sfuggire alla [[repressione]], e per questo molti libertari scelsero di trasferirsi proprio là .
Dopo il colpo di [[Stato]] militare del [[24 marzo]] [[1976]], guidato dai militari Emilio Eduardo Massera, Jorge Rafael Videla e Orlando Ramón Agosti, il [[movimento anarchico]] argentino subì una serie di attacchi durissimi volti a disarticolare la sua strutturazione. È comprovato che negli anni '76 e '77 [[organizzazioni anarchiche|gruppi anarchici]] permasero in attività  nelle fabbriche delle grandi città , in particolare a Buenos Aires. Proprio la capitale, che mal si prestava alle retate militari contro i dissidenti di sinistra, fu paradossalmente la città  più sicura, o comunque quella dove vi erano maggiori possibilità  di sfuggire alla [[repressione]], e per questo molti libertari scelsero di trasferirsi proprio là .


Alla fine del [[1977]] la sede di Alpargatas di Florencio Varela fu occupata da operai e [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] di [[Resistencia Libertaria]], ma dopo il pesante intervento dell’esercito la fabbrica fu liberata, alcuni occupanti furono arrestati e si aggiunsero alla lunga lista dei ''[[desaparecidos]]''.<ref>I desaparecidos furono il prodotto finale della cosiddetta [http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor#Attuazione_nei_vari_stati Operazione Condor], un piano guidato dagli [[USA]] contro gli ambienti [[anti-capitalismo|anticapitalistici]] ed attuato in diversi paesi del Sudamerica (Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay.). In [[Uruguay]] numerosi furono gli anarchici arrestati, torturati e poi fatti scomparire: [[Elena Quinteros]], [[Roger Julien]], [[Victoria Grisonas]], [[Alberto Mechoso Méndez]]...</ref>
Alla fine del [[1977]] la sede di Alpargatas di Florencio Varela fu occupata da operai e [[:Categoria:Sindacalisti|sindacalisti]] di [[Resistencia Libertaria]], ma dopo il pesante intervento dell'esercito la fabbrica fu liberata, alcuni occupanti furono arrestati e si aggiunsero alla lunga lista dei ''[[desaparecidos]]''.<ref>I desaparecidos furono il prodotto finale della cosiddetta [http://it.wikipedia.org/wiki/Operazione_Condor#Attuazione_nei_vari_stati Operazione Condor], un piano guidato dagli [[USA]] contro gli ambienti [[anti-capitalismo|anticapitalistici]] ed attuato in diversi paesi del Sudamerica (Cile, Argentina, Bolivia, Brasile, Perù, Paraguay e Uruguay.). In [[Uruguay]] numerosi furono gli anarchici arrestati, torturati e poi fatti scomparire: [[Elena Quinteros]], [[Roger Julien]], [[Victoria Grisonas]], [[Alberto Mechoso Méndez]]...</ref>


[[Resistencia Libertaria]], seppur con le comprensibili difficoltà , riuscì a dotarsi di un "braccio" politico e uno militare, attraverso i quali provò, nei primi due anni, a mettere in piedi una forma di resistenza alla dittatura. L'organizzazione poté contare dal [[1976]] al [[1978]] su un centinaio di membri attivi (oltre a innumerevoli simpatizzanti), alcuni dai quali confluiti dalla '''LAC''' ([[Linea Anarco-Comunista]]), che svolsero attività  politiche e militari clandestine:
[[Resistencia Libertaria]], seppur con le comprensibili difficoltà , riuscì a dotarsi di un "braccio" politico e uno militare, attraverso i quali provò, nei primi due anni, a mettere in piedi una forma di resistenza alla dittatura. L'organizzazione poté contare dal [[1976]] al [[1978]] su un centinaio di membri attivi (oltre a innumerevoli simpatizzanti), alcuni dai quali confluiti dalla '''LAC''' ([[Linea Anarco-Comunista]]), che svolsero attività  politiche e militari clandestine:


: «... l’attività  aveva un carattere ancor più clandestino. La nostra militanza era incentrata nelle riunioni, discussioni, elaborazione di documenti, materiali e creazione di relazioni con gli altri gruppi. Le relazioni erano molto ardue, difficili e complicate per la repressione. Per esempio se perdevi il contatto con un compagno, potevano trascorrere mesi prima di recuperarlo. Immagina l’enorme quantità  di misure di sicurezza che bisognava prendere. Fondamentalmente lavorammo per conservare i gruppi che avevamo nel fronte sindacale, così come nei fronti studentesco e di quartiere [...](l'ala militare, '''N.d.R''') era il nucleo più piccolo dell’organizzazione. Non necessariamente era costituito dai compagni più grandi, più provati dell’organizzazione –non c’erano regole sotto questo punto di vista – ma certo i compagni con più esperienza finivano per militare in questo fronte. Tra questi compagni si trovavano i più conosciuti, quelli che si erano esposti pubblicamente e che rischiavano l’arresto.[[File:Cappelletti1.jpg|thumb|200 px|[[Ángel Cappelletti]], filosofo, storico ed anarchico d'Argentina]] In altre parole i loro nomi erano caduti nelle mani della repressione ed allora non potevano più agire nei progetti visibili.» ( Estratto da [http://www.newformulation.org/3morselopez-italian.htm Resistencia Libertaria. L’opposizione armata anarchica all’ultima dittatura argentina]).
: «... l'attività  aveva un carattere ancor più clandestino. La nostra militanza era incentrata nelle riunioni, discussioni, elaborazione di documenti, materiali e creazione di relazioni con gli altri gruppi. Le relazioni erano molto ardue, difficili e complicate per la repressione. Per esempio se perdevi il contatto con un compagno, potevano trascorrere mesi prima di recuperarlo. Immagina l'enorme quantità  di misure di sicurezza che bisognava prendere. Fondamentalmente lavorammo per conservare i gruppi che avevamo nel fronte sindacale, così come nei fronti studentesco e di quartiere [...](l'ala militare, '''N.d.R''') era il nucleo più piccolo dell'organizzazione. Non necessariamente era costituito dai compagni più grandi, più provati dell'organizzazione –non c'erano regole sotto questo punto di vista – ma certo i compagni con più esperienza finivano per militare in questo fronte. Tra questi compagni si trovavano i più conosciuti, quelli che si erano esposti pubblicamente e che rischiavano l'arresto.[[File:Cappelletti1.jpg|thumb|200 px|[[Ángel Cappelletti]], filosofo, storico ed anarchico d'Argentina]] In altre parole i loro nomi erano caduti nelle mani della repressione ed allora non potevano più agire nei progetti visibili.» ( Estratto da [http://www.newformulation.org/3morselopez-italian.htm Resistencia Libertaria. L'opposizione armata anarchica all'ultima dittatura argentina]).


Nel [[1978]], si scatenò la violenta ondata repressiva della giunta militare argentina. Alla fine '''RL''' perdette almeno l’80% dei militanti più attivi, tra arresti e ''[[desaparecidos]]'', gli altri si diedero alla clandestinità  e di fatto l'attività  del gruppo finì.
Nel [[1978]], si scatenò la violenta ondata repressiva della giunta militare argentina. Alla fine '''RL''' perdette almeno l'80% dei militanti più attivi, tra arresti e ''[[desaparecidos]]'', gli altri si diedero alla clandestinità  e di fatto l'attività  del gruppo finì.


===Riorganizzazione del movimento anarchico===
===Riorganizzazione del movimento anarchico===
Dopo la fine del terribile periodo dittatoriale e il ritorno alla [[democrazia]], gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] tornarono ad operare alla luce del sole. È chiaramente comprensibile quali difficoltà  i libertari argentini abbiano incontrato nel loro processo riorganizzativo, soprattutto perché molti [[Personalit%C3%A0_anarchiche#Uomini|anarchici]] e [[Personalit%C3%A0_anarchiche#Donne|anarchiche]] erano  ''desaparecidos''. Un problema non da poco fu quindi la ricerca di militanti in grado di riprendere l’attività  di militanza (si pensi che [[Resistencia Libertaria]] perdette l’80% dei militanti più attivi).
Dopo la fine del terribile periodo dittatoriale e il ritorno alla [[democrazia]], gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] tornarono ad operare alla luce del sole. È chiaramente comprensibile quali difficoltà  i libertari argentini abbiano incontrato nel loro processo riorganizzativo, soprattutto perché molti [[Personalit%C3%A0_anarchiche#Uomini|anarchici]] e [[Personalit%C3%A0_anarchiche#Donne|anarchiche]] erano  ''desaparecidos''. Un problema non da poco fu quindi la ricerca di militanti in grado di riprendere l'attività  di militanza (si pensi che [[Resistencia Libertaria]] perdette l'80% dei militanti più attivi).


Si ricostituì la [[FORA]] e nacquero nuovi gruppi: es. nel [[1985]] fu fondato l’organo propagandistico della [[Federazione Libertaria Argentina]], «[[El libertario]]», e poi si costituirono tutta una serie di gruppi e gruppuscoli che provarono a riattivare l'[[anarchismo]] argentino.  
Si ricostituì la [[FORA]] e nacquero nuovi gruppi: es. nel [[1985]] fu fondato l'organo propagandistico della [[Federazione Libertaria Argentina]], «[[El libertario]]», e poi si costituirono tutta una serie di gruppi e gruppuscoli che provarono a riattivare l'[[anarchismo]] argentino.  


Importante fu e lo è ancora, nel lavoro di ricostruzione del movimento, la ricerca storica effettuata da intellettualia anarchici come [[Angel Cappelletti]] e [[Osvaldo Bayer]].
Importante fu e lo è ancora, nel lavoro di ricostruzione del movimento, la ricerca storica effettuata da intellettualia anarchici come [[Angel Cappelletti]] e [[Osvaldo Bayer]].
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Gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] sono stati in prima fila anche durante l'insurrezione popolare contro la crisi economica del dicembre [[2001]], dove  risultarono particolarmente attive le organizzazioni anarchiche [[OSL]] ed [[AUCA]] <ref>Dopo il [[2001]] l'[[AUCA]] si è frammentata e insieme a lei si è diviso anche il MUP ([[Movimiento de Unidad Popular]]), che è stata una sorta di costola dell'[[AUCA]]. Le divisioni sono sfociate in vere e proprie aggressioni violente degli uni contro gli altri. Attualmente quindi l'organizzazione non é più attiva</ref> ("ribelle" in lingua india [[Intervista ai Mapuche|mapuche]]).
Gli [[Personalità  anarchiche|anarchici]] sono stati in prima fila anche durante l'insurrezione popolare contro la crisi economica del dicembre [[2001]], dove  risultarono particolarmente attive le organizzazioni anarchiche [[OSL]] ed [[AUCA]] <ref>Dopo il [[2001]] l'[[AUCA]] si è frammentata e insieme a lei si è diviso anche il MUP ([[Movimiento de Unidad Popular]]), che è stata una sorta di costola dell'[[AUCA]]. Le divisioni sono sfociate in vere e proprie aggressioni violente degli uni contro gli altri. Attualmente quindi l'organizzazione non é più attiva</ref> ("ribelle" in lingua india [[Intervista ai Mapuche|mapuche]]).


Ben prima del [[2001]], ovvero dal maggio del [[1995]], gli anarchici parteciparono alla nascita dei primi nuclei di quella che poi, dal [[2001]], sarà  chiamata [[Rete Globale del Baratto]], ovvero una rete solidale tra uomini e donne argentine avente lo scopi di combattere l’emarginazione e favorire la messa in comune e lo scambio reciproco di beni e servizi. Tale “associazione” é arrivata a riunire ben 5800 gruppi (equivalenti a 2 milioni e mezzo di persone).  
Ben prima del [[2001]], ovvero dal maggio del [[1995]], gli anarchici parteciparono alla nascita dei primi nuclei di quella che poi, dal [[2001]], sarà  chiamata [[Rete Globale del Baratto]], ovvero una rete solidale tra uomini e donne argentine avente lo scopi di combattere l'emarginazione e favorire la messa in comune e lo scambio reciproco di beni e servizi. Tale “associazione” é arrivata a riunire ben 5800 gruppi (equivalenti a 2 milioni e mezzo di persone).  


La [[Rete Globale del Baratto]] arrivò anche a battere delle [[Moneta alternativa|monete alternative]], ed anche se la falsificazione ha frenato la sua diffusione, non sono mancati i risultati eclatanti: nella provincia di Mendoza riaprì una piccola fabbrica grazie al credito concesso dalla [[Rete Globale del Baratto]]. I proprietari della fabbrica poterono inoltre contare sul lavoro di elettricisti e muratori, tutti retribuiti con i "credito". Addirittura a livello locale i comuni della provincia di Buenos Aires, di Chabacano, Quilmes e Avellaneda accettarono i "credito" per il pagamento delle tasse. La rilevanza di questa [[economia partecipativa|nuova economia]] non sfuggì però alle istituzioni pubbliche, che tentarono, in realtà  senza gran successo, di appropriarsi di questa moneta per regolarizzarla e disciplinarla sotto il controllo del governo centrale <ref>[https://www.anarcopedia.org/index.php/Moneta_alternativa#L.E2.80.99esperienza_argentina L'esperienza argentina]</ref>.
La [[Rete Globale del Baratto]] arrivò anche a battere delle [[Moneta alternativa|monete alternative]], ed anche se la falsificazione ha frenato la sua diffusione, non sono mancati i risultati eclatanti: nella provincia di Mendoza riaprì una piccola fabbrica grazie al credito concesso dalla [[Rete Globale del Baratto]]. I proprietari della fabbrica poterono inoltre contare sul lavoro di elettricisti e muratori, tutti retribuiti con i "credito". Addirittura a livello locale i comuni della provincia di Buenos Aires, di Chabacano, Quilmes e Avellaneda accettarono i "credito" per il pagamento delle tasse. La rilevanza di questa [[economia partecipativa|nuova economia]] non sfuggì però alle istituzioni pubbliche, che tentarono, in realtà  senza gran successo, di appropriarsi di questa moneta per regolarizzarla e disciplinarla sotto il controllo del governo centrale <ref>[https://www.anarcopedia.org/index.php/Moneta_alternativa#L.E2.80.99esperienza_argentina L'esperienza argentina]</ref>.
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== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.fdca.it/paesi/argentina.htm Articoli vari sull'anarchismo argentino]
*[http://www.fdca.it/paesi/argentina.htm Articoli vari sull'anarchismo argentino]
*[http://www.newformulation.org/3morselopez-italian.htm Resistencia Libertaria. L’opposizione armata anarchica all’ultima dittatura argentina]
*[http://www.newformulation.org/3morselopez-italian.htm Resistencia Libertaria. L'opposizione armata anarchica all'ultima dittatura argentina]
*[http://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/04/origini-del-movimento-anarchico.html Origini del movimento anarchico argentino]
*[http://ienaridensnexus.blogspot.com/2011/04/origini-del-movimento-anarchico.html Origini del movimento anarchico argentino]


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