André Prudhommeaux: differenze tra le versioni

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Recatisi in [[Germania]] nell'estate del [[1930]], André e [[Dori Prudhommeaux]] prendono contatti con gli attivisti dell'''Arbeiter Partei Kommunistische'' e dell'''Arbeiter Union Deutschlands Allgemeine'' per ricercare nuova documentazione sui movimenti [[spartachismo|rivoluzionari spartachisti]]. I risultati dell'indagine porteranno, almeno in un primo momento, alla pubblicazione di tre numeri di un nuovo periodico chiamato ''Spartacus'' <ref>Maggio-luglio 1931</ref>, in cui viene analizzata la [[Repubblica dei Consigli di Baviera|rivoluzione tedesca]] e le conseguenze di quello che era stato il primo tentativo rivoluzionario in un paese dal [[capitalismo]] avanzato. Inoltre, vengono pubblicati gli ultimi articoli di [[Rosa Luxemburg]] e [[Karl Liebknecht]] e una traduzione del ''Manifesto dei lavoratori e dei marinai di [[Kronstadt]]'', tutti testi che eserciteranno una grande influenza nel suo successivo orientamento verso l'[[anarchismo]].
Recatisi in [[Germania]] nell'estate del [[1930]], André e [[Dori Prudhommeaux]] prendono contatti con gli attivisti dell'''Arbeiter Partei Kommunistische'' e dell'''Arbeiter Union Deutschlands Allgemeine'' per ricercare nuova documentazione sui movimenti [[spartachismo|rivoluzionari spartachisti]]. I risultati dell'indagine porteranno, almeno in un primo momento, alla pubblicazione di tre numeri di un nuovo periodico chiamato ''Spartacus'' <ref>Maggio-luglio 1931</ref>, in cui viene analizzata la [[Repubblica dei Consigli di Baviera|rivoluzione tedesca]] e le conseguenze di quello che era stato il primo tentativo rivoluzionario in un paese dal [[capitalismo]] avanzato. Inoltre, vengono pubblicati gli ultimi articoli di [[Rosa Luxemburg]] e [[Karl Liebknecht]] e una traduzione del ''Manifesto dei lavoratori e dei marinai di [[Kronstadt]]'', tutti testi che eserciteranno una grande influenza nel suo successivo orientamento verso l'[[anarchismo]].


Dopo il ritorno a Parigi e la chiusura della sua libreria, André Prudhommeaux esercita la professione di lavavetri e autista, prima di essere chiamato nel [[1931]] alla direzione della stamperia cooperativa ''Laborieuse'' di Nîmes (Gard). Nel [[1934]],  André e [[Dori Prudhommeaux|Dori]] pubblicano in una forma più articolata l'opuscolo ''Spartacus'' e ''La comune di Berlino, 1918-1919'' <ref>Masses, n ° 15/16, 1934</ref> di R. Lefeuvre. Un ultimo viaggio in [[Germania]] nel [[1934]] viene improvvisamente interrotto dal loro arresto e dalla seguente breve incarcerazione nella prigione di Dortmund. Nell'unico numero della rivista ''Soviet'' dichiara pubblicamente addio «al marxismo, anche spontaneista e senza partito». In seguito, tornerà  sull'argomento in ''[[Ce qu’il faut dire]]''  <ref>N°33, settembre 1946</ref>.  
Dopo il ritorno a Parigi e la chiusura della sua libreria, André Prudhommeaux esercita la professione di lavavetri e autista, prima di essere chiamato nel [[1931]] alla direzione della stamperia cooperativa ''Laborieuse'' di Nîmes (Gard). Nel [[1934]],  André e [[Dori Prudhommeaux|Dori]] pubblicano in una forma più articolata l'opuscolo ''Spartacus'' e ''La comune di Berlino, 1918-1919'' <ref>Masses, n ° 15/16, 1934</ref> di R. Lefeuvre. Un ultimo viaggio in [[Germania]] nel [[1934]] viene improvvisamente interrotto dal loro arresto e dalla seguente breve incarcerazione nella prigione di Dortmund. Nell'unico numero della rivista ''Soviet'' dichiara pubblicamente addio «al marxismo, anche spontaneista e senza partito». In seguito, tornerà  sull'argomento in ''[[Ce qu'il faut dire]]''  <ref>N°33, settembre 1946</ref>.  


Nel mese di settembre del [[1932]], con J. Dautry, pubblica un nuovo bimestrale, la ''Correspondance internationale ouvrière'', ispirato da «una visione non sistematica, non dottrinaria del movimento proletario e della rivolta sociale in tutte le sue forme» che pubblica fino al maggio [[1933]].
Nel mese di settembre del [[1932]], con J. Dautry, pubblica un nuovo bimestrale, la ''Correspondance internationale ouvrière'', ispirato da «una visione non sistematica, non dottrinaria del movimento proletario e della rivolta sociale in tutte le sue forme» che pubblica fino al maggio [[1933]].
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