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Ora vi parliamo di come vediamo quello che sta succedendo nel nostro Messico. Bene, perché quello che vediamo è che il nostro paese è governato dai neoliberisti. Ossia che, come già abbiamo spiegato, i governanti che abbiamo stanno distruggendo la nostra Nazione, la nostra Patria messicana. Il loro lavoro, di questi cattivi governanti, non è agire per il benessere del popolo, ma solo occuparsi del benessere dei capitalisti. Per esempio, fanno leggi come quelle del Trattato di Libero Commercio, che gettano nella miseria molti messicani, tanto i contadini come i piccoli produttori, che vengono "divorati" dalle grandi imprese agroindustriali; così come gli operai ed i piccoli impresari perché non possono competere con le grandi transnazionali che si installano senza che nessuno dica loro niente e con tante grazie, e applicano bassi salari e prezzi alti. Così, come si dice, alcune delle basi economiche del nostro Messico, che erano la campagna e l'industria ed il commercio nazionali, sono distrutte e ne restano solo pochi rottami che di sicuro saranno venduti. | Ora vi parliamo di come vediamo quello che sta succedendo nel nostro Messico. Bene, perché quello che vediamo è che il nostro paese è governato dai neoliberisti. Ossia che, come già abbiamo spiegato, i governanti che abbiamo stanno distruggendo la nostra Nazione, la nostra Patria messicana. Il loro lavoro, di questi cattivi governanti, non è agire per il benessere del popolo, ma solo occuparsi del benessere dei capitalisti. Per esempio, fanno leggi come quelle del Trattato di Libero Commercio, che gettano nella miseria molti messicani, tanto i contadini come i piccoli produttori, che vengono "divorati" dalle grandi imprese agroindustriali; così come gli operai ed i piccoli impresari perché non possono competere con le grandi transnazionali che si installano senza che nessuno dica loro niente e con tante grazie, e applicano bassi salari e prezzi alti. Così, come si dice, alcune delle basi economiche del nostro Messico, che erano la campagna e l'industria ed il commercio nazionali, sono distrutte e ne restano solo pochi rottami che di sicuro saranno venduti. | ||
E queste sono delle grandi disgrazie per la nostra Patria. Perché nella campagna oramai non si producono alimenti, ma solo quello che vendono i grandi capitalisti e le terre buone sono rubate con la complicità e con l'appoggio dei politici. Nelle campagne sta succedendo lo stesso come ai tempi del Porfirismo, solo che, invece dei latifondisti, ora sono alcune imprese straniere quelle che fregano per bene il contadino. E dove prima c'erano crediti e prezzi protetti, adesso ci sono solo elemosine, .. e a volte neanche queste. | E queste sono delle grandi disgrazie per la nostra Patria. Perché nella campagna oramai non si producono alimenti, ma solo quello che vendono i grandi capitalisti e le terre buone sono rubate con la complicità e con l'appoggio dei politici. Nelle campagne sta succedendo lo stesso come ai tempi del Porfirismo, solo che, invece dei latifondisti, ora sono alcune imprese straniere quelle che fregano per bene il contadino. E dove prima c'erano crediti e prezzi protetti, adesso ci sono solo elemosine, ... e a volte neanche queste. | ||
Per il lavoratore della città , invece, le fabbriche chiudono e si resta senza lavoro, o si aprono quelle che si chiamano maquiladoras che sono di proprietà degli stranieri e che pagano una miseria per molte ore di lavoro. Quindi, non importa il prezzo dei prodotti di cui ha bisogno il popolo perché, che sia caro o a buon mercato, non c'è stipendio. E se qualcuno lavorava in una piccola o media impresa, adesso non lavora più, perché è chiusa e l'ha comprata una grande transnazionale. E se qualcuno aveva un piccolo commercio, è sparito pure questo oppure si è messo a lavorare clandestinamente per le grandi imprese che sfruttano all'inverosimile e fanno lavorare perfino i bambini e le bambine. E se prima il lavoratore si rivolgeva al suo sindacato per chiedere legalmente i suoi diritti, adesso non più, perché lo stesso sindacato gli dice che deve accettare che gli abbassino il salario o la giornata di lavoro o che gli tolgano i servizi, perché se no l'impresa chiude e se ne va in un altro paese. E poi c'è quella cosa del "microcommercio", quasi il programma economico del governo perché tutti i lavoratori della città si mettano a vendere gomme da masticare o schede telefoniche agli angoli delle strade. E la pura distruzione economica anche nelle città . | Per il lavoratore della città , invece, le fabbriche chiudono e si resta senza lavoro, o si aprono quelle che si chiamano maquiladoras che sono di proprietà degli stranieri e che pagano una miseria per molte ore di lavoro. Quindi, non importa il prezzo dei prodotti di cui ha bisogno il popolo perché, che sia caro o a buon mercato, non c'è stipendio. E se qualcuno lavorava in una piccola o media impresa, adesso non lavora più, perché è chiusa e l'ha comprata una grande transnazionale. E se qualcuno aveva un piccolo commercio, è sparito pure questo oppure si è messo a lavorare clandestinamente per le grandi imprese che sfruttano all'inverosimile e fanno lavorare perfino i bambini e le bambine. E se prima il lavoratore si rivolgeva al suo sindacato per chiedere legalmente i suoi diritti, adesso non più, perché lo stesso sindacato gli dice che deve accettare che gli abbassino il salario o la giornata di lavoro o che gli tolgano i servizi, perché se no l'impresa chiude e se ne va in un altro paese. E poi c'è quella cosa del "microcommercio", quasi il programma economico del governo perché tutti i lavoratori della città si mettano a vendere gomme da masticare o schede telefoniche agli angoli delle strade. E la pura distruzione economica anche nelle città . |