Olga Taratuta: differenze tra le versioni

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Dopo aver conosciuto diversi militanti [[anarchici]], nel [[1903]], proprio mentre si trova in [[Svizzera]], Taratuta abbraccia definitivamente le idee [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]].  Trasferitasi ad Odessa nel [[1904]], si unisce al gruppo ''Neprimirimye'' ("Gli Intransigenti"), composto soprattutto da anarchici e simpatizzanti di [[Jan Wacław Machajski]]. <ref>. [[Paul Avrich]] (1967). ''The Russian Anarchists''. Princeton: Princeton University Press. Pag 105, 106</ref> Dopo essere stata arrestata nell’ aprile [[1904]], viene rilasciata per mancanza di prove pochi mesi dopo. Si unisce al gruppo di lavoratori anarchici di Odessa, divenendo ben presto uno dei membri più importanti del [[anarchismo russo|movimento russo]].
Dopo aver conosciuto diversi militanti [[anarchici]], nel [[1903]], proprio mentre si trova in [[Svizzera]], Taratuta abbraccia definitivamente le idee [[anarco-comunismo|anarco-comuniste]].  Trasferitasi ad Odessa nel [[1904]], si unisce al gruppo ''Neprimirimye'' ("Gli Intransigenti"), composto soprattutto da anarchici e simpatizzanti di [[Jan Wacław Machajski]]. <ref>. [[Paul Avrich]] (1967). ''The Russian Anarchists''. Princeton: Princeton University Press. Pag 105, 106</ref> Dopo essere stata arrestata nell’ aprile [[1904]], viene rilasciata per mancanza di prove pochi mesi dopo. Si unisce al gruppo di lavoratori anarchici di Odessa, divenendo ben presto uno dei membri più importanti del [[anarchismo russo|movimento russo]].


L'anarchica ucraina è nuovamente arrestata nell' ottobre [[1905]], ma dopo la [[La_Rivoluzione_Russa#La_rivoluzione_del_1905|rivoluzione russa del 1905]] l'amnistia politica le permette di riconquistare la [[libertà ]]. Diviene un'attivista del gruppo [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] del sud della [[Russia]], che faceva ampio uso di [[azione diretta|azioni dirette]] violente volte a colpire istituzioni e rappresentanti della [[borghesia]]. Proprio a causa di queste azioni, Olga Taratuta viene accusata insieme ad altri compagni ''bezmotivniki'' (la fazione radicale di [[Chernoe Znamia]]) di aver partecipato all'attacco contro il Libman Café di Odessa (dicembre [[1905]]) e per questo viene condannata condannata a 17 anni di [[carcere]].
L'anarchica ucraina è nuovamente arrestata nell'ottobre [[1905]], ma dopo la [[La_Rivoluzione_Russa#La_rivoluzione_del_1905|rivoluzione russa del 1905]] l'amnistia politica le permette di riconquistare la [[libertà ]]. Diviene un'attivista del gruppo [[anarco-comunismo|anarco-comunista]] del sud della [[Russia]], che faceva ampio uso di [[azione diretta|azioni dirette]] violente volte a colpire istituzioni e rappresentanti della [[borghesia]]. Proprio a causa di queste azioni, Olga Taratuta viene accusata insieme ad altri compagni ''bezmotivniki'' (la fazione radicale di [[Chernoe Znamia]]) di aver partecipato all'attacco contro il Libman Café di Odessa (dicembre [[1905]]) e per questo viene condannata condannata a 17 anni di [[carcere]].


Fuggita dal [[carcere]] nel dicembre [[1906]], si dirige verso Ginevra dove si unisce al gruppo ''Buntar'' (Gli ammutinati), con il quale collabora nella pubblicazione di un omonimo giornale <ref>[[Paul Avrich]] (1967). ''The Russian Anarchists''. Princeton: Princeton University Press. Pag 67-69</ref>. Alla fine del [[1907]] ritorna nuovamente ad Odessa e partecipa al piano per attentare alla vita dei Generali Aleksandr Kaulbars e Tolmachev e agli attacchi esplosivi contro vari tribunali di Odessa.  
Fuggita dal [[carcere]] nel dicembre [[1906]], si dirige verso Ginevra dove si unisce al gruppo ''Buntar'' (Gli ammutinati), con il quale collabora nella pubblicazione di un omonimo giornale <ref>[[Paul Avrich]] (1967). ''The Russian Anarchists''. Princeton: Princeton University Press. Pag 67-69</ref>. Alla fine del [[1907]] ritorna nuovamente ad Odessa e partecipa al piano per attentare alla vita dei Generali Aleksandr Kaulbars e Tolmachev e agli attacchi esplosivi contro vari tribunali di Odessa.  
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