Anarchismo tecnologico: differenze tra le versioni

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[[Image:Bookchin.jpg|right|thumb|[[Murray Bookchin]]]]
[[Image:Bookchin.jpg|right|thumb|[[Murray Bookchin]]]]
Nell' ambito dell’[[ecologismo]] radicale si è spesso dibattuto se la tecnologia potesse o meno contribuire a salvaguardare il pianeta dall’autodistruzione. Un'animata discussione in merito si realizzò tra il [[anarco-primitivismo | primitivista]] [[George Bradford]] e l’[[ecologia sociale | ecologo sociale]] [[Murray Bookchin]]. Il primo conformemente alla maggior parte degli anarco-primitivisti riteneva che la tecnologia andasse del tutto abbattuta, al pari del [[capitalismo]] e dello [[Stato]];  Bookchin riteneva al contrario che un’opportuna utilizzazione delle tecnologie potesse contribuire non solo a salvaguardare l’ambiente, ma anche alla creazione di una società  umana di liberi e uguali capaci di organizzarsi senza alcuna [[gerarchia]] e [[autorità ]].
Nell'ambito dell’[[ecologismo]] radicale si è spesso dibattuto se la tecnologia potesse o meno contribuire a salvaguardare il pianeta dall’autodistruzione. Un'animata discussione in merito si realizzò tra il [[anarco-primitivismo | primitivista]] [[George Bradford]] e l’[[ecologia sociale | ecologo sociale]] [[Murray Bookchin]]. Il primo conformemente alla maggior parte degli anarco-primitivisti riteneva che la tecnologia andasse del tutto abbattuta, al pari del [[capitalismo]] e dello [[Stato]];  Bookchin riteneva al contrario che un’opportuna utilizzazione delle tecnologie potesse contribuire non solo a salvaguardare l’ambiente, ma anche alla creazione di una società  umana di liberi e uguali capaci di organizzarsi senza alcuna [[gerarchia]] e [[autorità ]].
Le più radicali posizioni antitecnologiche sono quindi quelle dei [[anarco-primitivismo|primitivisti]], i quali auspicano la distruzione di ogni tecnologia e il ritorno ad un'epoca precedente la scoperta dell’agricoltura (circa 10-12000 anni fa), con tutte le conseguenze del caso: diminuzione drastica della popolazione, sostentamento basato sulla caccia e la raccolta ecc.  
Le più radicali posizioni antitecnologiche sono quindi quelle dei [[anarco-primitivismo|primitivisti]], i quali auspicano la distruzione di ogni tecnologia e il ritorno ad un'epoca precedente la scoperta dell’agricoltura (circa 10-12000 anni fa), con tutte le conseguenze del caso: diminuzione drastica della popolazione, sostentamento basato sulla caccia e la raccolta ecc.  


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