Maria Soledad Rosas: differenze tra le versioni

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Il [[4 marzo]] [[1998]], in seguito ad un'irruzione al [[Centro Sociale Occupato Autogestito|centro sociale]] di Collegno, viene arrestata dalla [[polizia]] insieme al suo compagno [[Edoardo Massari]] e a [[Silvano Pelissero]]. A tutti viene contestato il reato di "ecoterrorismo" e di "associazione sovversiva" (art. 270 bis del codice penale) per i [[sabotaggio|sabotaggi]] e attentati avvenuti in Val di Susa per protestare contro la [[Movimento No TAV|TAV]], tra [[1996]] e il [[1998]].
Il [[4 marzo]] [[1998]], in seguito ad un'irruzione al [[Centro Sociale Occupato Autogestito|centro sociale]] di Collegno, viene arrestata dalla [[polizia]] insieme al suo compagno [[Edoardo Massari]] e a [[Silvano Pelissero]]. A tutti viene contestato il reato di "ecoterrorismo" e di "associazione sovversiva" (art. 270 bis del codice penale) per i [[sabotaggio|sabotaggi]] e attentati avvenuti in Val di Susa per protestare contro la [[Movimento No TAV|TAV]], tra [[1996]] e il [[1998]].
   
   
Maria Rosas non può essere certo colpevole per una questione meramente temporale: come potrebbero aver coinvolto una quasi sconosciuta inso in azioni così  importanti e legalmente molto pericolose? Anche le presunte “prove” sono da quantomeno fantasiose, ma i magistrati ([[Maurizio Laudi]] e [[Marcello Tatangelo]]) decidono ugualmente che per lei e gli altri compagni il regime preventivo di isolamento carcerario sia la punizione più consona.
Maria Rosas non può essere certo colpevole per una questione meramente temporale: come potrebbero aver coinvolto una quasi sconosciuta inso in azioni così  importanti e legalmente molto pericolose? Anche le presunte “prove” sono da quantomeno fantasiose, ma i magistrati ([[Maurizio Laudi]] e [[Marcello Tatangelo]]) decidono ugualmente che per lei e gli altri compagni il regime preventivo di isolamento carcerario sia la punizione più consona.


La solitudine e la campagna mediatica orchestrata contro gli arrestati sfociano nel dramma, il [[28 marzo]] [[1998]] [[Edoardo Massari]] viene trovato impiccato nella sua cella del [[carcere]] Vallette di Torino.  
La solitudine e la campagna mediatica orchestrata contro gli arrestati sfociano nel dramma, il [[28 marzo]] [[1998]] [[Edoardo Massari]] viene trovato impiccato nella sua cella del [[carcere]] Vallette di Torino.  
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