64 364
contributi
m (Sostituzione testo - "(\[\[fr:.*\]\])" con " ") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "" con "") |
||
Riga 7: | Riga 7: | ||
Laureato in scienze sociali, ha pubblicato diversi saggi tra cui ''My Anarchism Problem'', ''Anti-Nuclear Terror'', ''Radical feminists'' e ''Feminism as Fascism'', in cui affronta e relaziona tematiche [[ecologismo|ecologiste]], [[sessismo|sessiste]], [[razzismo|razziste]] e autoritarie. Nel [[2002]] ha pubblicato ''Anarchy and Leftism''. | Laureato in scienze sociali, ha pubblicato diversi saggi tra cui ''My Anarchism Problem'', ''Anti-Nuclear Terror'', ''Radical feminists'' e ''Feminism as Fascism'', in cui affronta e relaziona tematiche [[ecologismo|ecologiste]], [[sessismo|sessiste]], [[razzismo|razziste]] e autoritarie. Nel [[2002]] ha pubblicato ''Anarchy and Leftism''. | ||
L’opera che lo ha reso maggiormente conosciuto è ''The Abolition of Work and Other Essays'' ( | L’opera che lo ha reso maggiormente conosciuto è ''The Abolition of Work and Other Essays'' (”[[L’Abolizione del lavoro ed altri saggi]]”) tradotta in 7 lingue, nel quale afferma che solo il 5% del lavoro svolto nella moderna società è realmente necessario. | ||
== La società del lavoro e la libertà == | == La società del lavoro e la libertà == | ||
Riga 21: | Riga 21: | ||
In ''L'Abolizione del lavoro'', il testo più conosciuto di Black, sono evidenti i riferimenti ad altri pensatori rivoluzionari come [[Fourier|Charles Fourier]], [[William Morris]], [[Paul Goodman]], [[Marshall Sahlins]] e [[Paul Lafargue]]. Egli attribuisce al lavoro la principale responsabilità dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, poiché impedisce la reale [[libertà ]] delle persone, svolgendo una funzione di controllo sociale e costringendo le stesse a vivere per il lavoro, la produzione e il consumo. Come alternativa all’alienazione del lavoro moderno Black propone una rivoluzione ludica, cioè l’uso del gioco come mezzo per scardinare la ripetitività del lavoro e i suoi eccessi, che impediscono il reale controllo della vita. | In ''L'Abolizione del lavoro'', il testo più conosciuto di Black, sono evidenti i riferimenti ad altri pensatori rivoluzionari come [[Fourier|Charles Fourier]], [[William Morris]], [[Paul Goodman]], [[Marshall Sahlins]] e [[Paul Lafargue]]. Egli attribuisce al lavoro la principale responsabilità dello sfruttamento dell’uomo sull’uomo, poiché impedisce la reale [[libertà ]] delle persone, svolgendo una funzione di controllo sociale e costringendo le stesse a vivere per il lavoro, la produzione e il consumo. Come alternativa all’alienazione del lavoro moderno Black propone una rivoluzione ludica, cioè l’uso del gioco come mezzo per scardinare la ripetitività del lavoro e i suoi eccessi, che impediscono il reale controllo della vita. | ||
Infatti Black ritiene che le “società | Infatti Black ritiene che le “società primitive” (es. [[cacciatori-raccoglitori]]), ma anche quelle medioevali, fossero più felici, proprio perché dedicavano molto tempo al gioco. Egli ritiene che in futuro la maggior parte dei lavori, soprattutto quelli legati all’industria e ai servizi, potrebbero scomparire e quindi l’uomo\donna disporrebbe dei mezzi per recuperare la propria consapevolezza mediante un uso appropriato del gioco, svolto volontariamente e in piena [[libertà ]]. | ||
== Voci correlate == | == Voci correlate == |