Voltairine de Cleyre: differenze tra le versioni

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=== L'inferno del convento ===
=== L'inferno del convento ===


Voltairine studiò in seguito per tre anni e mezzo in un convento, in cui suo padre la iscrisse per provare a combattere la sua pigrizia e la mancanza di «buone maniere». Perché quest'uomo anticlericale e libero pensatore prese questa decisione? [[Paul Avrich]] pensa che egli fosse esasperato dalle gravi difficoltà  economiche in cui versava la famiglia e non volesse che Voltairine conoscesse la povertà . Il padre sperava che la formazione acquisita in convento avrebbe aiutato sua figlia a difendersi nella vita. Quest'esperienza influenzerà  ogni aspetto della vita di Voltairine. Se anche apprese molte cose, in particolare la conoscenza della lingua francese e del pianoforte, la frequentazione di un'istituzione cattolica radicalizzò anche il suo spirito ribelle e [[autorità |anti-autoritario]].
Voltairine studiò in seguito per tre anni e mezzo in un convento, in cui suo padre la iscrisse per provare a combattere la sua pigrizia e la mancanza di «buone maniere». Perché quest'uomo anticlericale e libero pensatore prese questa decisione? [[Paul Avrich]] pensa che egli fosse esasperato dalle gravi difficoltà  economiche in cui versava la famiglia e non volesse che Voltairine conoscesse la povertà. Il padre sperava che la formazione acquisita in convento avrebbe aiutato sua figlia a difendersi nella vita. Quest'esperienza influenzerà  ogni aspetto della vita di Voltairine. Se anche apprese molte cose, in particolare la conoscenza della lingua francese e del pianoforte, la frequentazione di un'istituzione cattolica radicalizzò anche il suo spirito ribelle e [[autorità |anti-autoritario]].


Nel suo saggio ''Come sono diventata anarchica'', Voltairine spiegò l'impatto e l'influenza avuta dal convento sul suo pensiero. «Sono riuscita finalmente ad andarmene, tre anni più tardi, che ero una libera-pensatrice anche se, nella mia solitudine, non avevo mai letto un solo libro né avevo inteso una sola parola che mi aiutasse. Ho attraversato la "valle dell'ombra della morte" <ref name="thomas1">" «Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché tu sei meco» (Salmo 23 di Davide). Si tratta di una metafora religiosa che simboleggia un momento difficile della vita di una persona.</ref>, ed il mio cuore porta ancora indelebili cicatrici, là  dove l'Ignoranza e la Superstizione mi hanno bruciato con il loro fuoco infernale, durante questo sinistro periodo della mia vita. (...) Paragonate alle lotte della mia gioventù, tutte le altre che ho dovuto portare avanti sono state facili, perché, indipendentemente dalle circostanze esterne, non obbedii ormai che alla mia sola volontà  interiore. Non devo prestare fedeltà  a nessuno e non lo farò mai più; mi dirigo lentamente verso un solo scopo: la conoscenza, l'affermazione della mia libertà, con tutte le responsabilità  che ne derivano. Questa é, io ne sono convinta, la ragione principale del mio interesse per l'[[anarchismo]]».
Nel suo saggio ''Come sono diventata anarchica'', Voltairine spiegò l'impatto e l'influenza avuta dal convento sul suo pensiero. «Sono riuscita finalmente ad andarmene, tre anni più tardi, che ero una libera-pensatrice anche se, nella mia solitudine, non avevo mai letto un solo libro né avevo inteso una sola parola che mi aiutasse. Ho attraversato la "valle dell'ombra della morte" <ref name="thomas1">" «Quand'anche camminassi nella valle dell'ombra della morte, io non temerei male alcuno, perché tu sei meco» (Salmo 23 di Davide). Si tratta di una metafora religiosa che simboleggia un momento difficile della vita di una persona.</ref>, ed il mio cuore porta ancora indelebili cicatrici, là  dove l'Ignoranza e la Superstizione mi hanno bruciato con il loro fuoco infernale, durante questo sinistro periodo della mia vita. (...) Paragonate alle lotte della mia gioventù, tutte le altre che ho dovuto portare avanti sono state facili, perché, indipendentemente dalle circostanze esterne, non obbedii ormai che alla mia sola volontà  interiore. Non devo prestare fedeltà  a nessuno e non lo farò mai più; mi dirigo lentamente verso un solo scopo: la conoscenza, l'affermazione della mia libertà, con tutte le responsabilità  che ne derivano. Questa é, io ne sono convinta, la ragione principale del mio interesse per l'[[anarchismo]]».
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All'epoca dibattiti molto violenti opponevano le diverse tendenze ideologiche del movimento anarchico. Voltairine e [[Dyer Lum]] scrissero numerosi articoli per le riviste di queste diverse correnti, avanzando l'idea di un "[[Anarchismo senza aggettivi]]" <ref name="senza aggettivi">Altrimenti detto, senza etichette. Cf. «Traditions américaines et défi anarchiste» di [[Chris Crass]]. ('''Si veda anche l'articolo''' [[Anarchismo senza aggettivi]])</ref>.  
All'epoca dibattiti molto violenti opponevano le diverse tendenze ideologiche del movimento anarchico. Voltairine e [[Dyer Lum]] scrissero numerosi articoli per le riviste di queste diverse correnti, avanzando l'idea di un "[[Anarchismo senza aggettivi]]" <ref name="senza aggettivi">Altrimenti detto, senza etichette. Cf. «Traditions américaines et défi anarchiste» di [[Chris Crass]]. ('''Si veda anche l'articolo''' [[Anarchismo senza aggettivi]])</ref>.  


In uno dei suoi saggi più conosciuti, ''L'anarchismo'', Voltairine difese l'idea di una maggiore tolleranza all'interno del movimento anarchico, estendendo questa tolleranza fino all'[[anarchismo cristiano]] di [[Lev Tolstoj]] e di altri pensatori molto criticati dagli [[ateismo|atei]] del movimento. Se le idee di Voltairine di Cleyre e [[Dyer Lum]] conversero su numerosi aspetti, [[Paul Avrich]] sottolinea che ebbero anche divergenze importanti, in particolare per quanto riguarda «la posizione delle donne nella società  attuale e quella che dovranno avere». A questo riguardo, Voltairine prese «una posizione più netta», di quella di Lum. Non avevano lo stesso parere riguardo ai mezzi per cambiare la società . Lum pensava che la [[rivoluzione]] avrebbe causato inevitabilmente una violenta lotta tra la classe operaia e quella padronale, convinzione che trasse in particolare dalla "guerra di Secessione" e dagli effetti che essa ebbe sull'abolizione della schiavitù. Voltairine fu piuttosto per la [[non-violenza]], pur comprendendo coloro che ricorrevano ad altri metodi. Disapprovò gli omicidi commessi dagli anarchici all'inizio del XX° secolo, ma cercò sempre di spiegarne le ragioni. Quando il presidente McKinley fu ucciso da [[Leon Czolgosz]], dichiarò che era la violenza del [[capitalismo]] e la diseguaglianza economica a spingere la gente ad utilizzare la violenza.
In uno dei suoi saggi più conosciuti, ''L'anarchismo'', Voltairine difese l'idea di una maggiore tolleranza all'interno del movimento anarchico, estendendo questa tolleranza fino all'[[anarchismo cristiano]] di [[Lev Tolstoj]] e di altri pensatori molto criticati dagli [[ateismo|atei]] del movimento. Se le idee di Voltairine di Cleyre e [[Dyer Lum]] conversero su numerosi aspetti, [[Paul Avrich]] sottolinea che ebbero anche divergenze importanti, in particolare per quanto riguarda «la posizione delle donne nella società  attuale e quella che dovranno avere». A questo riguardo, Voltairine prese «una posizione più netta», di quella di Lum. Non avevano lo stesso parere riguardo ai mezzi per cambiare la società. Lum pensava che la [[rivoluzione]] avrebbe causato inevitabilmente una violenta lotta tra la classe operaia e quella padronale, convinzione che trasse in particolare dalla "guerra di Secessione" e dagli effetti che essa ebbe sull'abolizione della schiavitù. Voltairine fu piuttosto per la [[non-violenza]], pur comprendendo coloro che ricorrevano ad altri metodi. Disapprovò gli omicidi commessi dagli anarchici all'inizio del XX° secolo, ma cercò sempre di spiegarne le ragioni. Quando il presidente McKinley fu ucciso da [[Leon Czolgosz]], dichiarò che era la violenza del [[capitalismo]] e la diseguaglianza economica a spingere la gente ad utilizzare la violenza.


===Tre proiettili nel corpo===
===Tre proiettili nel corpo===
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===La rivoluzione messicana ===
===La rivoluzione messicana ===


Seriamente depressa e malata, Voltairine traslocò a Chicago nel [[1910]]. Continuò a scrivere e a dare conferenze, ma non riuscì a fuggire dal suo pessimismo storico e sorsero in lei dubbi sul valore del suo contributo alla lotta per la liberazione dell'umanità . «Nella primavera del [[1911]], nel momento in cui è immersa in una disperazione profonda, Voltairine riprende coraggio grazie alla [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione che scoppia in Messico]] e soprattutto grazie all'azione di [[Ricardo Flores Magón]] <ref name="ricardo">[[Ricardo Flores Magón]] ([[1873]]-[[1922]]). Giornalista, combatte tenacemente contro la dittatura di Porfirio Diaz e fonda il Partito Liberale Messicano nel [[1905]]. Evolve verso l'[[anarchismo]] dopo il [[1908]]. Imprigionato negli [[Stati Uniti]] nel [[1905]], [[1907]] e [[1912]] per la sua azione militante, è finalmente condannato nel [[1918]] a venti anni di [[carcere|prigione]], in virtù di una legge sullo spionaggio (!) e muore nel terribile penitenziario di Leavenworth. Opere in francese: Opinioni di un agitatore, trad. Sig. Velasquez, 1993, L'Insomniaque.</ref>, l'anarchico messicano più importante di ogni epoca», scrive [[Paul Avrich]]. Voltairine ed i suoi compagni raccolsero fondi per aiutare la [[rivoluzione]] ed iniziarono a dare conferenze per spiegare gli accadimenti e l'importanza della [[solidarietà ]] [[internazionalismo|internazionale]]. Flores Magon pubblicava infatti il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Regeneracion]]», molto popolare non soltanto in [[Messico]] ma anche nelle Comunità  messicano-americana del sud-ovest degli [[Stati Uniti]]. Voltairine diventò la corrispondente e la distributrice di questo periodico a Chicago, partecipò alla costituzione di un comitato di sostegno per raccogliere fondi e promuovere la [[solidarietà ]]. Nel corso dell'ultimo anno della sua vita scrisse un saggio sull'importanza dell'[[azione diretta]] e sostenne i [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti]] dell'[[IWW]]. La sua salute si indebolì considerevolmente sino alla morte, avvenuta il [[20 giugno]] [[1912]]. Duemila persone assistettero ai suoi funerali presso il cimitero di Waldheim, dove fu seppellita vicino ai [[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]].
Seriamente depressa e malata, Voltairine traslocò a Chicago nel [[1910]]. Continuò a scrivere e a dare conferenze, ma non riuscì a fuggire dal suo pessimismo storico e sorsero in lei dubbi sul valore del suo contributo alla lotta per la liberazione dell'umanità. «Nella primavera del [[1911]], nel momento in cui è immersa in una disperazione profonda, Voltairine riprende coraggio grazie alla [[Rivoluzione Messicana|rivoluzione che scoppia in Messico]] e soprattutto grazie all'azione di [[Ricardo Flores Magón]] <ref name="ricardo">[[Ricardo Flores Magón]] ([[1873]]-[[1922]]). Giornalista, combatte tenacemente contro la dittatura di Porfirio Diaz e fonda il Partito Liberale Messicano nel [[1905]]. Evolve verso l'[[anarchismo]] dopo il [[1908]]. Imprigionato negli [[Stati Uniti]] nel [[1905]], [[1907]] e [[1912]] per la sua azione militante, è finalmente condannato nel [[1918]] a venti anni di [[carcere|prigione]], in virtù di una legge sullo spionaggio (!) e muore nel terribile penitenziario di Leavenworth. Opere in francese: Opinioni di un agitatore, trad. Sig. Velasquez, 1993, L'Insomniaque.</ref>, l'anarchico messicano più importante di ogni epoca», scrive [[Paul Avrich]]. Voltairine ed i suoi compagni raccolsero fondi per aiutare la [[rivoluzione]] ed iniziarono a dare conferenze per spiegare gli accadimenti e l'importanza della [[solidarietà ]] [[internazionalismo|internazionale]]. Flores Magon pubblicava infatti il [[stampa anarchica|giornale anarchico]] «[[Regeneracion]]», molto popolare non soltanto in [[Messico]] ma anche nelle Comunità  messicano-americana del sud-ovest degli [[Stati Uniti]]. Voltairine diventò la corrispondente e la distributrice di questo periodico a Chicago, partecipò alla costituzione di un comitato di sostegno per raccogliere fondi e promuovere la [[solidarietà ]]. Nel corso dell'ultimo anno della sua vita scrisse un saggio sull'importanza dell'[[azione diretta]] e sostenne i [[sindacalismo rivoluzionario|sindacalisti]] dell'[[IWW]]. La sua salute si indebolì considerevolmente sino alla morte, avvenuta il [[20 giugno]] [[1912]]. Duemila persone assistettero ai suoi funerali presso il cimitero di Waldheim, dove fu seppellita vicino ai [[martiri di Chicago|martiri di Haymarket]].
==Note==
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<references/>
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