Virgilio Gozzoli: differenze tra le versioni

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[[File:Gozzoli.jpg|thumb|Virgilio Gozzoli (New York, 1950)]]'''Virgilio Gozzoli''' (Pistoia, [[10 novembre]] [[1886]] - Pistoia, [[24 agosto]] [[1964]]), é stato un editore anarchico, un [[antifascismo|antifascista]] e un artista [[futuristi di sinistra|futurista italiano]].
[[File:Gozzoli.jpg|thumb|Virgilio Gozzoli (New York, 1950)]]'''Virgilio Gozzoli''' (Pistoia, [[10 novembre]] [[1886]] - Pistoia, [[24 agosto]] [[1964]]), è stato un editore anarchico, un [[antifascismo|antifascista]] e un artista [[futuristi di sinistra|futurista italiano]].
==Biografia==
==Biografia==


'''Virgilio Gozzoli''' nasce il [[10 novembre]] [[1886]] a Pistoia, città  che ha dato i natali a molti [[Personalità  anarchiche|anarchici]] di rilievo: [[Leda Rafanelli]], [[Silvano Fedi]], ecc.
'''Virgilio Gozzoli''' nasce il [[10 novembre]] [[1886]] a Pistoia, città che ha dato i natali a molti [[Personalità anarchiche|anarchici]] di rilievo: [[Leda Rafanelli]], [[Silvano Fedi]], ecc.
===Il futurismo e l'attività  propagandistica===
===Il futurismo e l'attività propagandistica===
Di professione operaio meccanico e tipografo, diviene militante anarchico affine all'[[anarco-individualismo|anarchismo individualista]], a cui viene accostato da [[Tito Eschini]] ed [[Ettore Bartolozzi]].
Di professione operaio meccanico e tipografo, diviene militante anarchico affine all'[[anarco-individualismo|anarchismo individualista]], a cui viene accostato da [[Tito Eschini]] ed [[Ettore Bartolozzi]].


Intellettuale versatile e anti-elitario, si colloca accanto ai [[futuristi di sinistra]]: sperimenta la pittura e scrive, mettendoli anche in scena, sonetti in vernacolo, melodramma e versi. Dai suoi lavori scritti si evidenzia sia l'elemento "dissacratore" che "gergale", tipico del [[futurismo]], come in ''Rivoluzione in Tipografia'' e ''parolibe-rismo''. Dirige [[stampa libertaria|fogli/rivista]] quali «Ficcanaso» e «Per un Mantellaccione» nel [[1911]], «Marchesino» nel [[1915]], anche se già  nel [[1910]] su «La Rivolta» aveva presentato ''Il fuoco'', opera con chiari elementi futuristi <ref>[http://www.archivioberneri.it/biblioteche/berneri.nsf/pagine/3416BD15F808D35FC1256EA60027F3CF?OpenDocument da Archivio Berneri]</ref>.
Intellettuale versatile e anti-elitario, si colloca accanto ai [[futuristi di sinistra]]: sperimenta la pittura e scrive, mettendoli anche in scena, sonetti in vernacolo, melodramma e versi. Dai suoi lavori scritti si evidenzia sia l'elemento "dissacratore" che "gergale", tipico del [[futurismo]], come in ''Rivoluzione in Tipografia'' e ''parolibe-rismo''. Dirige [[stampa libertaria|fogli/rivista]] quali «Ficcanaso» e «Per un Mantellaccione» nel [[1911]], «Marchesino» nel [[1915]], anche se già nel [[1910]] su «La Rivolta» aveva presentato ''Il fuoco'', opera con chiari elementi futuristi <ref>[http://panizzi.comune.re.it/Sezione.jsp?titolo=Archivio%20Berneri%20-%20Biblioteca&idSezione=680 da Archivio Berneri]</ref>.


Virgilio Gozzoli inizia a collaborare nel [[1913]] al [[stampa libertaria|giornale]] «L'Iconoclasta», poi al numero unico de «Il Pensiero Iconoclasta individualista». Nel [[1919]] fonda la [[stampa libertaria|rivista]] «[[Iconoclasta!]]», attiva dal maggio [[1919]] al [[1921]] <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article2406 da "militants-anarchistes"]</ref>, a cui presteranno la loro collaborazione personalità  del calibro di [[Renzo Novatore]], [[Bruno Filippi]], il pittore [[anarco-futurismo|anarco-futurista]] [[Giovanni Governato]] e altri. Dalle pagine di «[[Iconoclasta!]]», Nel [[1920]] si schiera con [[Renzo Novatore]] e [[Leda Rafanelli]] nello scontro che i due ebbero con [[Camillo Berneri]], riguardo alla possibile adesione degli anarchici al [[futiristi di sinistra|futurismo]], proprio nel momento in cui Marinetti trascinava il movimento verso il [[Fascismo|fascismo]].
Virgilio Gozzoli inizia a collaborare nel [[1913]] al [[stampa libertaria|giornale]] «L'Iconoclasta», poi al numero unico de «Il Pensiero Iconoclasta individualista». Nel [[1919]] fonda la [[stampa libertaria|rivista]] «[[Iconoclasta!]]», attiva dal maggio [[1919]] al [[1921]] <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article2406 da "militants-anarchistes"]</ref>, a cui presteranno la loro collaborazione personalità del calibro di [[Renzo Novatore]], [[Bruno Filippi]], il pittore [[anarco-futurismo|anarco-futurista]] [[Giovanni Governato]] e altri. Dalle pagine di «[[Iconoclasta!]]», Nel [[1920]] si schiera con [[Renzo Novatore]] e [[Leda Rafanelli]] nello scontro che i due ebbero con [[Camillo Berneri]], riguardo alla possibile adesione degli anarchici al [[futiristi di sinistra|futurismo]], proprio nel momento in cui Marinetti trascinava il movimento verso il [[Fascismo|fascismo]].


===L'antifascismo e l'esilio in Francia===
===L'antifascismo e l'esilio in Francia===
Opraio meccanico nella San Giorgio di Pistoia, partecipa all'occupazione della fabbrica durante il periodo delle [[Consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|occupazioni delle fabbriche (1919-1920)]] che investono soprattutto il nord [[Italia]]. [[antifascismo|Antifascista]] della prima ora, é arrestato nell'aprile del [[1921]] con l'accusa di essere fra i fondatori della locale sezione degli [[Arditi del Popolo]].   
Opraio meccanico nella San Giorgio di Pistoia, partecipa all'occupazione della fabbrica durante il periodo delle [[Consigli ed occupazioni di fabbrica in Italia (1919-20)|occupazioni delle fabbriche (1919-1920)]] che investono soprattutto il nord [[Italia]]. [[antifascismo|Antifascista]] della prima ora, è arrestato nell'aprile del [[1921]] con l'accusa di essere fra i fondatori della locale sezione degli [[Arditi del Popolo]].   


Nel novembre [[1922]], dopo l'esilio in [[Francia]] per via delle [[fascismo|persecuzioni fasciste]], collabora con il "Comitato in favore delle vittime politiche", costituito a Parigi nel maggio [[1923]] da [[Raffaele Schiavina]]. Nella capitale francese, insieme a [[Ugo Fedeli]] e [[Tintino Rasi]] ([[Auro D'Arcola]]), collabora con «La Rivista Internazionale Anarchica» (8 numeri, dal novembre [[1924]] al luglio [[1925]]) e «La rivendicazione». A decorrere dal maggio [[1924]], sempre insieme a [[Ugo Fedeli]], pubblica una nuova serie della [[stampa libertaria|rivista]] «[[Iconoclasta!]]» (almeno 7 numeri) e partecipava alla fondazione delle opere internazionali delle edizioni anarchiche.
Nel novembre [[1922]], dopo l'esilio in [[Francia]] per via delle [[fascismo|persecuzioni fasciste]], collabora con il "Comitato in favore delle vittime politiche", costituito a Parigi nel maggio [[1923]] da [[Raffaele Schiavina]]. Nella capitale francese, insieme a [[Ugo Fedeli]] e [[Tintino Rasi]] ([[Auro D'Arcola]]), collabora con «La Rivista Internazionale Anarchica» (8 numeri, dal novembre [[1924]] al luglio [[1925]]) e «La rivendicazione». A decorrere dal maggio [[1924]], sempre insieme a [[Ugo Fedeli]], pubblica una nuova serie della [[stampa libertaria|rivista]] «[[Iconoclasta!]]» (almeno 7 numeri) e partecipava alla fondazione delle opere internazionali delle edizioni anarchiche.


Dalla [[Francia]] prende parte alla dura polemica nata negli ambienti libertari italiani riguardo alla spedizione di [[Ricciotti Garibaldi]] (si rivelerà  vera e propria provocazione del [[fascismo|regime]] e Ricciotti Garibaldi non essere altro che un [[fascismo|agente fascista]]) <ref>[http://www.comidad.org/public/001testi.rtf Lo spionaggio fascista all'estero]</ref>, collabora ancora alla stesura dell'enciclopedia anarchica di [[Sébastien Faure]] (nella quale redasse la voce "[[arte|Arte]]") ed al giornale «[[Tempra]]» (Parigi, 11 numeri dal luglio [[1925]] al novembre [[1926]]). Nel luglio [[1925]] si ferma a Courbevoie insieme alla sua compagna Margherita Guestini (nata a Pistoia il [[10 novembre]] [[1893]]).
Dalla [[Francia]] prende parte alla dura polemica nata negli ambienti libertari italiani riguardo alla spedizione di [[Ricciotti Garibaldi]] (si rivelerà vera e propria provocazione del [[fascismo|regime]] e Ricciotti Garibaldi non essere altro che un [[fascismo|agente fascista]]) <ref>[http://www.comidad.org/public/001testi.rtf Lo spionaggio fascista all'estero]</ref>, collabora ancora alla stesura dell'enciclopedia anarchica di [[Sébastien Faure]] (nella quale redasse la voce "[[arte|Arte]]") ed al giornale «[[Tempra]]» (Parigi, 11 numeri dal luglio [[1925]] al novembre [[1926]]). Nel luglio [[1925]] si ferma a Courbevoie insieme alla sua compagna Margherita Guestini (nata a Pistoia il [[10 novembre]] [[1893]]).


Essendo esperto meccanico tipografo, installa una stamperia artigianale in casa sua, grazie alla quale, a partire dal maggio [[1929]], pubblica il [[stampa libertaria|giornale]] «[[Fede]]» avvalendosi della preziosa collaborazione di [[Gigi Damiani]] (Parigi, 12 numeri dal [[10 maggio]] [[1929]] al [[4 aprile]] [[1931]]). Il [[3 luglio]] [[1930]] é oggetto di un decreto d'espulsione, riuscendo però ad ottenere un rinvio.  
Essendo esperto meccanico tipografo, installa una stamperia artigianale in casa sua, grazie alla quale, a partire dal maggio [[1929]], pubblica il [[stampa libertaria|giornale]] «[[Fede]]» avvalendosi della preziosa collaborazione di [[Gigi Damiani]] (Parigi, 12 numeri dal [[10 maggio]] [[1929]] al [[4 aprile]] [[1931]]). Il [[3 luglio]] [[1930]] è oggetto di un decreto d'espulsione, riuscendo però ad ottenere un rinvio.  


Fin dalla proclamazione della repubblica in [[Spagna]], parte per Barcellona dove fa parte con Bruzzi e Castellani dell''''Ufficio Libertario di Corrispondenza'''. Alla fine [[1932]] parte per Bruxelles (Belgio) e in seguito rientra clandestinamente in [[Francia]].  
Fin dalla proclamazione della repubblica in [[Spagna]], parte per Barcellona dove fa parte con Bruzzi e Castellani dell''''Ufficio Libertario di Corrispondenza'''. Alla fine [[1932]] parte per Bruxelles (Belgio) e in seguito rientra clandestinamente in [[Francia]].  
Partecipa in qualità  di delegato al congresso di a Puteaux del [[12 novembre]] [[1933]], dove sarà  fondata la Federazione anarchica dei profughi italiani e del suo [[stampa libertaria|organo propagandistico]] «[[Lotte Sociali]]» (Parigi, 8 numeri dal dicembre [[1933]] al febbraio [[1935]]).  
Partecipa in qualità di delegato al congresso di a Puteaux del [[12 novembre]] [[1933]], dove sarà fondata la Federazione anarchica dei profughi italiani e del suo [[stampa libertaria|organo propagandistico]] «[[Lotte Sociali]]» (Parigi, 8 numeri dal dicembre [[1933]] al febbraio [[1935]]).  


Riattivato il decreto d'espulsione precedente ([[4 giugno]] [[1934]]), secondo la locale polizia sarebbe ripartito iper la [[Spagna]] nel marzo [[1935]]. Nello stesso mese, con lo scopo di iniziare una campagna in favore del diritto d'asilo, si presenta spontaneamente alla prefettura di polizia insieme, tra gli altri, a [[Umberto Marzocchi]], [[Corrado Perissino]], [[Ernesto Bonomini]] e [[Umberto Tommassini]]. Il [[1 novembre|1° novembre]] [[1935]] partecipa al congresso anarchico italiano di Sartrouville, dove viene sancita la nascita del [[Comitato anarchico d'azione rivoluzionaria]] <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article2406 da "militants-anarchistes"]</ref>.
Riattivato il decreto d'espulsione precedente ([[4 giugno]] [[1934]]), secondo la locale polizia sarebbe ripartito iper la [[Spagna]] nel marzo [[1935]]. Nello stesso mese, con lo scopo di iniziare una campagna in favore del diritto d'asilo, si presenta spontaneamente alla prefettura di polizia insieme, tra gli altri, a [[Umberto Marzocchi]], [[Corrado Perissino]], [[Ernesto Bonomini]] e [[Umberto Tommassini]]. Il [[1 novembre|1° novembre]] [[1935]] partecipa al congresso anarchico italiano di Sartrouville, dove viene sancita la nascita del [[Comitato anarchico d'azione rivoluzionaria]] <ref>[http://militants-anarchistes.info/spip.php?article2406 da "militants-anarchistes"]</ref>.
===La Rivoluzione spagnola ===
===La Rivoluzione spagnola ===
Il [[26 luglio]] [[1936]] partecipa a Parigi alla riunione in cui si decide l'invio di [[antifascismo|antifascisti]] verso la [[Spagna]], in modo che potessero contribuire alla resistenza contro la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|reazione franchista]]. Virgilio Gozzoli funge da collegamento tra Parigi e Barcellona, poi a partire dall'ottobre [[1936]] entra nella redazione di «[[Lotta di classe|Guerra di Classe]]» (Barcellona, 30 numeri dal [[9 ottobre]] [[1936]] al [[30 novembre]] [[1937]]), di cui diventerà  direttore dopo l'assassinio del [[5 maggio]] [[1937]] di [[Camillo Berneri]] e [[Francesco Barbieri]].  
Il [[26 luglio]] [[1936]] partecipa a Parigi alla riunione in cui si decide l'invio di [[antifascismo|antifascisti]] verso la [[Spagna]], in modo che potessero contribuire alla resistenza contro la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|reazione franchista]]. Virgilio Gozzoli funge da collegamento tra Parigi e Barcellona, poi a partire dall'ottobre [[1936]] entra nella redazione di «[[Lotta di classe|Guerra di Classe]]» (Barcellona, 30 numeri dal [[9 ottobre]] [[1936]] al [[30 novembre]] [[1937]]), di cui diventerà direttore dopo l'assassinio del [[5 maggio]] [[1937]] di [[Camillo Berneri]] e [[Francesco Barbieri]].  
Nello stesso periodo, insieme a [[Celso Persici]] e [[Domenico Ludovici]], è uno dei rappresentanti dell'[[Unione Sindacale Italiana]] presso la sede del comitato regionale catalano della [[CNT]]-[[FAI]].
Nello stesso periodo, insieme a [[Celso Persici]] e [[Domenico Ludovici]], è uno dei rappresentanti dell'[[Unione Sindacale Italiana]] presso la sede del comitato regionale catalano della [[CNT]]-[[FAI]].


===Attivismo in Francia, USA e rientro a Pistoia===
===Attivismo in Francia, USA e rientro a Pistoia===
Nel dicembre [[1937]] ritorna in [[Francia]], partecipa a Marsiglia al congresso di fondazione dell'[[Union Anarchiste Italienne]] e del suo [[stampa libertaria|organo]] «[[Il Momento]]» (Parigi, 4 numeri dal [[1 maggio|1° maggio]] al [[28 giugno]] [[1938]]), di cui é nominato responsabile con [[Leonida Mastrodicasa]].  
Nel dicembre [[1937]] ritorna in [[Francia]], partecipa a Marsiglia al congresso di fondazione dell'[[Union Anarchiste Italienne]] e del suo [[stampa libertaria|organo]] «[[Il Momento]]» (Parigi, 4 numeri dal [[1 maggio|1° maggio]] al [[28 giugno]] [[1938]]), di cui è nominato responsabile con [[Leonida Mastrodicasa]].  


Quando la situazione per gli [[antifascismo|antifascisti]] si fa sempre più gravosa, Gozzoli emigra negli [[Stati Uniti]] (novembre [[1938]]). Qui entra in contatto con [[Carlo Tresca]], con il quale collabora al suo [[stampa libertaria|giornale]] «[[Il Martello]]». Nel [[1942]] diviene responsabile insieme a [[Tintino Rasi]] del [[stampa libertaria|mensile]] [[antifascismo|antifascista]] «Chanteclair» (New York, 18 numeri dall'ottobre [[1942]] al marzo [[1945]]). Durante la guerra, si avvicina alle posizioni di [[Rudolf Rocker]], accettando di sostenere le [[democrazia|democrazie]] liberali, considerate un male minore rispetto al regime [[fascismo|fascista]] e [[Nazionalsocialismo|nazista]].  
Quando la situazione per gli [[antifascismo|antifascisti]] si fa sempre più gravosa, Gozzoli emigra negli [[Stati Uniti]] (novembre [[1938]]). Qui entra in contatto con [[Carlo Tresca]], con il quale collabora al suo [[stampa libertaria|giornale]] «[[Il Martello]]». Nel [[1942]] diviene responsabile insieme a [[Tintino Rasi]] del [[stampa libertaria|mensile]] [[antifascismo|antifascista]] «Chanteclair» (New York, 18 numeri dall'ottobre [[1942]] al marzo [[1945]]). Durante la guerra, si avvicina alle posizioni di [[Rudolf Rocker]], accettando di sostenere le [[democrazia|democrazie]] liberali, considerate un male minore rispetto al regime [[fascismo|fascista]] e [[Nazionalsocialismo|nazista]].  
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==Note==
==Note==
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<references/>
 
==Bibliografia==
==Bibliografia==
*Michele Pandolfo, ''Virgilio Gozzoli : un anarchico italiano a New York (1938-1946)'', Archivio Famiglia Berneri.  
*Michele Pandolfo, ''Virgilio Gozzoli: un anarchico italiano a New York (1938-1946)'', Archivio Famiglia Berneri.  


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[futuristi di sinistra|Futurismo]]
*[[futuristi di sinistra|Futurismo]]
==Collegamenti esterni==
==Collegamenti esterni==
*[http://isole.ecn.org/uenne/archivio/archivio2009/un17/art5878.html Viriglio Gozzoli, editore di Pistoia], articolo tratto da «[[Umanità  Nova]]».
*[http://isole.ecn.org/uenne/archivio/archivio2009/un17/art5878.html Viriglio Gozzoli, editore di Pistoia], articolo tratto da «[[Umanità Nova]]».
[[Categoria:Anarchici|Gozzoli, Viriglio]]
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[[Categoria:Anarchici italiani|Gozzoli, Viriglio]]
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[[Categoria:Antifascisti|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Antifascisti|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Scrittori|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Scrittori italiani|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Stampa anarchica|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Stampa anarchica|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Scrittori|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Pittori|Gozzoli, Viriglio]]
[[Categoria:Pittori|Gozzoli, Viriglio]]
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