Virgilia D'Andrea: differenze tra le versioni

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'''Virgilia D'Andrea''' (Sulmona, l'[[11 febbraio]] [[1888]] – New York, [[12 maggio]] [[1933]]), compagna di [[Armando Borghi]],  è stata anarchica, [[anarco-sindacalismo|sindacalista]] dell'[[USI]] e una celeberrima scrittrice. <ref>Fonte principale: ''Dizionario Biografico degli Anarchici Italiani'', Tomo I, Pag 486, 487, 488</ref>
'''Virgilia D'Andrea''' (Sulmona, l'[[11 febbraio]] [[1888]] – New York, [[12 maggio]] [[1933]]), compagna di [[Armando Borghi]],  è stata anarchica, [[anarco-sindacalismo|sindacalista]] dell'[[USI]] e una celeberrima scrittrice.


== Biografia ==
== Biografia <ref>Fonte: F. Tarozzi, [https://www.bfscollezionidigitali.org/entita/14022 ''Virgilia D'Andrea''], in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Tomo I, Pisa, BFS, 2003, pp. 486-488</ref> ==


'''Virgilia D'Andrea''' nasce a Sulmona l'[[11 febbraio]] [[1888]] da Stefano e Nicoletta Gambascia, insegnante elementare. Orfana sin da bambina, viene affidata a delle parenti religiose. La sua triste e solitaria infanzia si sviluppa in un convento in cui vige un'educazione rigidamente autoritaria e fortemente bigotta. Le uniche distrazioni per la piccola Virgilia sono le letture di Leopardi, Carducci e Ada Negri.  
'''Virgilia D'Andrea''' nasce a Sulmona l'[[11 febbraio]] [[1888]] da Stefano e Nicoletta Gambascia, insegnante elementare. Orfana sin da bambina, viene affidata a delle parenti religiose. La sua triste e solitaria infanzia si sviluppa in un convento in cui vige un'educazione rigidamente autoritaria e fortemente bigotta. Le uniche distrazioni per la piccola Virgilia sono le letture di Leopardi, Carducci e Ada Negri.  
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Nonostante le [[autorità]] non esprimano giudizi troppo lusinghieri su di lei («Benché non consti che la D'Andrea sia all'altezza di dirigere un movimento sindacalista anarchico [...] attraverso la lettura delle lettere, che al Borghi provengono, e da questi sono spediti ai suoi compagni, si rileva che l'accennata donna costituisce il centro di diffusione più fedele dei propri divisamenti» <ref name="prefetto">Dichiarazione del prefetto di Campobasso, 1917</ref>) la donna viene seguita costantemente per via del suo intimo rapporto con [[Armando Borghi]]. Tuttavia, quando questi si trova esiliato ad Isernia, è proprio lei a dirigere «Guerra di Classe» (che poi dal 1968 assumerà la denominazione di «[[Lotta di Classe (rivista)|Lotta di Classe]]»), organo dell'[[USI]], dimostrando notevoli abilità gestionali. Alla fine della guerra ([[1919]]), Armando e Virgilia prendono a girar l'[[Italia]] per far propaganda anarchica. Nel [[1920]] entra a far parte della segreteria nazionale dell'[[USI]] e la sede di Milano (via Mauri 8), diviene anche casa sua, di Borghi e di [[Errico Malatesta]].
Nonostante le [[autorità]] non esprimano giudizi troppo lusinghieri su di lei («Benché non consti che la D'Andrea sia all'altezza di dirigere un movimento sindacalista anarchico [...] attraverso la lettura delle lettere, che al Borghi provengono, e da questi sono spediti ai suoi compagni, si rileva che l'accennata donna costituisce il centro di diffusione più fedele dei propri divisamenti» <ref name="prefetto">Dichiarazione del prefetto di Campobasso, 1917</ref>) la donna viene seguita costantemente per via del suo intimo rapporto con [[Armando Borghi]]. Tuttavia, quando questi si trova esiliato ad Isernia, è proprio lei a dirigere «Guerra di Classe» (che poi dal 1968 assumerà la denominazione di «[[Lotta di Classe (rivista)|Lotta di Classe]]»), organo dell'[[USI]], dimostrando notevoli abilità gestionali. Alla fine della guerra ([[1919]]), Armando e Virgilia prendono a girar l'[[Italia]] per far propaganda anarchica. Nel [[1920]] entra a far parte della segreteria nazionale dell'[[USI]] e la sede di Milano (via Mauri 8), diviene anche casa sua, di Borghi e di [[Errico Malatesta]].
===La poetessa dell'anarchia===
===La poetessa dell'anarchia===
: «Ella si serve della letteratura come d'un 'arma; e nel folto della battaglia, in mezzo alla folla ed in faccia al nemico o ad una tetra cella di prigione, o da un rifugio amico che dalla prigione lo sottrae, lancia i suoi versi come una sfida ai prepotenti, uno sprone agli ignavi, un incoraggiamento ai compagni di lotta» ([[Errico Malatesta]], ''Prefazione a "Tormento"'')
: «Ella si serve della letteratura come d'un 'arma; e nel folto della battaglia, in mezzo alla folla ed in faccia al nemico o ad una tetra cella di prigione, o da un rifugio amico che dalla prigione la sottrae, lancia i suoi versi come una sfida ai prepotenti, uno sprone agli ignavi, un incoraggiamento ai compagni di lotta». ([[Errico Malatesta]], ''Prefazione a "Tormento"'')


Virgilia D'Andrea nel [[1920]] pubblica ''La presa e la resa delle fabbriche'', una narrazione delle lotte operaie e delle speranze suscitate dalla [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]]. Di questo periodo è anche la lirica ''Resurrezione'' dedicata ai ribelli della Rhur. La sua attività letteraria si interrompe però dal [[27 ottobre]] [[1920]] al [[30 dicembre]] dello stesso anno, durante il quale è trattenuta in [[carcere]] per «cospirazione contro lo [[Stato]]». Una vola libera pubblica ''Non sono vinta'', a dimostrazione che l'esperienza carceraria non l'ha piegata e le sue idee sono più vive che mai.  
Virgilia D'Andrea nel [[1920]] pubblica ''La presa e la resa delle fabbriche'', una narrazione delle lotte operaie e delle speranze suscitate dalla [[La Rivoluzione russa|rivoluzione russa]]. Di questo periodo è anche la lirica ''Resurrezione'' dedicata ai ribelli della Rhur. La sua attività letteraria si interrompe però dal [[27 ottobre]] [[1920]] al [[30 dicembre]] dello stesso anno, durante il quale è trattenuta in [[carcere]] per «cospirazione contro lo [[Stato]]». Una vola libera pubblica ''Non sono vinta'', a dimostrazione che l'esperienza carceraria non l'ha piegata e le sue idee sono più vive che mai.  


La donna proseguirà proficuamente la scrittura di articoli per «Guerra di classe» e anche per «[[Umanità Nova]]», pubblicando inoltre ''Tormento'', dedicato ad [[Errico Malatesta]], che nella prefazione la definisce la «poetessa dell'anarchia». Quest'opera però le costa però una nuova denuncia che la costringerà all'esilio.
La donna proseguirà proficuamente la scrittura di articoli per «Guerra di classe» e anche per «[[Umanità Nova]]», pubblicando inoltre ''Tormento'', dedicato ad [[Errico Malatesta]], che nella prefazione la definisce la «poetessa dell'anarchia». Quest'opera però le costa però una nuova denuncia che la costringerà all'esilio.
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La malattia non le lascia scampo, Virgilia D'Andrea muore il [[12 maggio]].
La malattia non le lascia scampo, Virgilia D'Andrea muore il [[12 maggio]].


==Fonti e note==
==Note==
<references/>
<references/>
==Bibliografia==
==Bibliografia==
*[[Armando Borghi]], ''Mezzo secolo d'anarchia'', Edizioni Scientifiche
*Virgilia D'Andrea, ''Torce nella notte'', Galzerano Editore
*[[Virgilia D'Andrea]], ''Torce nella notte'', Galzerano editore Archivio Centrale dello Stato, *Casellario Politico Centrale ad nomen, V.D'Andrea, L.Fabri, A.Borghi
*Virgilia D'Andrea, ''[http://www.liberliber.eu/mediateca/libri/d/d_andrea/tormento/pdf/d_andrea_tormento.pdf Tormento]'', Zerboni, Archivio Bernieri Chessa, Reggio Emilia
*[[Virgilia D'Andrea]], ''[http://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/d_andrea/tormento/pdf/d_andrea_tormento.pdf Tormento]'', tip.Zerboni, Archivio Berberi /Chessa Reggio Emilia
*Virgilia D'Andrea, ''[https://www.liberliber.eu/mediateca/libri/d/d_andrea/chi_siamo_e_cosa_etc/pdf/chi_si_p.pdf Chi siamo e cosa vogliamo. Patria e religione]'', Collana Anteo, Gruppi Anarchici Riuniti, 1957
*[[Francesca Piccioli]], ''Virgilia D'Andrea'', centro studi C.Di Sciullo
*Virgilia D'Andrea, ''[https://www.liberliber.eu/mediateca/libri/d/d_andrea/torce_nella_notte/pdf/d_andrea_torce_nella_notte.pdf Torce nella notte]'', New York, 1957
*ApArte, ''Materiali irregolari di cultura libertaria'' – Quaderno creativo n°7 dicembre 2002 Grafica di Venezia
*Francesca Piccioli, ''Virgilia D'Andrea'', Centro Studi C. Di Sciullo
*[[Virgilia D'Andrea]], ''[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/d_andrea/chi_siamo_e_cosa_etc/pdf/chi_si_p.pdf Chi siamo e cosa vogliamo. Patria e religione]'', Collana Anteo, Gruppi Anarchici Riuniti, 1957.
*[[Virgilia D'Andrea]], ''[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/d/d_andrea/torce_nella_notte/pdf/d_andrea_torce_nella_notte.pdf Torce nella notte]'', New York, 1957.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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*[[Umberto Postiglione]]
*[[Umberto Postiglione]]
== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.sguardi.info/index.php?id=181,1627,0,0,1,0 Virgilia D'Andrea, la formazione politica]
*''[http://archive.is/3IHP Virgilia D'Andrea, la formazione politica]'' di Pasquale Grella
*[http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/storiadiunanarchica.html Virgilia D'Andrea. Storia di un'anarchica], da "[[Umanità Nova]]", N. 2, [[19 gennaio]] [[2003]]
*''[http://www.comune.bologna.it/iperbole/asnsmp/storiadiunanarchica.html Virgilia D'Andrea. Storia di un'anarchica]'', da "[[Umanità Nova]]", n. 2, [[19 gennaio]] [[2003]]




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