Victor Serge: differenze tra le versioni

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[[File:Victor_Serge.jpg|thumb|Victor Serge]]'''Viktor L'vovič Kibal'čič''' (Виктор Львович Кибальчич), meglio conosciuto come '''Victor Serge''' (Bruxelles, [[30 dicembre]] [[1890]] - Città del Messico, [[17 novembre]] [[1947]]) è stato uno scrittore e un [[rivoluzione|rivoluzionario]] russo. Inizialmente [[anarchismo|anarchico]], poi [[marxismo|marxista]] critico dell'autoritarismo bolscevico, è conosciuto anche per il suo libro ''Memorie di un rivoluzionario''.
[[File:Victor_Serge.jpg|thumb|Victor Serge]]'''Viktor L'vovič Kibal'čič''' (Виктор Львович Кибальчич), meglio conosciuto come '''Victor Serge''' (Bruxelles, [[30 dicembre]] [[1890]] - Città del Messico, [[17 novembre]] [[1947]]) è stato uno scrittore e un [[rivoluzione|rivoluzionario]] russo. Inizialmente [[anarchismo|anarchico]], poi [[marxismo|marxista]] critico dell'autoritarismo bolscevico, è conosciuto anche per il suo libro ''Memorie di un rivoluzionario''.


==Biografia ==
== Biografia ==


'''Victor Serge''' nasce a Bruxelles il [[30 dicembre]] [[1890]] da esuli russi. Suo padre era stato un ufficiale della Guardia Imperiale, membro del gruppo "[[Zemlja i Volja|Terra e Libertà]]" e simpatizzante del movimento politico "[[Volontà del Popolo]]" (Narodnaja Volja), un cui suo lontano parente, Nikolaj Ivanovič Kibal'čič, aveva partecipato ad un attentato (non riuscito) ontro lo Zar Alessandro II. Dopo l'arresto di Kibal'čič, conseguenza dell'assassinio di Alessandro II ([[1881]]), il padre di Victor Serge si vide costretto a lasciare il paese, fino a giungere in [[Belgio]], dove trovò lavoro come insegnante presso l'Istituto di Anatomia di Bruxelles.  
'''Victor Serge''' nasce a Bruxelles il [[30 dicembre]] [[1890]] da esuli russi. Suo padre era stato un ufficiale della Guardia Imperiale, membro del gruppo "[[Zemlja i Volja|Terra e Libertà]]" e simpatizzante del movimento politico "[[Volontà del Popolo]]" (Narodnaja Volja), un cui suo lontano parente, Nikolaj Ivanovič Kibal'čič, aveva partecipato ad un attentato (non riuscito) ontro lo Zar Alessandro II. Dopo l'arresto di Kibal'čič, conseguenza dell'assassinio di Alessandro II ([[1881]]), il padre di Victor Serge si vide costretto a lasciare il paese, fino a giungere in [[Belgio]], dove trovò lavoro come insegnante presso l'Istituto di Anatomia di Bruxelles.  
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Victor Serge muore il [[17 novembre]] [[1947]] proprio in [[Messico]]. Secondo alcune versioni Serge sarebbe stato assassinato da [[Vittorio Vidali]], uno dei fondatori del PCI, membro del GPU e fedelissimo a Stalin.
Victor Serge muore il [[17 novembre]] [[1947]] proprio in [[Messico]]. Secondo alcune versioni Serge sarebbe stato assassinato da [[Vittorio Vidali]], uno dei fondatori del PCI, membro del GPU e fedelissimo a Stalin.


== Il pensiero e l'azione==
== Il pensiero e l'azione ==


===L'anarchismo ===
===L'anarchismo ===
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Fu nel 1913 incredibilmente coinvolto, con la sua compagna [[Rirette Maitrejean]], nel processo contro la [[Banda Bonnot]], di cui veniva considerato una sorta di ideologo (Serge fu condannato a 5 anni, Rirette invece venne assolta; altri furono condannati a morte, tra cui l'amico di infanzia [[Raymond Callemin]], [[Etienne Monier]] ed [[André Soudy]]):
Fu nel 1913 incredibilmente coinvolto, con la sua compagna [[Rirette Maitrejean]], nel processo contro la [[Banda Bonnot]], di cui veniva considerato una sorta di ideologo (Serge fu condannato a 5 anni, Rirette invece venne assolta; altri furono condannati a morte, tra cui l'amico di infanzia [[Raymond Callemin]], [[Etienne Monier]] ed [[André Soudy]]):
: «L'accusa [...] mi aveva attribuito la parte dell'ideologo, ma dovette abbandonare questo disegno fin dalla seconda udienza [...] nessuna responsabilità né diretta né indiretta mi incombeva in quei drammi [...] non ero là che a causa del mio rifiuto categorico di parlare, cioè di farmi delatore. Distruggevo l'accusa su alcuni punti di dettaglio e questo era facile; difendevo la dottrina –libero esame, solidarietà, rivolta – e questo era molto più difficile e scontentavo i colpevoli “innocenti” dimostrando che la società fabbrica il crimine e i criminali, le idee disperate, i suicidi e il denaro-veleno...» ([[Victor Serge]] in ''[[Memorie di un rivoluzionario]]'' <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 50 e 51</ref>)
: «L'accusa [...] mi aveva attribuito la parte dell'ideologo, ma dovette abbandonare questo disegno fin dalla seconda udienza [...] nessuna responsabilità né diretta né indiretta mi incombeva in quei drammi [...] non ero là che a causa del mio rifiuto categorico di parlare, cioè di farmi delatore. Distruggevo l'accusa su alcuni punti di dettaglio e questo era facile; difendevo la dottrina –libero esame, solidarietà, rivolta – e questo era molto più difficile e scontentavo i colpevoli “innocenti” dimostrando che la società fabbrica il crimine e i criminali, le idee disperate, i suicidi e il denaro-veleno... » ([[Victor Serge]] in ''[[Memorie di un rivoluzionario]]''). <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e\o, pag. 50 e 51</ref>


Non appena uscito dal [[abolizione del carcere|carcere]] si trasferì a Barcellona, dove entrò in contatto con i movimenti operaisti che preparavano la [[rivoluzione]]; in Catalogna conobbe [[Salvador Segui]]. Proprio in quella terra si concretizzò la rottura definitiva con gli individualisti ostili, per eccessivo radicalismo, ad ogni [[rivoluzione|idea rivoluzionaria]]. Partecipò all'[[insurrezione di Barcellona (1917)|insurrezione di Barcellona]] del [[19 luglio]] [[1917]]; la sconfitta lo convinse della necessità di una maggiore organizzazione, per questo decise di non partecipare all'insurrezione del mese successivo (fallita miseramente anche questa...).
Non appena uscito dal [[abolizione del carcere|carcere]] si trasferì a Barcellona, dove entrò in contatto con i movimenti operaisti che preparavano la [[rivoluzione]]; in Catalogna conobbe [[Salvador Segui]]. Proprio in quella terra si concretizzò la rottura definitiva con gli individualisti ostili, per eccessivo radicalismo, ad ogni [[rivoluzione|idea rivoluzionaria]]. Partecipò all'[[insurrezione di Barcellona (1917)|insurrezione di Barcellona]] del [[19 luglio]] [[1917]]; la sconfitta lo convinse della necessità di una maggiore organizzazione, per questo decise di non partecipare all'insurrezione del mese successivo (fallita miseramente anche questa...).
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== Citazioni e scritti in italiano==
== Citazioni e scritti in italiano==


=== ''[[Memorie di un rivoluzionario]]'' (capolavoro autobiografico di Victor Serge)'' ===
=== ''[[Memorie di un rivoluzionario]]'' (capolavoro autobiografico di Victor Serge) ===


*«Sin dall'infanzia, mi sembra d'aver sempre avuto, molto netto, il doppio sentimento che doveva dominarmi durante tutta la prima parte della mia vita: quello cioè di vivere in un mondo senza evasione possibile dove non restava che battersi per una evasione impossibile »(Incipit dell'autobiografia "Memorie di un rivoluzionario")
*«Sin dall'infanzia, mi sembra d'aver sempre avuto, molto netto, il doppio sentimento che doveva dominarmi durante tutta la prima parte della mia vita: quello cioè di vivere in un mondo senza evasione possibile dove non restava che battersi per una evasione impossibile» (incipit dell'autobiografia).
* « Mi sembra che se, a dodici anni, mi avessero domandato: cos'è la vita? (e me lo chiedevo spesso), avrei risposto: non lo so, ma vedo che vuol dire: penserai, lotterai, avrai fame. »
* «Mi sembra che se, a dodici anni, mi avessero domandato «cos'è la vita?» (e me lo chiedevo spesso), avrei risposto: non lo so, ma vedo che vuol dire: penserai, lotterai, avrai fame».
* «L'anarchismo ci prendeva per intero perché ci chiedeva tutto, ci offriva tutto: non c'era un solo angolo della vita che non rischiarasse, almeno così ci sembrava».
* «L'anarchismo ci prendeva per intero perché ci chiedeva tutto, ci offriva tutto: non c'era un solo angolo della vita che non rischiarasse, almeno così ci sembrava».
* « La mia decisione era presa; non sarei stato né contro i bolscevichi né neutrale, sarei stato con loro, ma liberamente, senza abdicare al pensiero né al senso critico...»
* «La mia decisione era presa; non sarei stato né contro i bolscevichi né neutrale, sarei stato con loro, ma liberamente, senza abdicare al pensiero né al senso critico... ».
* « Il socialismo non si deve solo difendere contro i suoi nemici, contro il vecchio mondo a cui si oppone: deve essere anche difeso, nel suo proprio seno, contro i suoi propri fermenti di reazione »
* «Il socialismo non si deve solo difendere contro i suoi nemici, contro il vecchio mondo a cui si oppone: deve essere anche difeso, nel suo proprio seno, contro i suoi propri fermenti di reazione».
* « Sotto tutti i regimi, gli scrittori si sono adattati ai bisogni spirituali delle classi dominanti e, secondo le circostanze storiche, ciò gli ha fatti grandi o mantenuti nella mediocrità ».
* «Sotto tutti i regimi, gli scrittori si sono adattati ai bisogni spirituali delle classi dominanti e, secondo le circostanze storiche, ciò li ha fatti grandi o mantenuti nella mediocrità».
 
==Note==
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[[Categoria:Anarchici russi|Serge, Victor]]
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[[Categoria:Marxismo|Serge, Victor]]
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[[Categoria:Scrittori|Serge, Victor]]
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[[Categoria:Rivoluzione russa|Serge, Victor]]
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