Umberto Marzocchi: differenze tra le versioni

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Con il [[fascismo]] al potere, l'anarchico è costretto ad espatriare in [[Francia]], non solo per la [[repressione]] che avrebbe potuto subire legalmente, ma anche per evitare persecuzioni fisiche visto che il suo nome era noto a tutti. In [[Francia]], come molti altri fuoriusciti, giunge prima a Nizza, poi si sposta a Lilla, dove era presente una folta e attiva comunità  antifascista appartenente al cosiddetto "fuoriuscitismo anarchico", comunque spesso vittima di fermi ed arresti da parte degli organi di [[repressione]] dello [[Stato]] francese. Nel [[1935]], a Sartrouville (nei pressi di Parigi), si forma il "Comitato Libertario segreto" che si pone come obiettivo la [[antifascismo|lotta antifascista]] ad oltranza. Marzocchi è uno dei dirigenti del "Comitato", nato da una organizzazione conosciuta come "Convegno d'Intesa" e formata da italiani di estrazione libertaria.  In [[Francia]] ha anche due figlie, Adria e Marisa, nate nel primo periodo d'esilio d'oltralpe.  
Con il [[fascismo]] al potere, l'anarchico è costretto ad espatriare in [[Francia]], non solo per la [[repressione]] che avrebbe potuto subire legalmente, ma anche per evitare persecuzioni fisiche visto che il suo nome era noto a tutti. In [[Francia]], come molti altri fuoriusciti, giunge prima a Nizza, poi si sposta a Lilla, dove era presente una folta e attiva comunità  antifascista appartenente al cosiddetto "fuoriuscitismo anarchico", comunque spesso vittima di fermi ed arresti da parte degli organi di [[repressione]] dello [[Stato]] francese. Nel [[1935]], a Sartrouville (nei pressi di Parigi), si forma il "Comitato Libertario segreto" che si pone come obiettivo la [[antifascismo|lotta antifascista]] ad oltranza. Marzocchi è uno dei dirigenti del "Comitato", nato da una organizzazione conosciuta come "Convegno d'Intesa" e formata da italiani di estrazione libertaria.  In [[Francia]] ha anche due figlie, Adria e Marisa, nate nel primo periodo d'esilio d'oltralpe.  


Allo scoppio della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], lascia la [[Francia]] e si dirige in [[Spagna]]. Combatte sul fronte aragonese ed è presente nel [[Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista|maggio 1937]] a Barcellona durante gli scontri che vede opposti anarchici, miliziani del [[POUM]] ('''Partito Operaio di Unità  Marxista''', il cui leader, [[Andrea Nin]], sarà  trucidato dagli emissari di Stalin) e antistalinisti contro e i [[comunismo|comunisti]] fedeli alla linea di [[Stalin]]. Sarà  proprio Marzocchi che avrà  lo sgraditissimo compito di riconoscere i cadaveri di [[Camillo Berneri]] e di [[Francesco Barbieri]], assassinati dai sicari di [[Stalin]] perchè ostili alla linea antirivoluzionaria dettata da Mosca.  
Allo scoppio della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], lascia la [[Francia]] e si dirige in [[Spagna]]. Combatte sul fronte aragonese ed è presente nel [[Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista|maggio 1937]] a Barcellona durante gli scontri che vede opposti anarchici, miliziani del [[POUM]] ('''Partito Operaio di Unità  Marxista''', il cui leader, [[Andrea Nin]], sarà  trucidato dagli emissari di Stalin) e antistalinisti contro e i [[comunismo|comunisti]] fedeli alla linea di [[Stalin]]. Sarà  proprio Marzocchi che avrà  lo sgraditissimo compito di riconoscere i cadaveri di [[Camillo Berneri]] e di [[Francesco Barbieri]], assassinati dai sicari di [[Stalin]] perché ostili alla linea antirivoluzionaria dettata da Mosca.  


Dopo la sconfitta del fronte [[antifascismo|antifascista]] in Spagna e la conseguente ''[[La Retirada|Retirada]]'', Umberto Marzocchi giunge nuovamente in [[Francia]], ma qui, come agli altri esuli, è impossibile portare avanti attività  politiche di sinistra giacché il paese transalpino era in quel momento governato dalla destra. Marzocchi allora decide di accettare l'offerta di arruolamento nella Legione straniera, di modo che questo, come da regola della Legione, potesse poi consentirgli di avere "documenti ripuliti" e poter così in seguito proseguire nella lotta contro il [[Fascismo|fascismo]].  
Dopo la sconfitta del fronte [[antifascismo|antifascista]] in Spagna e la conseguente ''[[La Retirada|Retirada]]'', Umberto Marzocchi giunge nuovamente in [[Francia]], ma qui, come agli altri esuli, è impossibile portare avanti attività  politiche di sinistra giacché il paese transalpino era in quel momento governato dalla destra. Marzocchi allora decide di accettare l'offerta di arruolamento nella Legione straniera, di modo che questo, come da regola della Legione, potesse poi consentirgli di avere "documenti ripuliti" e poter così in seguito proseguire nella lotta contro il [[Fascismo|fascismo]].