Storia dell'anarchismo sardo: differenze tra le versioni

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Molti furono gli anarchici sardi che parteciparono agli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], il più conosciuto dei quali fu [[Tomaso Serra]]: anarchico di Barrali (Ca), perseguitato ed espulso da diversi paesi europei, giunse in [[Spagna]] nel [[1936]], unendosi alla [[Colonna Ascaso]]. Arrestato il [[19 luglio]] [[1937]], dopo essere scampato per un soffio alla morte per mano degli stalinisti, fu deportato a Ventotene. In [[Spagna]] combatté a lungo a fianco dei cugini [[Angelo Puddu|Angelino]], [[Enrico Puddu|Enrico]] e [[Paolo Puddu|Paolino Puddu]].  
Molti furono gli anarchici sardi che parteciparono agli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], il più conosciuto dei quali fu [[Tomaso Serra]]: anarchico di Barrali (Ca), perseguitato ed espulso da diversi paesi europei, giunse in [[Spagna]] nel [[1936]], unendosi alla [[Colonna Ascaso]]. Arrestato il [[19 luglio]] [[1937]], dopo essere scampato per un soffio alla morte per mano degli stalinisti, fu deportato a Ventotene. In [[Spagna]] combatté a lungo a fianco dei cugini [[Angelo Puddu|Angelino]], [[Enrico Puddu|Enrico]] e [[Paolo Puddu|Paolino Puddu]].  


Altri anarchici sardi che combatterono in [[Spagna]] e di cui si hanno notizie rilevanti: [[Pietro Deiana]], rientrato nel [[1936]] dall'esilio americano andò subito in [[Spagna]] a schierarsi con i repubblicani; [[Giovanni Antioco Dettori]], morto nel [[1937]] sul fronte di Teruel; [[Pompeo Franchi]], morto nel [[1936]] nella battaglia di monte Pelado; [[Salvatore Marcello]], ferito in [[Spagna]] nel [[1938]] ed esiliato  poi in [[Francia]], dove fu arrestato e deportato a Ventotene nel [[1939]]; [[Giovanni Virgilio]], ferito nella battaglia di Carrascal  dell'aprile [[1937]], proseguì i combattimenti sino al [[1939]] quando  fu deportato a Ventotene; [[Serafino Deiana]], [[Giuseppe Puggioni]] e [[Giovanni Dettori|Giovanni Antioco Dettori]], dopo l'esilio a Tunisi, che vissero tutti e tre, i primi due sostenettero in vari modi la
Altri anarchici sardi che combatterono in [[Spagna]] e di cui si hanno notizie rilevanti: [[Pietro Deiana]], rientrato nel [[1936]] dall'esilio americano andò subito in [[Spagna]] a schierarsi con i repubblicani; [[Giovanni Antioco Dettori]], morto nel [[1937]] sul fronte di Teruel; [[Pompeo Franchi]], morto nel [[1936]] nella battaglia di monte Pelado; [[Salvatore Marcello]], ferito in [[Spagna]] nel [[1938]] ed esiliato  poi in [[Francia]], dove fu arrestato e deportato a Ventotene nel [[1939]]; [[Giovanni Virgilio]], ferito nella battaglia di Carrascal  dell'aprile [[1937]], proseguì i combattimenti sino al [[1939]] quando  fu deportato a Ventotene; [[Serafino Deiana]], [[Giuseppe Puggioni]] e [[Giovanni Dettori|Giovanni Antioco Dettori]], dopo l'esilio a Tunisi, che vissero tutti e tre, i primi due sostenettero in vari modi la
[[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] mentre Dettori vi partecipò materialmente, morendo nel [[1937]]; [[Pasquale Fancello]], partecipò alla [[rivoluzione]] e al suo rientro fu incarcerato ad Iglesias con l'accusa di aver partecipato ad una  serie di [[azione diretta|azioni dirette]].
[[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] mentre Dettori vi partecipò materialmente, morendo nel [[1937]]; [[Pasquale Fancello]], partecipò alla [[rivoluzione]] e al suo rientro fu incarcerato ad Iglesias con l'accusa di aver partecipato ad una  serie di [[azione diretta|azioni dirette]].


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== Attualità  ==
== Attualità  ==


Il XXI° secolo si apre invece con un'ondata repressiva: a Cagliari, nell'ottobre  del [[2003]], una manifestazione in [[solidarietà ]] a [[Massimo Leonardi]] <ref name="leonardi1">[http://isole.ecn.org/filiarmonici/sardo.html Su Massimo Leonardi]</ref> si conclude con una pesante carica delle forze dell'ordine e quattordici fermati <ref name="leonardi2">[http://isole.ecn.org/filiarmonici/sardo-cagliari031025.html Sui fatti di Cagliari (ottobre 2003)]</ref>; nel [[2004]] altri 6 anarchici vengono arrestati;  nel febbraio dello stesso anno l'anarchico L.F viene fermato con l'accusa di essere responsabile di 19 piccoli attentati, tutti firmati con la sigla [[Asai]] (Anonima sarda anarchici insurrezionalisti); sempre nel [[2004]] la [[repressione]] colpisce i militanti del circolo Fraria <ref name="fraria">[http://italy.indymedia.org/news/2004/06/569138_comment.php#573872 Sulla chiusura del Fraria]</ref>, di cui viene imposta la chiusura; il [[13 giugno]] è la volta di Sassari, dove vengono arrestati due giovani accusati di preparare un attentato.
Il XXI° secolo si apre invece con un'ondata repressiva: a Cagliari, nell'ottobre  del [[2003]], una manifestazione in [[solidarietà ]] a [[Massimo Leonardi]] <ref name="leonardi1">[http://isole.ecn.org/filiarmonici/sardo.html Su Massimo Leonardi]</ref> si conclude con una pesante carica delle forze dell'ordine e quattordici fermati <ref name="leonardi2">[http://isole.ecn.org/filiarmonici/sardo-cagliari031025.html Sui fatti di Cagliari (ottobre 2003)]</ref>; nel [[2004]] altri 6 anarchici vengono arrestati;  nel febbraio dello stesso anno l'anarchico L.F viene fermato con l'accusa di essere responsabile di 19 piccoli attentati, tutti firmati con la sigla [[Asai]] (Anonima sarda anarchici insurrezionalisti); sempre nel [[2004]] la [[repressione]] colpisce i militanti del circolo Fraria <ref name="fraria">[http://italy.indymedia.org/news/2004/06/569138_comment.php#573872 Sulla chiusura del Fraria]</ref>, di cui viene imposta la chiusura; il [[13 giugno]] è la volta di Sassari, dove vengono arrestati due giovani accusati di preparare un attentato.


Nonostante la [[repressione]] e la mancanza di gruppi dell'[[anarchismo]] organizzato (non esiste alcuna sede di [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]], [[Federazione dei Comunisti Anarchici|FdCA]] ed [[USI]]...), recentemente si sono avuti segnali di risveglio del movimento con la nascita del [[centro sociale]] ''[[PANGEA]]'' (non espressamente anarchico) <ref>Per lungo tempo in Sardegna sono stati assenti anche i [[centri sociali]], ma alla fine dell'estate, grazie al movimento "NOI CONTRO LORO", è nato a Porto Torres (SS) il [[centro sociale occupato autogestito]] ''[[PANGEA]]''.</ref>, il ''Colletivu S'Ata Areste'' (la gatta selvatica) <ref>[http://www.arivista.org/?nr=379&pag=23.htm Intervista a Su Colletivu S'Ata Areste (''La gatta selvatica'')]</ref>, ''Sa Domu'' <ref> [https://www.facebook.com/Sa-Domu-Studentato-Occupato-Casteddu-315212415339754/ Sa Domu, studentato occupato]</ref> e il [[Elenco_spazi_anarchici_e_libertari_in_italia#CAGLIARI|circolo libertario S'ARXA]] (Cagliari), attraverso i quali gli anarchici continuano nel loro attivismo nelle lotte per la casa, per il lavoro, contro il [[carcere]] e lo sfruttamento dell'ambiente, contro la [[discriminazione]] razziale e [[antimilitarismo|le basi militari]] <ref name="antimilitarismo">[http://www.reteantimilitarista.info/?cat=342 da "Reteantimilitarista.info"]</ref>.
Nonostante la [[repressione]] e la mancanza di gruppi dell'[[anarchismo]] organizzato (non esiste alcuna sede di [[Federazione Anarchica Italiana|FAI]], [[Federazione dei Comunisti Anarchici|FdCA]] ed [[USI]]...), recentemente si sono avuti segnali di risveglio del movimento con la nascita del [[centro sociale]] ''[[PANGEA]]'' (non espressamente anarchico) <ref>Per lungo tempo in Sardegna sono stati assenti anche i [[centri sociali]], ma alla fine dell'estate, grazie al movimento "NOI CONTRO LORO", è nato a Porto Torres (SS) il [[centro sociale occupato autogestito]] ''[[PANGEA]]''.</ref>, il ''Colletivu S'Ata Areste'' (la gatta selvatica) <ref>[http://www.arivista.org/?nr=379&pag=23.htm Intervista a Su Colletivu S'Ata Areste (''La gatta selvatica'')]</ref>, ''Sa Domu'' <ref> [https://www.facebook.com/Sa-Domu-Studentato-Occupato-Casteddu-315212415339754/ Sa Domu, studentato occupato]</ref> e il [[Elenco_spazi_anarchici_e_libertari_in_italia#CAGLIARI|circolo libertario S'ARXA]] (Cagliari), attraverso i quali gli anarchici continuano nel loro attivismo nelle lotte per la casa, per il lavoro, contro il [[carcere]] e lo sfruttamento dell'ambiente, contro la [[discriminazione]] razziale e [[antimilitarismo|le basi militari]] <ref name="antimilitarismo">[http://www.reteantimilitarista.info/?cat=342 da "Reteantimilitarista.info"]</ref>.