Storia dell'anarchismo a Cuba: differenze tra le versioni

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===L'avvento del socialismo e dell'anarchismo proudhoniano===
===L'avvento del socialismo e dell'anarchismo proudhoniano===
[[Image:Proudhon.gif|left||thumb|150 px|[[Pierre-Joseph Proudhon]], filosofo ed economista francese, a partire dal 1850 cominciarono a diffondersi le sue idee in tutta l'isola]]
[[Image:Proudhon.gif|left||thumb|150 px|[[Pierre-Joseph Proudhon]], filosofo ed economista francese, a partire dal 1850 cominciarono a diffondersi le sue idee in tutta l'isola]]
[[File:Fernando Tarrida del Mármol.jpg|150 px|thumb|[[Fernando Tarrida del Mármol]], anarchico nato a Cuba da genitori spagnoli]]
[[File:Marmol.jpeg|150 px|thumb|[[Fernando Tarrida del Mármol]], anarchico nato a Cuba da genitori spagnoli]]
A partire dal [[1850]] cominciarono a giungere nell'isola anche gli [[Immigrazione|immigrati]] spagnoli più poveri, che venivano in cerca di fortuna ma spesso ricevevano lo stesso trattamento riservato agli sfruttati locali. I migranti diffusero nell'isola le idee socialiste e rivoluzionarie conosciute nella loro [[patria]] ed in Europa, in particolare fecero subito presa quelle del filoso ed economista francese [[Pierre Joseph Proudhon]]. Gli effetti della diffusione di queste dottrine si videro immediatamente e concretamente: nel [[1857]] venne fondata la prima società mutualistica proudhoniana di [[Cuba]]; nel [[1865]] si concretizzò il primo [[sciopero]] dell'isola: il [[14 agosto]] 400 lavoratori della ''Hija de Cabañas y Carbajal'' e di ''El Fígaro'', due fabbriche di tabacco dell'Avana, scesero in sciopero chiedendo un aumento salariale.  
A partire dal [[1850]] cominciarono a giungere nell'isola anche gli [[Immigrazione|immigrati]] spagnoli più poveri, che venivano in cerca di fortuna ma spesso ricevevano lo stesso trattamento riservato agli sfruttati locali. I migranti diffusero nell'isola le idee socialiste e rivoluzionarie conosciute nella loro [[patria]] ed in Europa, in particolare fecero subito presa quelle del filoso ed economista francese [[Pierre Joseph Proudhon]]. Gli effetti della diffusione di queste dottrine si videro immediatamente e concretamente: nel [[1857]] venne fondata la prima società mutualistica proudhoniana di [[Cuba]]; nel [[1865]] si concretizzò il primo [[sciopero]] dell'isola: il [[14 agosto]] 400 lavoratori della ''Hija de Cabañas y Carbajal'' e di ''El Fígaro'', due fabbriche di tabacco dell'Avana, scesero in sciopero chiedendo un aumento salariale.  


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«[[El Productor]]», sostenuto economicamente da Rafael García, aveva lettori soprattutto tra gli impiegati nel settore del tabacco ed aveva corrispondenti in molte città cubane; sulla storica rivista venivano pubblicati inoltre articoli di anarchici francesi, spagnoli, italiani, ecc., che contribuirono a promuovere molti [[sciopero|scioperi]] e rivolte in tutta l'isola. Al fine di facilitare e coordinare gli sforzi del giornale venne creata un organizzazione rivoluzionaria anarchica, l'[[Alianza Obrera]] (Alleanza dei Lavoratori).  
«[[El Productor]]», sostenuto economicamente da Rafael García, aveva lettori soprattutto tra gli impiegati nel settore del tabacco ed aveva corrispondenti in molte città cubane; sulla storica rivista venivano pubblicati inoltre articoli di anarchici francesi, spagnoli, italiani, ecc., che contribuirono a promuovere molti [[sciopero|scioperi]] e rivolte in tutta l'isola. Al fine di facilitare e coordinare gli sforzi del giornale venne creata un organizzazione rivoluzionaria anarchica, l'[[Alianza Obrera]] (Alleanza dei Lavoratori).  
[[File:Roigsanmartin.png|thumb|Enrique Roig San Martín]]
[[File:Roigsanmartin.png|200px|thumb|Enrique Roig San Martín]]
Il [[1° ottobre]] [[1887]] si celebrò a L'Avana, sponsorizzato dalla neonata [[Federación de Trabajadores de Cuba]] (FTC-Federazione dei Lavoratori di Cuba), il primo ''Congreso Obrero de Cuba'', che enunciò i sei punti fondamentali dei propri principi organizzativi:
Il [[1° ottobre]] [[1887]] si celebrò a L'Avana, sponsorizzato dalla neonata [[Federación de Trabajadores de Cuba]] (FTC-Federazione dei Lavoratori di Cuba), il primo ''Congreso Obrero de Cuba'', che enunciò i sei punti fondamentali dei propri principi organizzativi:
#opposizione a tutte le vestigia del potere nelle organizzazioni di lavoratori;  
#opposizione a tutte le vestigia del potere nelle organizzazioni di lavoratori;  
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Sino alla notte del [[20 aprile]] [[1890]] il [[movimento anarchico]] era stato tollerato dalle [[autorità]], ma da quel momento, quando decine di lavoratori riuniti a L'Avana nella sala del Círculo de Trabajadores (Circolo dei Lavoratori) organizzarono una manifestazione per il [[il Primo Maggio|primo maggio]] seguente, recependo le direttive della [[Seconda Internazionale]] di Parigi che per l'occasione aveva indetto una commemorazione dei [[Martiri di Chicago]], le cose cambiarono drasticamente: il [[1° maggio]] [[1890]], più di 3000 lavoratori e lavoratrici celebrarono per la prima volta sulle strade dell'Avana, e quindi anche di [[Cuba]], il [[1° maggio]]. Gli anarchici soffiarono sul fuoco della rivolta, parteciparono a molti [[scioperi]] e manifestazioni, ci furono scontri e diatribe con i riformisti fino a quando un leader di questi ultimi venne pugnalato a morte. Le [[autorità]] cubane arrestarono 11 anarchici con l'accusa di omicidio. Il processo li assolse, però le istituzioni, guidate dal generale García Polavieja, ne approfittarono per chiudere temporaneamente le sedi di «[[El Productor]]» e dell'[[Alianza Obrera]].
Sino alla notte del [[20 aprile]] [[1890]] il [[movimento anarchico]] era stato tollerato dalle [[autorità]], ma da quel momento, quando decine di lavoratori riuniti a L'Avana nella sala del Círculo de Trabajadores (Circolo dei Lavoratori) organizzarono una manifestazione per il [[il Primo Maggio|primo maggio]] seguente, recependo le direttive della [[Seconda Internazionale]] di Parigi che per l'occasione aveva indetto una commemorazione dei [[Martiri di Chicago]], le cose cambiarono drasticamente: il [[1° maggio]] [[1890]], più di 3000 lavoratori e lavoratrici celebrarono per la prima volta sulle strade dell'Avana, e quindi anche di [[Cuba]], il [[1° maggio]]. Gli anarchici soffiarono sul fuoco della rivolta, parteciparono a molti [[scioperi]] e manifestazioni, ci furono scontri e diatribe con i riformisti fino a quando un leader di questi ultimi venne pugnalato a morte. Le [[autorità]] cubane arrestarono 11 anarchici con l'accusa di omicidio. Il processo li assolse, però le istituzioni, guidate dal generale García Polavieja, ne approfittarono per chiudere temporaneamente le sedi di «[[El Productor]]» e dell'[[Alianza Obrera]].


[[File:Angiolillo.jpg|right|thumb|[[Michele Angiolillo]], anarchico italiano giustiziere del presidente spagnolo Canovas.]]
[[File:Angiolillo.jpg|right|200px|thumb|[[Michele Angiolillo]], anarchico italiano giustiziere del presidente spagnolo Canovas.]]
Nonostante le difficoltà, dal [[15 gennaio|15]] al [[19 gennaio]] [[1892]] si riunì il Congreso Regional Cubano, che contemplava tutte le realtà libertarie dell'isola. Durante il congresso, alcune fazione anarchiche cominciarono a dare segni di apertura rispetto al separatismo, molti abbracciarono la causa indipendentista, pur mantenendo intatte le idee rivoluzionarie. Le [[autorità]], preoccupate, arrestarono alcuni congressisti e vietarono nuove riunioni e la pubblicazione di «[[El Productor]], che nel frattempo aveva ricominciato le proprie attività. È questa l'epoca di [[Jose Martí]], leader separatista cubano, che intendeva riunire tutte le forze sociali anti-[[colonialismo|colonialiste]]. Egli aveva fondato nei primi mesi del [[1892]] il [[Partido Revolucionario Cubano]] (PRC), un partito autonomo, decentrato e rivoluzionario, con statuti e strutture prossime alla [[democrazia diretta]]. (Il PRC, secondo alcuni storici, fu per certi versi similare al [[Partido Liberal Mexicano]], fondata dal messicano anarchico e rivoluzionario, [[Ricardo Flores Magon]].).
Nonostante le difficoltà, dal [[15 gennaio|15]] al [[19 gennaio]] [[1892]] si riunì il Congreso Regional Cubano, che contemplava tutte le realtà libertarie dell'isola. Durante il congresso, alcune fazione anarchiche cominciarono a dare segni di apertura rispetto al separatismo, molti abbracciarono la causa indipendentista, pur mantenendo intatte le idee rivoluzionarie. Le [[autorità]], preoccupate, arrestarono alcuni congressisti e vietarono nuove riunioni e la pubblicazione di «[[El Productor]], che nel frattempo aveva ricominciato le proprie attività. È questa l'epoca di [[Jose Martí]], leader separatista cubano, che intendeva riunire tutte le forze sociali anti-[[colonialismo|colonialiste]]. Egli aveva fondato nei primi mesi del [[1892]] il [[Partido Revolucionario Cubano]] (PRC), un partito autonomo, decentrato e rivoluzionario, con statuti e strutture prossime alla [[democrazia diretta]]. (Il PRC, secondo alcuni storici, fu per certi versi similare al [[Partido Liberal Mexicano]], fondata dal messicano anarchico e rivoluzionario, [[Ricardo Flores Magon]].).


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