Storia del movimento anarchico in Spagna: differenze tra le versioni

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Al secondo governo [[Largo Caballero |  Caballero]] ([[4 novembre]] [[1936]]) parteciparono, in nome delle circostanze belliche, anche quattro membri della [[CNT]] ([[Juan Garcia Oliver]], [[Juan Lopez]], [[Federica Montseny]] e [[Juan Peirò]]), pagandone però un elevato prezzo in termini di identità  e  coerenza.
Al secondo governo [[Largo Caballero |  Caballero]] ([[4 novembre]] [[1936]]) parteciparono, in nome delle circostanze belliche, anche quattro membri della [[CNT]] ([[Juan Garcia Oliver]], [[Juan Lopez]], [[Federica Montseny]] e [[Juan Peirò]]), pagandone però un elevato prezzo in termini di identità  e  coerenza.
   
   
Il [[20 novembre]] [[1936]] morì a Madrid il carismatico anarchico [[Buenaventura Durruti]]. Una [[Colonna Buenaventura Durruti|colonna anarchica, da lui organizzata]], fu, anche dopo la sua morte, uno dei punti di forza dei rivoluzionari anarchici nella lotta contro i nazionalisti. La lotta anarchica si basava sulle '''milizie''' anarchiche e [[antifascismo|antifasciste]], organizzate diversamente da come lo erano quelle di un normale esercito: es. erano bandite le divise e l'appartenenza all'una o all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. Solitamente il modello organizzativo utilizzato fu il seguente: l'unità  più piccola era il "gruppo" formato da 10 miliziani, che aveva per rappresentante un delegato democraticamente eletto; dieci gruppi formavano una "'''Centuria'''", un numero di centurie non prefissato, ma dipendente dalle esigenze belliche delle diverse zone, costituiva una "'''Colonna'''". La Colonna era comandata da un comitato di guerra, potenzialmente rimovibile, eletto dai miliziani, che potevano contare anche su un certo numero di aggregati ex ufficiali dell'esercito, esperti di artiglieria e nell'uso degli esplosivi.
Il [[20 novembre]] [[1936]] morì a Madrid il carismatico anarchico [[Buenaventura Durruti]]. Una [[Colonna Buenaventura Durruti|colonna anarchica, da lui organizzata]], fu, anche dopo la sua morte, uno dei punti di forza dei rivoluzionari anarchici nella lotta contro i nazionalisti. La lotta anarchica si basava sulle '''milizie''' anarchiche e [[antifascismo|antifasciste]], organizzate diversamente da come lo erano quelle di un normale esercito: es. erano bandite le divise e l'appartenenza all'una o all'altra formazione era indicata dal colore dei fazzoletti. Solitamente il modello organizzativo utilizzato fu il seguente: l'unità  più piccola era il "gruppo" formato da 10 miliziani, che aveva per rappresentante un delegato democraticamente eletto; dieci gruppi formavano una "'''Centuria'''", un numero di centurie non prefissato, ma dipendente dalle esigenze belliche delle diverse zone, costituiva una "'''Colonna'''". La Colonna era comandata da un comitato di guerra, potenzialmente rimovibile, eletto dai miliziani, che potevano contare anche su un certo numero di aggregati ex ufficiali dell'esercito, esperti di artiglieria e nell'uso degli esplosivi.


Le principali divergenze tra gli anarchici-[[POUM]] e il Partito Comunista Spagnolo (PCE) - fortemente condizionato dalle direttive del Partito Comunista Sovietico - riguardavano il fatto che mentre i primi volevano contemporaneamente combattere il [[franchismo]] e portare avanti la [[rivoluzione sociale]] (furono portate avanti con molto successo politiche di collettivizzazione, d'[[autogestione]] e di [[Agrupacion de Mujeres Libres|emancipazione femminile]]), i secondi erano interessati solo a fermare [[Francisco Franco|Franco]] ma non a portare avanti la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]]. Queste differenze ideologiche sfoceranno poi nella [[repressione]] di tutti i non allineati alle direttive di Mosca.
Le principali divergenze tra gli anarchici-[[POUM]] e il Partito Comunista Spagnolo (PCE) - fortemente condizionato dalle direttive del Partito Comunista Sovietico - riguardavano il fatto che mentre i primi volevano contemporaneamente combattere il [[franchismo]] e portare avanti la [[rivoluzione sociale]] (furono portate avanti con molto successo politiche di collettivizzazione, d'[[autogestione]] e di [[Agrupacion de Mujeres Libres|emancipazione femminile]]), i secondi erano interessati solo a fermare [[Francisco Franco|Franco]] ma non a portare avanti la [[rivoluzione spagnola|rivoluzione]]. Queste differenze ideologiche sfoceranno poi nella [[repressione]] di tutti i non allineati alle direttive di Mosca.