Storia del movimento anarchico greco: differenze tra le versioni

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Gruppi si costituirono anche nelle isole Eptanisa (Isole Ionie), dove si ricordano i nomi di [[Mikelis Iamvlixos]] e [[Nikolaos Konemenos]]. Il primo studiò a Berna, in [[Svizzera]], incontrò [[Bakunin]] ed in seguito ritornò nell'isola di Cefalonia, dove era nato, e pubblicò diversi articoli. Konemenos, che viveva nell'isola di Corfù, fu uno dei primi ad usare la parola "[[comunismo]]" e a difendere i diritti delle donne. Nel [[1893]] pubblicò un libro in italiano intitolato ''Ladri e assassini''.
Gruppi si costituirono anche nelle isole Eptanisa (Isole Ionie), dove si ricordano i nomi di [[Mikelis Iamvlixos]] e [[Nikolaos Konemenos]]. Il primo studiò a Berna, in [[Svizzera]], incontrò [[Bakunin]] ed in seguito ritornò nell'isola di Cefalonia, dove era nato, e pubblicò diversi articoli. Konemenos, che viveva nell'isola di Corfù, fu uno dei primi ad usare la parola "[[comunismo]]" e a difendere i diritti delle donne. Nel [[1893]] pubblicò un libro in italiano intitolato ''Ladri e assassini''.


Il pensiero anarchico diffusosi nel decennio precedente portò alla fioritura di molte organizzazioni "rivoluzionarie" ad Atene, Syros, Messina, Aigio, Filiatra, Cefalonia e Patrasso. Nei primi mesi del [[1876]] proprio gli anarchici di Patrasso fondarono un gruppo denominato "Associazione Democratica", che ben presto, grazie alla favorevole posizione geografica <ref>Patrasso, terza città della Grecia, si trova nel nord-ovest del Peloponneso. Ha un'area metropolitana di oltre 200.000 abitanti ed è un importante centro commerciale interno nonché un porto trafficato, con regolari traghetti per Venezia, Ancona, Bari e Brindisi.</ref>, poté stabilire fruttuose relazioni con altri anarchici d'Europa, specie quelli italiani. Questo gruppo tentò di coordinare tutte le organizzazioni greche, costituendo così la prima sezione nel territorio dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori]]. Si costituì la "Lega Democratica del Popolo", la cui nascita fu annunciata nel giornale bolognese «Il Martello»: «...più tardi vi invieremo la poitica generale della Lega Democratica e la politica specifica della compagnia di Patrasso...Presto daremo vita al nostro giornale socialista come strumento propagandistico dell'AIT...».  
Il pensiero anarchico diffusosi nel decennio precedente portò alla fioritura di molte organizzazioni "rivoluzionarie" ad Atene, Syros, Messina, Aigio, Filiatra, Cefalonia e Patrasso. Nei primi mesi del [[1876]] proprio gli anarchici di Patrasso fondarono un gruppo denominato "Associazione Democratica", che ben presto, grazie alla favorevole posizione geografica <ref>Patrasso, terza città della Grecia, si trova nel nord-ovest del Peloponneso. Ha un'area metropolitana di oltre 200.000 abitanti ed è un importante centro commerciale interno nonché un porto trafficato, con regolari traghetti per Venezia, Ancona, Bari e Brindisi.</ref>, poté stabilire fruttuose relazioni con altri anarchici d'Europa, specie quelli italiani. Questo gruppo tentò di coordinare tutte le organizzazioni greche, costituendo così la prima sezione nel territorio dell'[[Associazione Internazionale dei Lavoratori]]. Si costituì la "Lega Democratica del Popolo", la cui nascita fu annunciata nel giornale bolognese «Il Martello»: «[...] più tardi vi invieremo la poitica generale della Lega Democratica e la politica specifica della compagnia di Patrasso [...] Presto daremo vita al nostro giornale socialista come strumento propagandistico dell'AIT [...]».  


Alla crescita del movimento seguì un giro di vite contro gli [[anarchici]] e i [[socialismo|socialisti]], perfettamente in linea con la [[repressione]] portata avanti da tutti gli [[Stato|stati]] europei. A tal proposito riporta il Bollettino della [[Federazione anarchica del Giura]] del [[10 giugno]] [[1877]]:
Alla crescita del movimento seguì un giro di vite contro gli [[anarchici]] e i [[socialismo|socialisti]], perfettamente in linea con la [[repressione]] portata avanti da tutti gli [[Stato|stati]] europei. A tal proposito riporta il Bollettino della [[Federazione anarchica del Giura]] del [[10 giugno]] [[1877]]:
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Come nel resto d'Europa, anche in [[Grecia]] la cultura [[Hippie|hippie]], [[Punk|punk]] e rock ebbe notevole influenza sul [[movimento anarchico]]: verso la fine degli anni '70 molti militanti dei partiti d'estrema sinistra abbandonarono le linee guida dei rispettivi partiti e si schierarono con gli [[anarchici]] e gli autonomi. A partire dal [[1976]] fece la sua comparsa il [[stampa libertaria|giornale]] [[anarco-comunismo|comunista anarchico]] «Eleytheros Typos» ("Stampa libera"); in quegli anni, nel quartiere [[Exarchia]] di Atene, al cui interno c'è il Politecnico Universitario, gli anarchici crearono una sorta di zona libera dalle influenze dello [[Stato]]. Lo stesso movimento studentesco del [[1978]] fu notevolmente influenzato dall'[[anarchismo]] e gli scontri di piazza con la polizia furono pressoché regolari per tanto tempo.  
Come nel resto d'Europa, anche in [[Grecia]] la cultura [[Hippie|hippie]], [[Punk|punk]] e rock ebbe notevole influenza sul [[movimento anarchico]]: verso la fine degli anni '70 molti militanti dei partiti d'estrema sinistra abbandonarono le linee guida dei rispettivi partiti e si schierarono con gli [[anarchici]] e gli autonomi. A partire dal [[1976]] fece la sua comparsa il [[stampa libertaria|giornale]] [[anarco-comunismo|comunista anarchico]] «Eleytheros Typos» ("Stampa libera"); in quegli anni, nel quartiere [[Exarchia]] di Atene, al cui interno c'è il Politecnico Universitario, gli anarchici crearono una sorta di zona libera dalle influenze dello [[Stato]]. Lo stesso movimento studentesco del [[1978]] fu notevolmente influenzato dall'[[anarchismo]] e gli scontri di piazza con la polizia furono pressoché regolari per tanto tempo.  


Col tempo, parte degli anarchici che si erano opposti alla dittatura abbandonarono il movimento e la lotta contro il [[capitalismo]], specie dopo l'alleanza di [[governo]] tra il partito socialista e quello comunista che portò alla pacificazione del paese. Dalla metà degli anni '80 cominciarono la militanza anarchica nuove e giovani forze, fortemente incollerite con il sistema “democratico” greco. Nel biennio [[1985|85]]-[[ 1986|86]], manifestazioni e scontri furono quasi all'ordine del giorno: l'assassinio degli anarchici [[Mixalis Kaltezas]] ([[1970]]-[[ 1985]]) e [[Xristos Tsoutsouvis]] (?-[[ 1985]]), avvenuti durante uno dei tanti violenti scontri con la polizia, scatenò massicce ondate di protesta ad Atene e Salonicco. L'omicidio di un poliziotto a Salonicco e l'occupazione della facoltà di Chimica dell'Università di Atene, non fecero altro che incrementare la [[repressione]] del movimento, senza però riuscire ad impedirgli di resistere e ad organizzare ad Atene manifestazioni con oltre 10000 militanti.  
Col tempo, parte degli anarchici che si erano opposti alla dittatura abbandonarono il movimento e la lotta contro il [[capitalismo]], specie dopo l'alleanza di [[governo]] tra il partito socialista e quello comunista che portò alla pacificazione del paese. Dalla metà degli anni '80 cominciarono la militanza anarchica nuove e giovani forze, fortemente incollerite con il sistema “democratico” greco. Nel biennio [[1985|85]]-[[ 1986|86]], manifestazioni e scontri furono quasi all'ordine del giorno: l'assassinio degli anarchici [[Mixalis Kaltezas]] ([[1970]]-[[ 1985]]) e [[Xristos Tsoutsouvis]] (?-[[ 1985]]), avvenuti durante uno dei tanti violenti scontri con la polizia, scatenò massicce ondate di protesta ad Atene e Salonicco. L'omicidio di un poliziotto a Salonicco e l'occupazione della facoltà di Chimica dell'Università di Atene, non fecero altro che incrementare la [[repressione]] del movimento, senza però riuscire ad impedirgli di resistere e ad organizzare ad Atene manifestazioni con oltre 10.000 militanti.  


Negli anni '80 il movimento anarchico greco salì ancora agli onori della cronaca per l'attacco ad un albergo dove si stava tenendo una conferenza neofascista (tra cui vi era anche il leader dell'estrema destra Jean-Marie Le Pen).
Negli anni '80 il movimento anarchico greco salì ancora agli onori della cronaca per l'attacco ad un albergo dove si stava tenendo una conferenza neofascista (tra cui vi era anche il leader dell'estrema destra Jean-Marie Le Pen).
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==== L'ultimo decennio del secolo ====
==== L'ultimo decennio del secolo ====
[[Image:Exarchia.jpg|thumb|left|250 px|Murales antifa ad [[Exarchia]], Atene.]]
[[Image:Exarchia.jpg|thumb|left|250 px|Murales antifa ad [[Exarchia]], Atene.]]
La nascita nel [[1991]] di un nuovo movimento studentesco, uno dei più caldi e radicali dell'intera storia del paese, fornì anche una nuova ondata di giovani anarchici. Durante quell'anno ci furono circa 1.500 [[sciopero|scioperi selvaggi]], occupazioni di scuole e manifestazioni di centinaia di migliaia di persone. In quel contesto sociale di lotta, una banda neofascista greca assassinò il professore e militante di sinistra [[Nikos Temponeras]], provocando un susseguirsi di manifestazioni ed insurrezioni in quasi tutte le principali città della [[Grecia]]. A Patrasso in particolare, città dove era stato ucciso Temporenas, gli anarchici diedero prova di straordinaria forza e compattezza, portando in piazza almeno 25 000 persone (in una popolazione di 100 000 abitanti) che diedero l'assalto all'edifico della [[polizia]] e del municipio. Lo stesso giorno, ad Atene, 4 persone morirono in un incendio scoppiato durante una manifestazione di massa. I disordini ebbero termine solo dopo il ritiro di una riforma scolastica voluta dal ministro della Pubblica Istruzione.  
La nascita nel [[1991]] di un nuovo movimento studentesco, uno dei più caldi e radicali dell'intera storia del paese, fornì anche una nuova ondata di giovani anarchici. Durante quell'anno ci furono circa 1.500 [[sciopero|scioperi selvaggi]], occupazioni di scuole e manifestazioni di centinaia di migliaia di persone. In quel contesto sociale di lotta, una banda neofascista greca assassinò il professore e militante di sinistra [[Nikos Temponeras]], provocando un susseguirsi di manifestazioni ed insurrezioni in quasi tutte le principali città della [[Grecia]]. A Patrasso in particolare, città dove era stato ucciso Temporenas, gli anarchici diedero prova di straordinaria forza e compattezza, portando in piazza almeno 25 000 persone (in una popolazione di 100.000 abitanti) che diedero l'assalto all'edifico della [[polizia]] e del municipio. Lo stesso giorno, ad Atene, 4 persone morirono in un incendio scoppiato durante una manifestazione di massa. I disordini ebbero termine solo dopo il ritiro di una riforma scolastica voluta dal ministro della Pubblica Istruzione.  
[[File:5222.jpg |140 px|thumb|[[Simbolismo anarchico|Bandiera anarchica]] nell'Università di Atene]]
[[File:5222.jpg |140 px|thumb|[[Simbolismo anarchico|Bandiera anarchica]] nell'Università di Atene]]
Il ruolo degli anarchici nell'organizzazione della lotta studentesca e nella radicalizzazione del movimento fu determinante. Ciò però causò l'inizio di una campagna mediatica orchestrata dai nuovi [[mass media]] privati che dipinsero gli anarchici come violenti e terroristi. Il movimento anarchico greco visse di conseguenza momenti estremamente difficili, aggravatisi dopo l'arresto di 504 anarchici del collettivo studentesco che nel [[1995]] aveva occupato il Politecnico di Atene. I [[media]] nazionali continuarono nelle loro campagne diffamatorie contro gli studenti e gli anarchici in particolare, giustificando la [[repressione]] di « questi hooligans, banditi coscienti della loro ignoranza» (così frequentemente i [[media]] greci definivano i militanti anarchici), ottenendo però l'effetto contrario visto che gli attacchi polizieschi e mediatici suscitarono simpatie in larghi strati della popolazione. Tuttavia per i successivi 5 anni gli effetti della [[repressione]] si manifestarono in tutta la loro drammaticità, in particolare sul [[movimento studentesco]] che nel [[1998]] di fatto cessò di esistere.
Il ruolo degli anarchici nell'organizzazione della lotta studentesca e nella radicalizzazione del movimento fu determinante. Ciò però causò l'inizio di una campagna mediatica orchestrata dai nuovi [[mass media]] privati che dipinsero gli anarchici come violenti e terroristi. Il movimento anarchico greco visse di conseguenza momenti estremamente difficili, aggravatisi dopo l'arresto di 504 anarchici del collettivo studentesco che nel [[1995]] aveva occupato il Politecnico di Atene. I [[media]] nazionali continuarono nelle loro campagne diffamatorie contro gli studenti e gli anarchici in particolare, giustificando la [[repressione]] di « questi hooligans, banditi coscienti della loro ignoranza» (così frequentemente i [[media]] greci definivano i militanti anarchici), ottenendo però l'effetto contrario visto che gli attacchi polizieschi e mediatici suscitarono simpatie in larghi strati della popolazione. Tuttavia per i successivi 5 anni gli effetti della [[repressione]] si manifestarono in tutta la loro drammaticità, in particolare sul [[movimento studentesco]] che nel [[1998]] di fatto cessò di esistere.
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