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[[File:Statism and Anarchy.jpg|thumb|right|150px|''Stato e Anarchia'', 1873]] | [[File:Statism and Anarchy.jpg|thumb|right|150px|''Stato e Anarchia'', 1873]] | ||
'''Stato e Anarchia''' è l'opera principale di [[Michail Bakunin]], composta nel [[1873]]. È l'unica opera completa del pensatore russo, punto di svolta per la comprensione dell'[[anarchismo]] classico. Fu pubblicata in russo, a Zurigo, anonima, corredata dalla cd. "Appendice A", una sorta di vademecum per rivoluzionari. | '''''Stato e Anarchia''''' è l'opera principale di [[Michail Bakunin]], composta nel [[1873]]. È l'unica opera completa del pensatore russo, punto di svolta per la comprensione dell'[[anarchismo]] classico. Fu pubblicata in russo, a Zurigo, anonima, corredata dalla cd. "Appendice A", una sorta di vademecum per rivoluzionari. | ||
== La storia del testo == | == La storia del testo == | ||
'''''Gosudarstvennost' i Anarchija''''', scritto nell'estate del [[1873]], fu composto e stampato a Zurigo da un gruppo di giovani evasi dalla [[Russia]] fra i quali Ross, Vaklowksi, Debogorij-Mokrievic, Ralli. Armand Ross ne fece da solo la composizione tipografica, mentre Vaklowksi e Debogorij-Mokrievic azionavano la pressa a mano. Il lavoro venne terminato nei primi mesi del [[1874]], ne furono tirate | '''''Gosudarstvennost' i Anarchija''''', scritto nell'estate del [[1873]], fu composto e stampato a Zurigo da un gruppo di giovani evasi dalla [[Russia]] fra i quali Ross, Vaklowksi, Debogorij-Mokrievic, Ralli. Armand Ross ne fece da solo la composizione tipografica, mentre Vaklowksi e Debogorij-Mokrievic azionavano la pressa a mano. Il lavoro venne terminato nei primi mesi del [[1874]], ne furono tirate 1.200 copie, senza nome, e Ross si incaricò personalmente di introdurle in [[Russia]] con l'aiuto di contrabbandieri ebrei. L'opera esercitò una fortissima influenza sulla gioventù studentesca rivoluzionaria, tanto che il ministro della Giustizia, il conte Pahlen, scrisse nelle sue memorie del [[1875]]: | ||
: «Gli scritti di Bakunin e la propaganda dei suoi adepti hanno esercitato sulla gioventù un'influenza stupefacente e nefasta. Questi scritti che nessuno si è occupato di rifiutare hanno affascinato la gioventù, e, come ogni cosa proibita, l'hanno sedotta perché corrispondevano ai suoi desideri e ai suoi istinti». | : «Gli scritti di Bakunin e la propaganda dei suoi adepti hanno esercitato sulla gioventù un'influenza stupefacente e nefasta. Questi scritti che nessuno si è occupato di rifiutare hanno affascinato la gioventù, e, come ogni cosa proibita, l'hanno sedotta perché corrispondevano ai suoi desideri e ai suoi istinti». | ||
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[[File:Karl_Marx_001.jpg|left|thumb|[[Karl Marx]]]] | [[File:Karl_Marx_001.jpg|left|thumb|[[Karl Marx]]]] | ||
La posizione bakuniana è chiara: la [[rivoluzione]] è un atto di volontà, tramite cui tutti gli oppressi si liberano assieme. La replica di [[Marx]]: | La posizione bakuniana è chiara: la [[rivoluzione]] è un atto di volontà, tramite cui tutti gli oppressi si liberano assieme. La replica di [[Marx]]: | ||
:«Asineria da scolaretto! Una rivoluzione sociale radicale è legata a certe condizioni storiche dello sviluppo economico; queste ne costituiscono la premessa. Essa è quindi possibile soltanto laddove, con la produzione capitalistica, il proletariato industriale assume almeno una posizione di rilievo nella massa del popolo. [...] Egli [Bakunin] non comprende nulla della rivoluzione sociale, ne comprende solo le fasi politiche; per lui le condizioni economiche non esistono. Poiché tutte le forme economiche succedutisi fino ad oggi, sviluppate o sottosviluppate, implicano l'asservimento del lavoratore (sia nella forma dell'operaio salariato, del | :«Asineria da scolaretto! Una rivoluzione sociale radicale è legata a certe condizioni storiche dello sviluppo economico; queste ne costituiscono la premessa. Essa è quindi possibile soltanto laddove, con la produzione capitalistica, il proletariato industriale assume almeno una posizione di rilievo nella massa del popolo. [...] Egli [Bakunin] non comprende nulla della rivoluzione sociale, ne comprende solo le fasi politiche; per lui le condizioni economiche non esistono. Poiché tutte le forme economiche succedutisi fino ad oggi, sviluppate o sottosviluppate, implicano l'asservimento del lavoratore (sia nella forma dell'operaio salariato, del contadino ecc.) egli crede che in tutte sia possibile una rivoluzione ugualmente radicale. [...] La volontà, non le condizioni economiche, è il fondamento della sua rivoluzione sociale». <ref>K. Marx & F .Engels, ''Critica dell'anarchismo'', pag. 355</ref> | ||
=== Soggetto rivoluzionario === | === Soggetto rivoluzionario === |