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Prima della scoperta dell'agricoltura (10-12000 anni fa) gli uomini vivevano secondo i principi del [[modo di produzione paleolitico]], ma da quel momento gli uomini\donne hanno cambiato le proprie abitudini trasformandosi in sedentari.  
Prima della scoperta dell'agricoltura (10-12000 anni fa) gli uomini vivevano secondo i principi del [[modo di produzione paleolitico]], ma da quel momento gli uomini\donne hanno cambiato le proprie abitudini trasformandosi in sedentari.  
[[File:Marija-Gimbutas-newgrange.jpg|thumb|left|200 px|[[Marija Gimbutas]], studiosa delle società agricole del neolitico]]
[[File:Marija-Gimbutas-newgrange.jpg|thumb|left|200 px|[[Marija Gimbutas]], studiosa delle società agricole del neolitico]]
Questo cambiamento, avvenuto attraverso tappe ben individuate dalla ricerca storica (vedasi gli studi della [[Marija Gimbutas|Gimbutas]] e di [[Riane Eisler]]) e per cause di ordine a volte naturale a volte sociale o dalla loro reciproca interazione, ha determinato la nascita di comunità sedentarie (per un lungo periodo i sedentari mantennero comunque le loro vecchie abitudini, integrando alla nuova dieta i prodotti derivati dalla caccia, pesca e dalla raccolta di frutta, funghi ecc.), incentrate spessissimo sul possesso comune della terra, sul culto della dea madre (culto egualitario) e sulla ricerca di una certa stabilità “economica” e sociale <ref name="trasformazione"> «Le ricerche e scoperte archeologiche compiute, in vari siti sparsi in tutti i continenti, attestano la presenza diffusa di una cultura agraria egualitaria e priva quindi di differenziazioni [[classismo|sociali classiste]], in cui l'organizzazione sociale è funzionale alla corrette gestione della società egualitaria stessa: Creta minoica 5.000-2000 a. C, ma anche Chatal Huyuk in Asia minore, Gerico in Palestina, Hrappa e Mohenjo-Daro nella valle dell'Indo, la cultura Yomon in Giappone e numerosi siti in Asia, ma soprattutto le recenti scoperte e reinterpretazioni della cultura mesolitica e neolitica europea (dal Portogallo alla Russia), dimostrano che la civiltà agraria per moltissimi millenni fu priva di diseguglianze sociali e quindi non necessitò di organi separati di gestione dell'esistente come lo Stato, la polizia, l'esercito, un clero gestore dell'ideologia religiosa classista patriarcale, il ricorso alla guerra per gestire i rapporti tra singoli gruppi sociali e collettività, ecc.([[Utente:Ario Libert|Ario Libert]], utente anarcopediano)» .</ref>.  
Questo cambiamento, avvenuto attraverso tappe ben individuate dalla ricerca storica (vedasi gli studi della [[Marija Gimbutas|Gimbutas]] e di [[Riane Eisler]]) e per cause di ordine a volte naturale a volte sociale o dalla loro reciproca interazione, ha determinato la nascita di comunità sedentarie (per un lungo periodo i sedentari mantennero comunque le loro vecchie abitudini, integrando alla nuova dieta i prodotti derivati dalla caccia, pesca e dalla raccolta di frutta, funghi ecc.), incentrate spessissimo sul possesso comune della terra, sul culto della dea madre (culto egualitario) e sulla ricerca di una certa stabilità “economica” e sociale <ref name="trasformazione"> «Le ricerche e scoperte archeologiche compiute, in vari siti sparsi in tutti i continenti, attestano la presenza diffusa di una cultura agraria egualitaria e priva quindi di differenziazioni [[classismo|sociali classiste]], in cui l'organizzazione sociale è funzionale alla corrette gestione della società egualitaria stessa: Creta minoica 5.000-2000 a. C, ma anche Chatal Huyuk in Asia minore, Gerico in Palestina, Hrappa e Mohenjo-Daro nella valle dell'Indo, la cultura Yomon in Giappone e numerosi siti in Asia, ma soprattutto le recenti scoperte e reinterpretazioni della cultura mesolitica e neolitica europea (dal Portogallo alla Russia), dimostrano che la civiltà agraria per moltissimi millenni fu priva di diseguglianze sociali e quindi non necessitò di organi separati di gestione dell'esistente come lo Stato, la polizia, l'esercito, un clero gestore dell'ideologia religiosa classista patriarcale, il ricorso alla guerra per gestire i rapporti tra singoli gruppi sociali e collettività, ecc.(Ario Libert, utente anarcopediano)» .</ref>.  
Queste società, chiamate [[società gilaniche|gilania]] (unione di maschile e femminile) dalla [[Riane Eisler|Eisler]], autrice di studi epocali come ''Corsivo'', ''Il calice e la spada'' e ''Il piacere è sacro'', sono durate millenni in vaste aree del mondo in collegamento tra di loro.
Queste società, chiamate [[società gilaniche|gilania]] (unione di maschile e femminile) dalla [[Riane Eisler|Eisler]], autrice di studi epocali come ''Corsivo'', ''Il calice e la spada'' e ''Il piacere è sacro'', sono durate millenni in vaste aree del mondo in collegamento tra di loro.


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Quindi il modo di produzione nomade-pastorale non era interno alla società neolitica ma anzi del tutto esterno ad essa; il meccanismo, che inizialmente vedeva i due sistemi convivere, ad un certo punto è entrato in crisi: i pastori avrebbero preso a conquistare con la forza le terre che i neolitici coltivavano comunemente, estendendo il dominio, fondato su un [[gerarchia|sistema gerarchico]], della loro società a quella neolitica. Per i nomadi pastori si trattava a questo punto di estendere le relazioni di dominio tribali su scala enormemente più vasta e a ciò non poteva che contribuire alla nascita di un sistema di controllo militare e poliziesco.
Quindi il modo di produzione nomade-pastorale non era interno alla società neolitica ma anzi del tutto esterno ad essa; il meccanismo, che inizialmente vedeva i due sistemi convivere, ad un certo punto è entrato in crisi: i pastori avrebbero preso a conquistare con la forza le terre che i neolitici coltivavano comunemente, estendendo il dominio, fondato su un [[gerarchia|sistema gerarchico]], della loro società a quella neolitica. Per i nomadi pastori si trattava a questo punto di estendere le relazioni di dominio tribali su scala enormemente più vasta e a ciò non poteva che contribuire alla nascita di un sistema di controllo militare e poliziesco.
<ref>A questo punto appare chiaro che la teoria secondo cui con l'agricoltura sarebbe nata la [[La proprietà |proprietà]] e di conseguenza una sorta di abbozzo di “Stato primordiale”, è tutt'altro che veritiera. </ref> <ref name="prima"> «Non c'è alcun nesso tra la coltivazione della terra, in origine un bene sterminato ed abbondante rispetto all'esiguità del numero stesso degli esseri umani, e la sua appropriazione privata da parte di uomini più forti. La struttura egualitaria paleolitica ha trovato una sua continuità nel passaggio alla coltivazione della terra, di cui nessun singolo avrebbe potuto appropriarsi, in quanto questo modo di produzione sottintende la comunità come produttore della ricchezza sociale attraverso il lavoro gestito comunitariamente e la proprietà stessa della terra quindi intesa in senso comunitario. Il tema della genesi storica dello Stato e delle classi sociali è stato da tempo risolto ma coloro che dovrebbero appropriarsi se non altro di diritto dei suoi risultati rivoluzionari, li ignorano semplicemente preferendo vegetare su quanto si è elucubrato almeno un secolo e mezzo fa.
<ref>A questo punto appare chiaro che la teoria secondo cui con l'agricoltura sarebbe nata la [[La proprietà |proprietà]] e di conseguenza una sorta di abbozzo di “Stato primordiale”, è tutt'altro che veritiera. </ref> <ref name="prima"> «Non c'è alcun nesso tra la coltivazione della terra, in origine un bene sterminato ed abbondante rispetto all'esiguità del numero stesso degli esseri umani, e la sua appropriazione privata da parte di uomini più forti. La struttura egualitaria paleolitica ha trovato una sua continuità nel passaggio alla coltivazione della terra, di cui nessun singolo avrebbe potuto appropriarsi, in quanto questo modo di produzione sottintende la comunità come produttore della ricchezza sociale attraverso il lavoro gestito comunitariamente e la proprietà stessa della terra quindi intesa in senso comunitario. Il tema della genesi storica dello Stato e delle classi sociali è stato da tempo risolto ma coloro che dovrebbero appropriarsi se non altro di diritto dei suoi risultati rivoluzionari, li ignorano semplicemente preferendo vegetare su quanto si è elucubrato almeno un secolo e mezzo fa.
Il motivo per cui le ideologie antagonistiche al sistema non producano un sapere certo su una questione così fondamentale è la dimostrazione che il sistema ideologico dominante, quello accademico per intenderci, sta funzionando bene e produce ignoranza e disinformazione su questo tema critico e riesce a far passare come classiste società egualitarie» [[Utente:Ario Libert|Ario Libert]], utente anarcopediano). Vedere anche [[Discussioni utente:Ario Libert]]</ref>
Il motivo per cui le ideologie antagonistiche al sistema non producano un sapere certo su una questione così fondamentale è la dimostrazione che il sistema ideologico dominante, quello accademico per intenderci, sta funzionando bene e produce ignoranza e disinformazione su questo tema critico e riesce a far passare come classiste società egualitarie», Ario Libert, utente anarcopediano). Vedere anche [[Discussioni utente:Ario Libert]]</ref>


È quindi la cultura nomade-pastorale che introduce i primi germi d'[[autorità]] ([[patriarcato|patriarcale]] e militare), dando luogo all'insorgere storico dello Stato come strumento in grado di gestire il dominio su vastissime aree su una popolazione numerosa e resa schiava da questi popoli. Tuttavia lo Stato vero e proprio ha dovuto attendere a lungo prima di potersi definitivamente insediare e farsi accettare dalle popolazioni, che spessissimo hanno contrastato, pagandone prezzi altissimi queste forme di [[autorità]].
È quindi la cultura nomade-pastorale che introduce i primi germi d'[[autorità]] ([[patriarcato|patriarcale]] e militare), dando luogo all'insorgere storico dello Stato come strumento in grado di gestire il dominio su vastissime aree su una popolazione numerosa e resa schiava da questi popoli. Tuttavia lo Stato vero e proprio ha dovuto attendere a lungo prima di potersi definitivamente insediare e farsi accettare dalle popolazioni, che spessissimo hanno contrastato, pagandone prezzi altissimi queste forme di [[autorità]].
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