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[[File:Karl_Marx_001.jpg|thumb| | [[File:Karl_Marx_001.jpg|thumb|150px|[[Karl Marx]], definì questi socialisti utopisti, distinguendo le loro idee dal suo socialismo scientifico.]]Il '''[[socialismo]] utopistico''', definito in questo modo da Karl [[Marx]] per distinguerlo dal suo [[socialismo scientifico]], si diffuse particolarmente in [[Francia]] e fu precursore del [[movimento operaio]] organizzato, che sarà in seguito particolarmente influenzato dal [[marxismo]] e dall'[[anarchismo]]. Le idee utopistiche erano fortemente idealiste e talvolta astratte, pertanto non poterono trovare concreta applicazione nella società, tanto che, dopo la rivoluzione del [[1848]], con il fallimento degli «opifici nazionali» di [[Louis Blanc]], esse furono accantonate in favore delle teorie di [[Marx]], che avevano una pretesa scientifica ([[socialismo scientifico]]) e propugnavano una "rivoluzione sociale". | ||
Il limite fu l'astrattezza delle sue teorie, molto spesso ispirate al rimpianto per un mondo precapitalistico oramai perduto, che in seguito furono in parte superate dal [[marxismo]] e dal socialismo scientifico. | Il limite fu l'astrattezza delle sue teorie, molto spesso ispirate al rimpianto per un mondo precapitalistico oramai perduto, che in seguito furono in parte superate dal [[marxismo]] e dal socialismo scientifico. | ||
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=== Gli utopisti=== | === Gli utopisti=== | ||
[[File:Henri_de_Saint-simon_portrait.jpg|150px|thumb|left|Henri de [[Saint-Simon]]]] | |||
[[File:Charles Fourier.gif|thumb|right|150px|[[Charles Fourier]]]] | |||
La tradizione del [[socialismo]] utopistico suole farsi iniziare con i francesi [[Saint-Simon]], [[Blanc]] e [[Blanqui]]. Anche l'inglese [[Robert Owen]] può essere annoverato tra gli utopistici, nonostante il socialismo inglese si sia storicamente distinto per il suo carattere riformistico piuttosto che per quello rivoluzionario. | |||
I precursori socialisti, con venature libertarie più o meno accentuate, furono definiti “utopisti” da Karl [[Marx]], poiché secondo lui questi non tenevano conto delle trasformazioni avvenute a seguito della rivoluzione industriale, delle ferree leggi economiche imposte dalla [[capitalismo|produzione capitalista]] e perché prescindono nel loro progetto, dall'organizzazione degli sfruttati, dalla [[lotta di classe]] e dall'abbattimento del potere. | I precursori socialisti, con venature libertarie più o meno accentuate, furono definiti “utopisti” da Karl [[Marx]], poiché secondo lui questi non tenevano conto delle trasformazioni avvenute a seguito della rivoluzione industriale, delle ferree leggi economiche imposte dalla [[capitalismo|produzione capitalista]] e perché prescindono nel loro progetto, dall'organizzazione degli sfruttati, dalla [[lotta di classe]] e dall'abbattimento del potere. | ||
I suoi principali esponenti, secondo gli storici, furono due francesi, [[Pierre Joseph Proudhon]] e Charles [[Fourier]]. | I suoi principali esponenti, secondo gli storici, furono due francesi, [[Pierre Joseph Proudhon]] e Charles [[Fourier]]. | ||
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== Dall'utopia all'organizzazione del movimento operaio == | == Dall'utopia all'organizzazione del movimento operaio == | ||
Tra gli utopisti il dibattito ideologico si imperniò in particolare sui mezzi da adoperare: da una parte i fautori dell'azione violenta (per es. [[Blanqui]]), alla cui guida si sarebbe posta una minoranza avanguardista, e dall'altra coloro che volevano muoversi in un ambito legale e non violento (per es. [[ | Tra gli utopisti il dibattito ideologico si imperniò in particolare sui mezzi da adoperare: da una parte i fautori dell'azione violenta (per es. [[Blanqui]]), alla cui guida si sarebbe posta una minoranza avanguardista, e dall'altra coloro che volevano muoversi in un ambito legale e non violento (per es. [[Étienne Cabet]]). | ||
Lo sviluppo del dibattito teorico del movimento operaio portò all'abbandono del socialismo utopistico e alla nascita del [[movimento operaio]] organizzato in diverse forme e con mezzi e fini altrettanto vari: in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] presero forma le [[Trade-Unions]]; in [[Francia]] si diffuse l'[[anarchismo proudhoniano]]; in [[Italia]] l'[[anarchismo]] [[Michail Bakunin | bakuniano]]; in [[Germania]] venne fondata, in chiave antiborghese, l'"Associazione generale degli operai tedeschi", da cui si sviluppò la socialdemocrazia tedesca. | Lo sviluppo del dibattito teorico del movimento operaio portò all'abbandono del socialismo utopistico e alla nascita del [[movimento operaio]] organizzato in diverse forme e con mezzi e fini altrettanto vari: in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] presero forma le [[Trade-Unions]]; in [[Francia]] si diffuse l'[[anarchismo proudhoniano]]; in [[Italia]] l'[[anarchismo]] [[Michail Bakunin | bakuniano]]; in [[Germania]] venne fondata, in chiave antiborghese, l'"Associazione generale degli operai tedeschi", da cui si sviluppò la socialdemocrazia tedesca. | ||
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* [[Gian Mario Bravo]] (a cura di), ''Il socialismo prima di Marx: antologia di scritti di riformatori, socialisti, utopisti, comunisti e rivoluzionari premarxisti'', Editori Riuniti, Roma, [1966]. | * [[Gian Mario Bravo]] (a cura di), ''Il socialismo prima di Marx: antologia di scritti di riformatori, socialisti, utopisti, comunisti e rivoluzionari premarxisti'', Editori Riuniti, Roma, [1966]. | ||
==Voci correlate== | ==Voci correlate== | ||
*[[I precursori dell' | *[[I precursori dell'anarchismo]] | ||
*[[Socialismo]] | *[[Socialismo]] | ||
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[[Categoria: Storia generale]] | [[Categoria: Storia generale]] |