Rosa Luxemburg: differenze tra le versioni

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'''Rosa Luxemburg''' nasce il [[5 marzo]] [[1871]] a Zamosc (nei pressi di Lublino), una cittadina polacca che allora, come tutta la [[Polonia]], si trovava sotto il dominio russo. Figlia di Eliasz Luxemburg e di Line Löwenstein, Rosa è la più giovane di 5 fratelli. È ancora una liceale quando entra a far parte di ''Proletariat'', un'organizzazione clandestina di stampo [[socialismo rivoluzionario|socialista rivoluzionario]]. Studia economia politica e legge ([[1889]]-[[1896]]) a Zurigo, dove si era rifugiata per sfuggire ad un arresto e dove era entrata in contatto con alcuni socialisti internazionalisti. In seguito, dopo aver contratto un matrimonio di comodo con Gustav Lubeck, acquisisce la cittadinanza tedesca e si trasferisce a Berlino.  
'''Rosa Luxemburg''' nasce il [[5 marzo]] [[1871]] a Zamosc (nei pressi di Lublino), una cittadina polacca che allora, come tutta la [[Polonia]], si trovava sotto il dominio russo. Figlia di Eliasz Luxemburg e di Line Löwenstein, Rosa è la più giovane di 5 fratelli. È ancora una liceale quando entra a far parte di ''Proletariat'', un'organizzazione clandestina di stampo [[socialismo rivoluzionario|socialista rivoluzionario]]. Studia economia politica e legge ([[1889]]-[[1896]]) a Zurigo, dove si era rifugiata per sfuggire ad un arresto e dove era entrata in contatto con alcuni socialisti internazionalisti. In seguito, dopo aver contratto un matrimonio di comodo con Gustav Lubeck, acquisisce la cittadinanza tedesca e si trasferisce a Berlino.  


Nella sua nuova residenza entra a far parte del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD), di cui con [[Karl Liebknecht]] costituirà l'ala sinistra e rivoluzionaria. Con [[Karl Kautsky]], vero e proprio totem dell'ortodossia [[marxista]], si schiera apertamente contro il riformismo, da lei visto in chiave positiva solo se posto come mezzo rivoluzionario e non come un fine se stesso (in questo senso c'è una certa affinità con il [[gradualismo rivoluzionario]] [[Malatesta|malatestiano]]). Questi concetti saranno ben esplicitati nel suo ''[http://www.marxists.org/italiano/luxembur/1899/rif-riv/index.htm Riforma sociale o rivoluzione?]'' (1899), in cui prende risolutamente posizione per il secondo termine dell'alternativa, accusando inoltre il riformista marxista [[Eduard Bernstein]] di aver rifiutato la dialettica come base del [[marxismo]] e di non aver di conseguenza compreso la totalità del processo storico. Nella sua difesa del [[marxismo]] "classico" dagli attacchi revisionistici di [[Eduard Bernstein|Bernstein]], Rosa Luxemburg introdurrà alcuni concetti assolutamente originali: la creatività delle masse e la loro [[spontaneismo|spontaneità]] non deve essere forzata, repressa o indirizzata dai quadri dirigenti del partito.  
Nella sua nuova residenza entra a far parte del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD), di cui con [[Karl Liebknecht]] costituirà l'ala sinistra e rivoluzionaria. Con [[Karl Kautsky]], vero e proprio totem dell'ortodossia [[marxista]], si schiera apertamente contro il riformismo, da lei visto in chiave positiva solo se posto come mezzo rivoluzionario e non come un fine stesso (in questo senso c'è una certa affinità con il [[gradualismo rivoluzionario]] [[Malatesta|malatestiano]]). Questi concetti saranno ben esplicitati nel suo ''[http://www.marxists.org/italiano/luxembur/1899/rif-riv/index.htm Riforma sociale o rivoluzione?]'' (1899), in cui prende risolutamente posizione per il secondo termine dell'alternativa, accusando inoltre il riformista marxista [[Eduard Bernstein]] di aver rifiutato la dialettica come base del [[marxismo]] e di non aver di conseguenza compreso la totalità del processo storico. Nella sua difesa del [[marxismo]] "classico" dagli attacchi revisionistici di [[Eduard Bernstein|Bernstein]], Rosa Luxemburg introdurrà alcuni concetti assolutamente originali: la creatività delle masse e la loro [[spontaneismo|spontaneità]] non deve essere forzata, repressa o indirizzata dai quadri dirigenti del partito.  
[[File:Otto Ruhle.jpg|thumb|left|[[Otto Rühle]]]]
[[File:Otto Ruhle.jpg|thumb|left|[[Otto Rühle]]]]
Rosa intanto prosegue gli studi e nel [[1898]] acquisisce il dottorato. Conosce anche molti socialdemocratici polacchi e russi, con i quali entra in conflitto riguardo all'autodeterminazione della [[Polonia]] dall'Impero Russo; ella pensa che impegnarsi su questo fronte non significhi altro che indebolire il [[proletariato]] di fronte alla forza della [[borghesia]].  
Rosa intanto prosegue gli studi e nel [[1898]] acquisisce il dottorato. Conosce anche molti socialdemocratici polacchi e russi, con i quali entra in conflitto riguardo all'autodeterminazione della [[Polonia]] dall'Impero Russo; ella pensa che impegnarsi su questo fronte non significhi altro che indebolire il [[proletariato]] di fronte alla forza della [[borghesia]].  
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Per queste sue idee entrerà ben presto in conflitto con Kautsky e [[Lenin]]: il primo è accusato di vedere la [[rivoluzione]] in maniera [[determinismo|deterministica]], con la conseguenza per lei inaccettabile che la meta finale del [[socialismo]] resta indipendente dall'agire quotidiano della classe operaia; al secondo imputa la colpa di voler guidare le masse verso la [[rivoluzione sociale]] attraverso la costruzione di un partito burocratizzato e guidato da alcuni intellettuali. Nel [[1913]] scrive invece ''L'accumulazione del capitale'', nel quale descrive come inevitabilmente il capitalismo trovi sbocco verso l'[[imperialismo]].  
Per queste sue idee entrerà ben presto in conflitto con Kautsky e [[Lenin]]: il primo è accusato di vedere la [[rivoluzione]] in maniera [[determinismo|deterministica]], con la conseguenza per lei inaccettabile che la meta finale del [[socialismo]] resta indipendente dall'agire quotidiano della classe operaia; al secondo imputa la colpa di voler guidare le masse verso la [[rivoluzione sociale]] attraverso la costruzione di un partito burocratizzato e guidato da alcuni intellettuali. Nel [[1913]] scrive invece ''L'accumulazione del capitale'', nel quale descrive come inevitabilmente il capitalismo trovi sbocco verso l'[[imperialismo]].  


Con l'avvicinarsi della prima guerra mondiale la Luxemburg e Liebknecht rompono col partito, in quanto contrari alle politiche guerrafondaie della [[Germania]], che erano avallate anche dai socialdemocratici teutonici. La rivoluzionaria tedesco-polacca si schiera tenacemente contro il nazional-scivinismo di quello che può essere oramai considerato il suo ex-partito e per questo fonda, sempre con Liebknecht, il Gruppo Internazionale, che in seguito assumerà la denominazione di [[Lega di Spartaco]]. Arrestata per il suo impegno contro la guerra, impiega il tempo della condanna per scrivere ''Junius Pamphlet'' ([[1916]]), che diventerà la base teorica della Lega spartachista. Sempre durante il periodo della detenzione scrive ''La Rivoluzione Russa'', in cui critica apertamente i bolscevichi per aver seppellito la [[democrazia]] (quella socialista e non quella borghese), anche se riconosce loro che in una situazione di guerra civile sarebbe stato difficile fare altrimenti.
Con l'avvicinarsi della Prima guerra mondiale la Luxemburg e Liebknecht rompono col partito, in quanto contrari alle politiche guerrafondaie della [[Germania]], che erano avallate anche dai socialdemocratici teutonici. La rivoluzionaria tedesco-polacca si schiera tenacemente contro il nazional-scivinismo di quello che può essere oramai considerato il suo ex-partito e per questo fonda, sempre con Liebknecht, il Gruppo Internazionale, che in seguito assumerà la denominazione di [[Lega di Spartaco]]. Arrestata per il suo impegno contro la guerra, impiega il tempo della condanna per scrivere ''Junius Pamphlet'' ([[1916]]), che diventerà la base teorica della Lega spartachista. Sempre durante il periodo della detenzione scrive ''La Rivoluzione russa'', in cui critica apertamente i bolscevichi per aver seppellito la [[democrazia]] (quella [[socialista]] e non quella borghese), anche se riconosce loro che in una situazione di guerra civile sarebbe stato difficile fare altrimenti.


Si oppone tenacemente alla “pace a tutti i costi” che i bolscevichi intendono portare avanti in [[Russia]] con l'avvento della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e ancor di più si oppone al trattato di Brest-Litovsk <ref>[[Ucraina_libertaria#Le_conseguenze_della_Pace_di_Brest-Litovosk|Conseguenze della Pace di Brest-Litvosk]]</ref>. Nel [[1918]] il [[governo]] tedesco la rimette in [[libertà]] e lei si butta immediatamente a capofitto nell'attività politica. Inizialmente partecipa agli [[Repubblica dei Consigli di Baviera|eventi rivoluzionari del 1918]] ed in seguito, sempre con il solito [[Karl Liebknecht]] ed assieme a [[Wilhelm Pieck]], fonda il Partito Comunista Tedesco (evoluzione della Lega di Spartaco); nonostante ritenesse che le masse non fossero pronte, partecipa alle sommosse rivoluzionarie contro la repubblica di Weimar iniziata il [[6 gennaio]] [[1919]]. le cose vanno però si mettono subito molto male e il [[15 gennaio]] [[1919]], Rosa e Karl Liebknecht vengono rapiti e assassinati dai soldati dei cosiddetti ''[[Freikorps]]'', posti agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske.
Si oppone tenacemente alla “pace a tutti i costi” che i bolscevichi intendono portare avanti in [[Russia]] con l'avvento della [[rivoluzione russa|rivoluzione]] e ancor di più si oppone al trattato di Brest-Litovsk <ref>[[Ucraina_libertaria#Le_conseguenze_della_Pace_di_Brest-Litovosk|Conseguenze della Pace di Brest-Litvosk]]</ref>. Nel [[1918]] il [[governo]] tedesco la rimette in [[libertà]] e lei si butta immediatamente a capofitto nell'attività politica. Inizialmente partecipa agli [[Repubblica dei Consigli di Baviera|eventi rivoluzionari del 1918]] ed in seguito, sempre con il solito [[Karl Liebknecht]] ed assieme a [[Wilhelm Pieck]], fonda il Partito Comunista Tedesco (evoluzione della Lega di Spartaco); nonostante ritenesse che le masse non fossero pronte, partecipa alle sommosse rivoluzionarie contro la repubblica di Weimar iniziata il [[6 gennaio]] [[1919]]. le cose vanno però si mettono subito molto male e il [[15 gennaio]] [[1919]], Rosa e Karl Liebknecht vengono rapiti e assassinati dai soldati dei cosiddetti ''[[Freikorps]]'', posti agli ordini del governo del socialdemocratico Friedrich Ebert e del ministro degli Interni, Noske.
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Il termine '''luxemburghismo''' si riferisce al movimento [[marxista]] rivoluzionario ispirato al pensiero di Rosa Luxemburg e [[Karl Liebknecht]]. Originariamente il luxemburghismo fu l'ala sinistra del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) ed ebbe una certa influenza sul partito socialdemocratico polacco (guidato da [[Leo Jogiches]]) e su quello olandese (guidato da [[Anton Pannekoek]]). La frase di [[Karl Marx]] «l'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi» fu il cardine delle idee luxemburghiste.
Il termine '''luxemburghismo''' si riferisce al movimento [[marxista]] rivoluzionario ispirato al pensiero di Rosa Luxemburg e [[Karl Liebknecht]]. Originariamente il luxemburghismo fu l'ala sinistra del Partito Socialdemocratico tedesco (SPD) ed ebbe una certa influenza sul partito socialdemocratico polacco (guidato da [[Leo Jogiches]]) e su quello olandese (guidato da [[Anton Pannekoek]]). La frase di [[Karl Marx]] «l'emancipazione dei lavoratori sarà opera dei lavoratori stessi» fu il cardine delle idee luxemburghiste.


Con l'avvento della [[prima guerra mondiale]], Luxemburg e Liebknecht, con il decisivo sostegno di Franz Mehring, Clara Zetkin ed altri, fondarono la [[Lega di Spartaco]], che poi si evolverà nel Partito Comunista Tedesco. La [[Lega di Spartaco]] che si caratterizzò per la contrarietà alla Prima Guerra Mondiale (diversamente dalle posizioni guerrafondaie dei socialdemocratici del SPD) e per la difesa della [[democrazia operaia]] di fronte alla visione militarista del partito che essi attribuivano a [[Lenin]].  Di fronte agli eventi rivoluzionari del [[1918]], Rosa Luxemburg scrive:
Con l'avvento della [[Prima guerra mondiale]], Luxemburg e Liebknecht, con il decisivo sostegno di Franz Mehring, Clara Zetkin ed altri, fondarono la [[Lega di Spartaco]], che poi si evolverà nel Partito Comunista Tedesco. La [[Lega di Spartaco]] che si caratterizzò per la contrarietà alla Prima guerra mondiale (diversamente dalle posizioni guerrafondaie dei socialdemocratici del SPD) e per la difesa della [[democrazia operaia]] di fronte alla visione militarista del partito che essi attribuivano a [[Lenin]].  Di fronte agli eventi rivoluzionari del [[1918]], Rosa Luxemburg scrive:


:«La Lega Spartaco non è un partito che vuole giungere al potere al di sopra delle masse operaie o servendosi di esse. La Lega Spartaco è la parte più cosciente e decisa del proletariato che a ogni passo guida la larga massa degli operai verso il suo compito storico, che in ogni singola fase della rivoluzione rappresenta lo scopo finale socialista e in tutti i problemi nazionali gli interessi della rivoluzione mondiale del proletariato. La Lega Spartaco rifiuta di partecipare al governo con i tirapiedi della borghesia, con gli Ebert e gli Scheidemann, perché in tale collaborazione vede il tradimento dei principi del socialismo, il rafforzamento della controrivoluzione e un ostacolo alla rivoluzione.» (''[http://www.marxists.org/italiano/luxembur/1918/12/legaspartaco.htm Che cosa vuole la Lega Spartaco?]'', [[14 dicembre]] di [[1918]]).
:«La Lega Spartaco non è un partito che vuole giungere al potere al di sopra delle masse operaie o servendosi di esse. La Lega Spartaco è la parte più cosciente e decisa del proletariato che a ogni passo guida la larga massa degli operai verso il suo compito storico, che in ogni singola fase della rivoluzione rappresenta lo scopo finale [[socialista]] e in tutti i problemi nazionali gli interessi della rivoluzione mondiale del proletariato. La Lega Spartaco rifiuta di partecipare al governo con i tirapiedi della borghesia, con gli Ebert e gli Scheidemann, perché in tale collaborazione vede il tradimento dei principi del socialismo, il rafforzamento della controrivoluzione e un ostacolo alla rivoluzione.» (''[http://www.marxists.org/italiano/luxembur/1918/12/legaspartaco.htm Che cosa vuole la Lega Spartaco?]'', [[14 dicembre]] di [[1918]]).


La caratteristica principale del luxemburghismo è la dialettica e lo [[spontaneismo]], intendendo con quest'ultimo termine l'organizzazione non burocratica e centralizzata del partito. In conformità a questa dialettica, la spontaneità e l'organizzazione non sono due cose separate o separabili, ma i tempi diversi di uno stesso processo, in modo che uno non possa esistere senza l'altro. Questa visione teorica nasce dalla «[[lotta di classe]]» elementare e spontanea, e grazie a queste prospettive è come se la lotta di classe si sviluppasse via via sino ad un livello superiore:
La caratteristica principale del luxemburghismo è la dialettica e lo [[spontaneismo]], intendendo con quest'ultimo termine l'organizzazione non burocratica e centralizzata del partito. In conformità a questa dialettica, la spontaneità e l'organizzazione non sono due cose separate o separabili, ma i tempi diversi di uno stesso processo, in modo che uno non possa esistere senza l'altro. Questa visione teorica nasce dalla «[[lotta di classe]]» elementare e spontanea, e grazie a queste prospettive è come se la lotta di classe si sviluppasse via via sino ad un livello superiore:
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== Rosa Luxemburg vista dagli anarchici ==
== Rosa Luxemburg vista dagli anarchici ==
Rosa Luxemburg era indubbiamente [[marxista]], ma lo Spartachismo è da alcuni studiosi interpretato anche come un movimento di orientamento [[socialismo libertario| socialista-libertario]]. Molte delle sue originali elaborazioni non erano assolutamente in linea sia con l'Internazionale socialista sia con l'[[Internazionale Comunista]], particolarmente per quanto riguarda la [[democrazia]], la [[libertà]] d'espressione e la [[femminismo|questione femminile]] (le donne erano spesso malviste anche all'interno dei movimenti socialisti e rivoluzionari).
Rosa Luxemburg era indubbiamente [[marxista]], ma lo Spartachismo è da alcuni studiosi interpretato anche come un movimento di orientamento [[socialismo libertario| socialista-libertario]]. Molte delle sue originali elaborazioni non erano assolutamente in linea sia con l'Internazionale [[socialista]] sia con l'[[Internazionale Comunista]], particolarmente per quanto riguarda la [[democrazia]], la [[libertà]] d'espressione e la [[femminismo|questione femminile]] (le donne erano spesso malviste anche all'interno dei movimenti socialisti e rivoluzionari).
[[File:Guerin.JPG|thumb|250px|[[Daniel Guerin]]]]
[[File:Guerin.JPG|thumb|250px|[[Daniel Guérin]]]]
[[Daniel Guerin]], l'anarchico che per lungo tempo cercò una sintesi tra [[anarchismo]] e [[marxismo]], riteneva Rosa Luxemburg uno dei pochi marxisti rimasta fedele al [[marxismo]] originale, cioè senza alcun innesto autoritario di stampo leninista o, ancor peggio, stalinista:
[[Daniel Guérin]], l'anarchico che per lungo tempo cercò una sintesi tra [[anarchismo]] e [[marxismo]], riteneva Rosa Luxemburg uno dei pochi marxisti rimasta fedele al [[marxismo]] originale, cioè senza alcun innesto autoritario di stampo leninista o, ancor peggio, stalinista:


:«Il solo teorico socialdemocratico tedesco, che rimase fedele all'originale marxismo fu Rosa Luxemburg (...) nonostante le variazioni terminologiche in atto, non c'è reale differenza tra lo sciopero generale anarco-sindacalista e quello che la prudente Rosa Luxemburg preferiva definire sciopero di massa» <ref>[http://danielguerin.info/tikiindex.php?page=La+synth%C3%A8se+entre+l%27anarchisme+et+le+marxisme Daniel Guerin e Rosa Luxemburg]</ref>
:«Il solo teorico socialdemocratico tedesco, che rimase fedele all'originale marxismo fu Rosa Luxemburg (...) nonostante le variazioni terminologiche in atto, non c'è reale differenza tra lo sciopero generale anarco-sindacalista e quello che la prudente Rosa Luxemburg preferiva definire sciopero di massa» <ref>[http://www.socialisme-libertaire.fr/2017/04/la-synthese-entre-l-anarchisme-et-le-marxisme.html Daniel Guérin e Rosa Luxemburg]</ref>


Per Guerin, le sue polemiche con Lenin (la prima nel [[1904]]) e con i bolscevichi, riguardo allo [[spontaneismo]] rivoluzionario, non sono poi così distanti da quelle che gli anarchici rivolsero ai bolscevichi. Egli quindi utilizzò la figura di Rosa Luxemburg per dimostrare che può esistere un [[marxismo]] senza [[leninismo]] e che questo [[marxismo]] può trovare affinità con l'[[anarchismo]], contrariamente al [[marxismo-leninismo]] con cui invece ha ben poco in comune.
Per Guerin, le sue polemiche con Lenin (la prima nel [[1904]]) e con i bolscevichi, riguardo allo [[spontaneismo]] rivoluzionario, non sono poi così distanti da quelle che gli anarchici rivolsero ai bolscevichi. Egli quindi utilizzò la figura di Rosa Luxemburg per dimostrare che può esistere un [[marxismo]] senza [[leninismo]] e che questo [[marxismo]] può trovare affinità con l'[[anarchismo]], contrariamente al [[marxismo-leninismo]] con cui invece ha ben poco in comune.
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*Rodolfo Banfi, ''Appunti sull'Accumulazione del capitale di Rosa Luxemburg'', Milano, Rivista storica del socialismo, 1960.
*Rodolfo Banfi, ''Appunti sull'Accumulazione del capitale di Rosa Luxemburg'', Milano, Rivista storica del socialismo, 1960.
* Paul Frolich, ''Rosa Luxemburg''. Firenze, La nuova Italia, 1969.
* Paul Frolich, ''Rosa Luxemburg''. Firenze, La nuova Italia, 1969.
* Gerhard. A. Ritter e Susanne Miller (a cura di), ''La rivoluzione tedesca 1918-1919''. Milano, Feltrinelli, 1969
* Gerhard. A. Ritter e Susanne Miller (a cura di), ''La rivoluzione tedesca 1918-1919''. Milano, Feltrinelli, 1969.
* Daniel Guérin, ''Rosa Luxemburg e la spontaneità rivoluzionaria'', Milano, Mursia, 1974.
* Daniel Guérin, ''Rosa Luxemburg e la spontaneità rivoluzionaria'', Milano, Mursia, 1974.
* Gilbert Badia, ''Il movimento spartachista: gli ultimi anni di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht''. Roma, Savelli, 1976
* Gilbert Badia, ''Il movimento spartachista: gli ultimi anni di Rosa Luxemburg e Karl Liebknecht''. Roma, Savelli, 1976.
* Lelio Basso (a cura di), ''Per conoscere Rosa Luxemburg''. Milano, Mondadori, 1977
* Lelio Basso (a cura di), ''Per conoscere Rosa Luxemburg''. Milano, Mondadori, 1977.
* Tadeusz Kowalik, ''Rosa Luxemburg: il pensiero economico''. Roma, Editori riuniti, 1977
* Tadeusz Kowalik, ''Rosa Luxemburg: il pensiero economico''. Roma, Editori riuniti, 1977.
* Miriam Campanella, ''Economia e stato in Rosa Luxemburg''. Bari, De Donato, 1977  
* Miriam Campanella, ''Economia e stato in Rosa Luxemburg''. Bari, De Donato, 1977 .
* Ernst Troeltsch, ''La democrazia improvvisata: la Germania dal 1918 al 1922''. Napoli, Guida, 1977
* Ernst Troeltsch, ''La democrazia improvvisata: la Germania dal 1918 al 1922''. Napoli, Guida, 1977.
* Francis Ludwig Carsten, ''La rivoluzione nell'Europa centrale, 1918-1919''. Milano, Feltrinelli, 1978
* Francis Ludwig Carsten, ''La rivoluzione nell'Europa centrale, 1918-1919''. Milano, Feltrinelli, 1978.
* Hagen Schulze, ''La Repubblica di Weimar: la Germania dal 1918 al 1933''. Bologna, Il mulino, 1993
* Hagen Schulze, ''La Repubblica di Weimar: la Germania dal 1918 al 1933''. Bologna, Il mulino, 1993.
* Vanna Cercenà, ''Il sogno di Rosa Luxemburg'', edizioni EL, 2004
* Vanna Cercenà, ''Il sogno di Rosa Luxemburg'', edizioni EL, 2004.
* Dario Renzi, Anna Bisceglie, ''Rosa Luxemburg. Gli irrisolvibili del socialismo scientifico''. Roma, Prospettiva Edizioni, 2006
* Dario Renzi, Anna Bisceglie, ''Rosa Luxemburg. Gli irrisolvibili del socialismo scientifico''. Roma, Prospettiva Edizioni, 2006.
*Carlo Tenuta, ''«Il fatto è che vivo in un mondo di sogno». Rosa Luxemburg: il corpo, il mito, la storia'', in S. Chemotti (a cura di), ''Donne mitiche mitiche donne'', Il Poligrafo, Padova, 2007.
*Carlo Tenuta, ''«Il fatto è che vivo in un mondo di sogno». Rosa Luxemburg: il corpo, il mito, la storia'', in S. Chemotti (a cura di), ''Donne mitiche mitiche donne'', Il Poligrafo, Padova, 2007.


== Opere on-line di e su Rosa Luxemburg ==
== Opere on-line di e su Rosa Luxemburg ==
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-introduzione-a-rosa-luxemburg-una-vita-per-il-socialismo-milano-feltrinelli-1-98619772.html Introduzione a: "Rosa Luxemburg, una vita per il socialismo"], [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-approfondimenti-lelio-basso-introduzione-a-scritti-politici-di-rosa-luxemburg-parte-introduttiv-101412732.html Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg", 1967], [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-approfondimenti-lelio-basso-introduzione-a-scritti-politici-di-rosa-luxemburg-il-metodo-dialettico-0-101413126.html Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg". Il metodo dialettico], [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-approfondimenti-lelio-basso-introduzione-a-scritti-politici-di-rosa-luxemburg-la-strategia-03-101413397.html Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg". La Strategia], di Lelio Basso
*[http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-profili-libertari-introduzione-a-rosa-luxemburg-una-vita-per-il-socialismo-milano-feltrinelli-1-98619772.html Introduzione a: "Rosa Luxemburg, una vita per il socialismo"], [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-approfondimenti-lelio-basso-introduzione-a-scritti-politici-di-rosa-luxemburg-parte-introduttiv-101412732.html Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg", 1967], [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-approfondimenti-lelio-basso-introduzione-a-scritti-politici-di-rosa-luxemburg-il-metodo-dialettico-0-101413126.html Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg". Il metodo dialettico], [http://latradizionelibertaria.over-blog.it/article-approfondimenti-lelio-basso-introduzione-a-scritti-politici-di-rosa-luxemburg-la-strategia-03-101413397.html Introduzione a "Scritti politici di Rosa Luxemburg". La Strategia], di Lelio Basso
*[http://www.marxismo.net/rosa-luxemburg/un-opuscolo-su-rosa-luxemburg Un opuscolo su Rosa Luxemburg]
*[http://archive.is/yOPI2 Un opuscolo su Rosa Luxemburg]
*[http://www.marxismo.net/Pdf/PdfDocRosa/OrganizzazioneRivoluzione.pdf Organizzazione e Rivoluzione], saggio scaricabile di Rosa Luxemburg
*[http://www.marxismo.net/Pdf/PdfDocRosa/OrganizzazioneRivoluzione.pdf Organizzazione e Rivoluzione], saggio scaricabile di Rosa Luxemburg
*[http://archive.is/x4TMH Lettera di Rosa Luxemburg sullo sfruttamento animale]
*[http://archive.is/x4TMH Lettera di Rosa Luxemburg sullo sfruttamento animale]
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