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[[File: Rosa Luxemburg.jpg|thumb|160 px|[[Rosa Luxemburg]], fu fautrice dell'ala radicale rivoluzionaria durante la rivoluzione della fine del 1918]] | [[File: Rosa Luxemburg.jpg|thumb|160 px|[[Rosa Luxemburg]], fu fautrice dell'ala radicale rivoluzionaria durante la rivoluzione della fine del 1918]] | ||
In quel momento la sinistra tedesca era divisa in due correnti: una maggioranza moderata (formata principalmente da '''(M)SPD''', ovvero la parte maggioritaria del Partito Socialdemocratico Tedesco rimasta dopo il distacco dei dissidenti dell''''USPD'''), favorevole ad una svolta parlamentare e democratica-borghese, e una minoranza radicale ([[Lega Spartachista]] <ref name="rosa">La Lega spartachista nasce con il nome originario di ''Gruppo Internazionale'' (''Gruppe Internationale''), come corrente interna all'[[SPD]] (Partito Social Democratico), poi nel 1917 si unì all'USDP (''Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands'', ''Partito Socialdemocratico Indipendente Tedesco''), diventandone l'ala sinistra, e in seguito, tra il [[1918]] e il [[1919]], partecipò alla fondazione del ''KPD'' (''Komunistische Partei Deutschlands'', ''[[Partito Comunista Tedesco]]''). La Lega prese il nome dal celebre gladiatore [[Spartaco il gladiatore|Spartaco]], che capeggiò una rivolta antischiavista contro Roma</ref>, la sinistra radicale, '''USPD''', i sindacalisti e gli anarchici), propensa ad un cambiamento rivoluzionario delle istituzioni sull'[[La Rivoluzione | In quel momento la sinistra tedesca era divisa in due correnti: una maggioranza moderata (formata principalmente da '''(M)SPD''', ovvero la parte maggioritaria del Partito Socialdemocratico Tedesco rimasta dopo il distacco dei dissidenti dell''''USPD'''), favorevole ad una svolta parlamentare e democratica-borghese, e una minoranza radicale ([[Lega Spartachista]] <ref name="rosa">La Lega spartachista nasce con il nome originario di ''Gruppo Internazionale'' (''Gruppe Internationale''), come corrente interna all'[[SPD]] (Partito Social Democratico), poi nel 1917 si unì all'USDP (''Unabhängige Sozialdemokratische Partei Deutschlands'', ''Partito Socialdemocratico Indipendente Tedesco''), diventandone l'ala sinistra, e in seguito, tra il [[1918]] e il [[1919]], partecipò alla fondazione del ''KPD'' (''Komunistische Partei Deutschlands'', ''[[Partito Comunista Tedesco]]''). La Lega prese il nome dal celebre gladiatore [[Spartaco il gladiatore|Spartaco]], che capeggiò una rivolta antischiavista contro Roma</ref>, la sinistra radicale, '''USPD''', i sindacalisti e gli anarchici), propensa ad un cambiamento rivoluzionario delle istituzioni sull'[[La Rivoluzione russa|esempio russo]] <ref name="germania">[http://archive.is/vQ5XG Viaggio in Germania.de]</ref>. | ||
Pur se condivisero il potere sino al [[28 dicembre]] [[1918]] (quando l''''USPD''' uscì dal governo), di fronte al pericolo di una guerra civile o di una invasione delle truppe dell'Intesa, al fine di impedire il diffondersi della [[rivoluzione sociale]], la parte maggioritaria del Partito Social Democratico Tedesco scelse una linea contraria alla [[rivoluzione]], per questo si costituì un governo pseudo rivoluzionario denominato “[[Consiglio dei Commissari del Popolo]]” (nato il [[9 novembre]]) retto da tre esponenti dell''''SPD''' (Friedrich Ebert, Philipp Scheidemann, Otto Landsberg) e da tre dell''''USPD''' (Hugo Haase, Wilhelm Dittmann, Emil Barth). A capo del "Consiglio" fu posto dal principe Maximilian di Baden il [[socialista]] [[Friedrich Ebert]] <ref name="ebert">Friedrich Ebert (Heidelberg, 4 febbraio 1871 – Berlino, 28 febbraio 1925) fu il primo cancelliere della Repubblica di Weimar, nata dopo la caduta della monarchia, dal [[9 novembre]] [[1918]] all'[[11 febbraio]] [[1919]]. Dall'[[11 febbraio]] [[1919]] al [[28 febbraio]] [[1925]] assunse la carica di (primo) Presidente del Reich tedesco</ref>, ma il suo governo fu però immediatamente denunciato dalla [[Lega spartachista]] come continuativo rispetto al regime precedente. (Il "potere" del Consiglio durò sino al [[13 febbraio]] [[1919]], quando il governo fu assunto da [[Philipp Scheidemann]], eletto dall'Assemblema Nazionale, che intendeva impedire che Ebert ripristinasse la monarchia.) | Pur se condivisero il potere sino al [[28 dicembre]] [[1918]] (quando l''''USPD''' uscì dal governo), di fronte al pericolo di una guerra civile o di una invasione delle truppe dell'Intesa, al fine di impedire il diffondersi della [[rivoluzione sociale]], la parte maggioritaria del Partito Social Democratico Tedesco scelse una linea contraria alla [[rivoluzione]], per questo si costituì un governo pseudo rivoluzionario denominato “[[Consiglio dei Commissari del Popolo]]” (nato il [[9 novembre]]) retto da tre esponenti dell''''SPD''' (Friedrich Ebert, Philipp Scheidemann, Otto Landsberg) e da tre dell''''USPD''' (Hugo Haase, Wilhelm Dittmann, Emil Barth). A capo del "Consiglio" fu posto dal principe Maximilian di Baden il [[socialista]] [[Friedrich Ebert]] <ref name="ebert">Friedrich Ebert (Heidelberg, 4 febbraio 1871 – Berlino, 28 febbraio 1925) fu il primo cancelliere della Repubblica di Weimar, nata dopo la caduta della monarchia, dal [[9 novembre]] [[1918]] all'[[11 febbraio]] [[1919]]. Dall'[[11 febbraio]] [[1919]] al [[28 febbraio]] [[1925]] assunse la carica di (primo) Presidente del Reich tedesco</ref>, ma il suo governo fu però immediatamente denunciato dalla [[Lega spartachista]] come continuativo rispetto al regime precedente. (Il "potere" del Consiglio durò sino al [[13 febbraio]] [[1919]], quando il governo fu assunto da [[Philipp Scheidemann]], eletto dall'Assemblema Nazionale, che intendeva impedire che Ebert ripristinasse la monarchia.) | ||
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In Baviera, come nel resto della [[Germania]], convissero conflittualmente due “poteri”: quello “ufficiale” parlamentare-moderato e quello consiliare-rivoluzionario, ingenerando anche aspri conflitti tra i fautori di queste due correnti di pensiero. In Baviera, Eisner cercò di conciliare le due posizioni: il [[10 gennaio]] [[1919]], Eisner fece arrestare dodici membri del '''KPD''' (comunisti) e del "Consiglio Rivoluzionario" (animato da molti anarchici), tra cui [[Max Levien]] e l'anarchico [[Erich Mühsam]]. Una manifestazione di massa costrinse però il governo a liberarli immediatamente. | In Baviera, come nel resto della [[Germania]], convissero conflittualmente due “poteri”: quello “ufficiale” parlamentare-moderato e quello consiliare-rivoluzionario, ingenerando anche aspri conflitti tra i fautori di queste due correnti di pensiero. In Baviera, Eisner cercò di conciliare le due posizioni: il [[10 gennaio]] [[1919]], Eisner fece arrestare dodici membri del '''KPD''' (comunisti) e del "Consiglio Rivoluzionario" (animato da molti anarchici), tra cui [[Max Levien]] e l'anarchico [[Erich Mühsam]]. Una manifestazione di massa costrinse però il governo a liberarli immediatamente. | ||
Eisner alla fine scontentò gli uni e gli altri, infatti alle elezioni per l'elezione del Parlamento (gennaio [[1919]]) fu sonoramente bocciato <ref name="spd">Alle elezioni del gennaio [[1919]], boicottate da anarchici e comunisti del '''KPD''', Eisner prese il 2,5% dei voti, mentre cattolici e l''''SPD''' presero rispettivamente il 35 e il 33% dei voti. [http://increvablesanarchistes.org/articles/1914_20/baviere_1819.htm Fonte]</ref>. Il [[16 febbraio]], una nuova manifestazione di massa, organizzata dal Consiglio operaio rivoluzionario, chiese il potere. Il [[21 febbraio]] [[1919]], Eisner fu assassinato mentre si apprestava a presentare le dimissioni. | Eisner alla fine scontentò gli uni e gli altri, infatti alle elezioni per l'elezione del Parlamento (gennaio [[1919]]) fu sonoramente bocciato <ref name="spd">Alle elezioni del gennaio [[1919]], boicottate da anarchici e comunisti del '''KPD''', Eisner prese il 2,5% dei voti, mentre cattolici e l''''SPD''' presero rispettivamente il 35 e il 33% dei voti. [https://web.archive.org/web/20080610121641/http://increvablesanarchistes.org/articles/1914_20/baviere_1819.htm Fonte]</ref>. Il [[16 febbraio]], una nuova manifestazione di massa, organizzata dal Consiglio operaio rivoluzionario, chiese il potere. Il [[21 febbraio]] [[1919]], Eisner fu assassinato mentre si apprestava a presentare le dimissioni. | ||
A questo punto si costituì un Consiglio rivoluzionario centrale che operò parallelamente al Consiglio centrale; dopo la morte di Eisner, il ruolo di Primo Ministro fu messo in mano al social democratico Hoffmann dallo stesso Landtag bavarese <ref name="Land">Il Landtag è il nome attraverso il quale si definisce il parlamento tedesco</ref>, con il compito, nemmeno tanto segreto, di liquidare ogni velleità rivoluzionaria e agevolare la [[repressione]] della “Repubblica dei consigli”. | A questo punto si costituì un Consiglio rivoluzionario centrale che operò parallelamente al Consiglio centrale; dopo la morte di Eisner, il ruolo di Primo Ministro fu messo in mano al social democratico Hoffmann dallo stesso Landtag bavarese <ref name="Land">Il Landtag è il nome attraverso il quale si definisce il parlamento tedesco</ref>, con il compito, nemmeno tanto segreto, di liquidare ogni velleità rivoluzionaria e agevolare la [[repressione]] della “Repubblica dei consigli”. | ||
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