Raymond Callemin: differenze tra le versioni

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'''Raymond''', «piccolo, tozzo, miope e di spirito caustico» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 15,</ref>, nel [[1902]] incontra '''Viktor L'vovic Kibal'cic''', che in seguito sarà più conosciuto come [[Victor Serge]], e nonostante inizialmente il primo approccio tra i due si risolva quasi in uno scontro fisico, tra loro nasce subito una grande e vera amicizia, anche se gli aspri e vivaci scontri ideologici non mancheranno mai.
'''Raymond''', «piccolo, tozzo, miope e di spirito caustico» <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 15,</ref>, nel [[1902]] incontra '''Viktor L'vovic Kibal'cic''', che in seguito sarà più conosciuto come [[Victor Serge]], e nonostante inizialmente il primo approccio tra i due si risolva quasi in uno scontro fisico, tra loro nasce subito una grande e vera amicizia, anche se gli aspri e vivaci scontri ideologici non mancheranno mai.


Raymond, [[Victor Serge|Victor]] ed altri due loro amici-compagni condividono le prime letture politiche ([[Fenimone Cooper]], [[Louis Blanc]], [[Émile Zola]]ecc.), le prime manifestazioni e l'approccio all'[[anarchia]]. Insieme vivono sulla propria pelle le fatiche fisiche del lavoro, poi a diciasette Raymond viene condannato per la prima volta a tre mesi di [[carcere]]. Ne uscirà più arrabbiato che mai. <ref name="durru">[http://durru.chez.com/bonnot/Raymond.htm Note biografiche su Callemin]</ref>
Raymond, [[Victor Serge|Victor]] ed altri due loro amici-compagni condividono le prime letture politiche ([[Fenimone Cooper]], [[Louis Blanc]], [[Émile Zola]] ecc.), le prime manifestazioni e l'approccio all'[[anarchia]]. Insieme vivono sulla propria pelle le fatiche fisiche del lavoro, poi a diciasette Raymond viene condannato per la prima volta a tre mesi di [[carcere]]. Ne uscirà più arrabbiato che mai. <ref name="durru">[http://durru.chez.com/bonnot/Raymond.htm Note biografiche su Callemin]</ref>


Per un breve periodo Raymond e [[Victor Serge|Victor]] aderiscono alla [[Colonia di Stoeckel]], nei pressi di Bruxelles. Raymond collabora al [[stampa anarchica|giornale individualista]] belga «[[Le Révolté]]» <ref>«[[Le Révolté]]», Boisfort, 1908-1914</ref> che aveva succeduto a «[[Le Communiste]]» <ref>«[[Le Communiste]]», Boisfort, 1907-1908</ref>, il cui gerente era Desflandres.  
Per un breve periodo Raymond e [[Victor Serge|Victor]] aderiscono alla [[Colonia di Stoeckel]], nei pressi di Bruxelles. Raymond collabora al [[stampa anarchica|giornale individualista]] belga «[[Le Révolté]]» <ref>«[[Le Révolté]]», Boisfort, 1908-1914</ref> che aveva succeduto a «[[Le Communiste]]» <ref>«[[Le Communiste]]», Boisfort, 1907-1908</ref>, il cui gerente era Desflandres.  
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===L'arresto e la condanna a morte===
===L'arresto e la condanna a morte===
Arrestato il [[7 aprile]] [[1912]] <ref>[[André Soudy]] era stato arrestato il 30 marzo; anche gli altri membri della banda fanno l'identica fine: [[Etienne Monier]], [[Eugene Dieudonné]], [[Marius Metge]], [[Edouard Carouy]], [[Victor Serge]] e [[Rirette Maîtrejean]] saranno tutti arrestati. Diverso il destino per [Jules Bonnot]], ucciso dalla polizia il [[28 aprile]] [[1912]], e per [[Octave Garnier]] e [[René Valet]], assassinati in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine il [[15 maggio]] [[1912]]</ref>, Raymond viene [https://www.anarcopedia.org/index.php/banda_Bonnot#Il_processo processato (a partire dal [[3 febbraio]] [[1913]])] insieme a molti altri anarchici accusati, a torto o ragione, di far parte della [[Banda Bonnot|banda]].  
Arrestato il [[7 aprile]] [[1912]] <ref>[[André Soudy]] era stato arrestato il 30 marzo; anche gli altri membri della banda fanno l'identica fine: [[Etienne Monier]], [[Eugene Dieudonné]], [[Marius Metge]], [[Edouard Carouy]], [[Victor Serge]] e [[Rirette Maîtrejean]] saranno tutti arrestati. Diverso il destino per [Jules Bonnot]], ucciso dalla polizia il [[28 aprile]] [[1912]], e per [[Octave Garnier]] e [[René Valet]], assassinati in un conflitto a fuoco con le forze dell'ordine il [[15 maggio]] [[1912]]</ref>, Raymond viene [[banda_Bonnot#Il_processo|processato]] (a partire dal [[3 febbraio]] [[1913]])] insieme a molti altri anarchici accusati, a torto o ragione, di far parte della [[Banda Bonnot|banda]].  


: «I principali imputati erano Raymond Callemin, André Soudy, il giardiniere Monier, il falegname Eugène Dieudonné, negavano tutto [...] Sorridenti, aggressivi, prendendo degli appunti, Raymond “negava il diritto di giudicare“, ma si inchinava dinanzi alla forza, rivolgeva al presidente delle frasi spiritose..». <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 50</ref>  
: «I principali imputati erano Raymond Callemin, André Soudy, il giardiniere Monier, il falegname Eugène Dieudonné, negavano tutto [...] Sorridenti, aggressivi, prendendo degli appunti, Raymond “negava il diritto di giudicare“, ma si inchinava dinanzi alla forza, rivolgeva al presidente delle frasi spiritose..». <ref>[[Victor Serge]], ''Memorie di un rivoluzionario'', Edizioni e/o, pag. 50</ref>  


Il verdetto viene pronunciato il [[28 febbraio]] [[1913]]: condanna alla pena di morte per ghigliottina insieme a [[André Soudy]], [[Elie Monnier]] e [[Eugène Dieudonné]] <ref>[https://www.anarcopedia.org/index.php/Jules_Bonnot#Epilogo_della_Banda_Bonnot Il processo e le condanne alla Banda Bonnot]</ref>. Dopo la lettura della sentenza Raymond proverà a scagionare quest'ultimo, accusato ingiustamente di omicidio in merito ai fatti accaduti in rue Ordener a Parigi il [[21 dicembre]] [[1911]], assumendosene le colpe. Questa sua deposizione viene però considerata troppo tardiva, anche se alla fine la pena di Dieudonné sarà commutata nei lavori forzati a vita.  
Il verdetto viene pronunciato il [[28 febbraio]] [[1913]]: condanna alla pena di morte per ghigliottina insieme a [[André Soudy]], [[Elie Monnier]] e [[Eugène Dieudonné]] <ref>[[Jules_Bonnot#Epilogo_della_Banda_Bonnot|Il processo e le condanne alla Banda Bonnot]]</ref>. Dopo la lettura della sentenza Raymond proverà a scagionare quest'ultimo, accusato ingiustamente di omicidio in merito ai fatti accaduti in rue Ordener a Parigi il [[21 dicembre]] [[1911]], assumendosene le colpe. Questa sua deposizione viene però considerata troppo tardiva, anche se alla fine la pena di Dieudonné sarà commutata nei lavori forzati a vita.  


Raymond Callemin viene giustiziato a Parigi il [[21 aprile]] [[1913]]. Ai giornalisti accorsi per seguire la sua esecuzione dice « È bello vero, veder morire un uomo?».
Raymond Callemin viene giustiziato a Parigi il [[21 aprile]] [[1913]]. Ai giornalisti accorsi per seguire la sua esecuzione dice « È bello vero, veder morire un uomo?».
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