Pubblico Dominio Antiscadenza: differenze tra le versioni

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[[Altipiani azionanti]], nel contestare l'utilizzo di ogni tipo di licenza per le pubblicazioni online di carattere e contenuto anarchico, ivi compresa la licenza di default [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]] della stessa Anarchopedia e la [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] della Creative Commmons (non applicabile in Italia), decide per primo di operare in INGRESSO LIBERTARIO in totale regime di [[anticopyright]] promuovendo un [[PDA]] (Pubblico Dominio Antiscadenza) come quell'estensione del [[PD]] (Pubblico Dominio) anche alle opere di quegli autori viventi disposti liberamente a rinunciare ai propri diritti d'autore come manifestazione di anticopyright e di lotta alla proprietà intellettuale. L'attuale PD, infatti, è costituito dalle sole opere i cui diritti d'autore siano scaduti perché già trascorso il periodo di beneficio economico successivo alla loro morte.  
[[Altipiani azionanti]], nel contestare l'utilizzo di ogni tipo di licenza per le pubblicazioni online di carattere e contenuto anarchico, ivi compresa la licenza di default [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]] della stessa Anarchopedia e la [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] della Creative Commmons (non applicabile in Italia), decide per primo di operare in INGRESSO LIBERTARIO in totale regime di [[anticopyright]] promuovendo un [[PDA]] (Pubblico Dominio Antiscadenza) come quell'estensione del [[PD]] (Pubblico Dominio) anche alle opere di quegli autori viventi disposti liberamente a rinunciare ai propri diritti d'autore come manifestazione di anticopyright e di lotta alla proprietà intellettuale. L'attuale PD, infatti, è costituito dalle sole opere i cui diritti d'autore siano scaduti perché già trascorso il periodo di beneficio economico successivo alla loro morte.  


Ma la vera e propria diffusione online del [[PDA]] avviene il 13 Gennaio 2010 con la pubblicazione sulla rivista online di critica dell'arte e della società [http://www.amnesiavivace.it/default.asp Amnesia Vivace] dell'articolo di [[Altipiani azionanti]] intitolato [http://www.amnesiavivace.it/sommario/rivista/brani/pezzo.asp?id=478 L'anarchia fai da te - Il Pubblico dominio anarchico contro la Proprietà intellettuale] come critica anarchica all'articolo Eben Moglen [http://emoglen.law.columbia.edu/publications/anarchism-it.html Il Trionfo dell'Anarchia: il Software Libero e la Morte del Diritto d'Autore] apparso per la prima volta in First Monday, peer-reviewed journal on the internet vol. 4, n. 8 il 2-agosto-1999 (titolo originale: Anarchism Triumphant: Free Software and the Death of Copyright).
Ma la vera e propria diffusione online del [[PDA]] avviene il 13 Gennaio 2010 con la pubblicazione sulla rivista online di critica dell'arte e della società [http://www.amnesiavivace.it/default.asp Amnesia Vivace] dell'articolo di [[Altipiani azionanti]] intitolato [http://www.amnesiavivace.it/sommario/rivista/brani/pezzo.asp?id=478 L'anarchia fai da te - Il Pubblico dominio anarchico contro la Proprietà intellettuale] come critica anarchica all'articolo Eben Moglen [http://moglen.law.columbia.edu/publications/anarchism-it.html Il Trionfo dell'Anarchia: il Software Libero e la Morte del Diritto d'Autore] apparso per la prima volta in First Monday, peer-reviewed journal on the internet vol. 4, n. 8 il 2-agosto-1999 (titolo originale: Anarchism Triumphant: Free Software and the Death of Copyright).


== Il PDA è contro la proprietà intellettuale e i relativi diritti commerciali==
== Il PDA è contro la proprietà intellettuale e i relativi diritti commerciali==
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Si parte dalla considerazione che, per quanto possa sembrare inedita e originale una qualsiasi opera d'ingegno di un qualsivoglia autore, tuttavia essa non si può mai ritenere di sua esclusiva competenza tale da consentirgli un eventuale diritto di [[proprietà intellettuale]]; di fatto tale opera scaturisce, direttamente o indirettamente, dalla serie numerosa di stimoli che sono alla base del vivere sociale e delle relazioni con gli altri oltreché dal sapere già acquisito e consolidato dal quale ognuno di noi continuamente attinge.
Si parte dalla considerazione che, per quanto possa sembrare inedita e originale una qualsiasi opera d'ingegno di un qualsivoglia autore, tuttavia essa non si può mai ritenere di sua esclusiva competenza tale da consentirgli un eventuale diritto di [[proprietà intellettuale]]; di fatto tale opera scaturisce, direttamente o indirettamente, dalla serie numerosa di stimoli che sono alla base del vivere sociale e delle relazioni con gli altri oltreché dal sapere già acquisito e consolidato dal quale ognuno di noi continuamente attinge.
   
   
I sostenitori del [[PDA]], sono inoltre convinti che, tra le professioni esercitabili in una libera società ideale, quella dell'intellettuale "retribuito" non sia eticamente accettabile o quanto meno sia da evitare, soprattutto per i rischi di strumentalizzazione e i danni da subordinazione e da servilismo che tale attività, se esercitata per il mero profitto, inevitabilmente arreca ed ha arrecato all'umanità. L'attività intellettuale retribuita, ha generato storicamente le note figure gerarchiche dei vari "professionisti dell'ingegno" quali notai, avvocati, giuristi, docenti, politici, ecc..., che hanno agito, nella maggioranza dei casi, per consolidare il potere politico dei governanti in cambio di quei privilegi, per conservare i quali, bisognava perpetuare un clima generale di sottocultura, di subordinazione politico-economica e quindi di asservimento sociale nei confronti della moltitudine e dei meno abbienti.
I sostenitori del [[PDA]], sono inoltre convinti che, tra le professioni esercitabili in una libera società ideale, quella dell'intellettuale "retribuito" non sia eticamente accettabile o quanto meno sia da evitare, soprattutto per i rischi di strumentalizzazione e i danni da subordinazione e da servilismo che tale attività, se esercitata per il mero profitto, inevitabilmente arreca ed ha arrecato all'umanità. L'attività intellettuale retribuita, ha generato storicamente le note figure gerarchiche dei vari "professionisti dell'ingegno" quali notai, avvocati, giuristi, docenti, politici ecc..., che hanno agito, nella maggioranza dei casi, per consolidare il potere politico dei governanti in cambio di quei privilegi, per conservare i quali, bisognava perpetuare un clima generale di sottocultura, di subordinazione politico-economica e quindi di asservimento sociale nei confronti della moltitudine e dei meno abbienti.


Alla luce di tali considerazioni e soprattutto consapevoli della valenza [[gerarchia|gerarchica]] e anticulturale che si cela dietro una qualunque "tutela legale dei diritti d'autore", che di fatto è solo una forma di controllo sociale ed economica atta a regolamentare e strumentalizzare la libera circolazione delle idee, i sostenitori del [[PDA]] si oppongono quindi alla "proprietà intellettuale" in maniera radicale, non solo nei confronti del [[Copyright|full-copyright]], ma anche di tutte quelle forme di copyright limitato rappresentato dalle "licenze di permesso d'autore" come [[Open Source]], l'[[Open Content]] e [[Copyleft]]. Queste ultime, pur ammettendo alcuni diritti di utilizzazione dell'opera, tuttavia continuano a difendere la proprietà del diritto d'autore del copyright e non sono altro che manifestazioni della New Economy e Net Economy, vale a dire quelle nuove innumerevoli opportunità di business di un'economia rinnovata ma sempre basata sui "dogmi" della Old Economy del mero profitto.
Alla luce di tali considerazioni e soprattutto consapevoli della valenza [[gerarchia|gerarchica]] e anticulturale che si cela dietro una qualunque "tutela legale dei diritti d'autore", che di fatto è solo una forma di controllo sociale ed economica atta a regolamentare e strumentalizzare la libera circolazione delle idee, i sostenitori del [[PDA]] si oppongono quindi alla "proprietà intellettuale" in maniera radicale, non solo nei confronti del [[Copyright|full-copyright]], ma anche di tutte quelle forme di copyright limitato rappresentato dalle "licenze di permesso d'autore" come [[Open Source]], l'[[Open Content]] e [[Copyleft]]. Queste ultime, pur ammettendo alcuni diritti di utilizzazione dell'opera, tuttavia continuano a difendere la proprietà del diritto d'autore del copyright e non sono altro che manifestazioni della New Economy e Net Economy, vale a dire quelle nuove innumerevoli opportunità di business di un'economia rinnovata ma sempre basata sui "dogmi" della Old Economy del mero profitto.
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Il [[PDA]] è contro il copyright della proprietà intellettuale sotto tutte le sue forme e contrasta quella tendenza errata di considerare l'[[anticopyright]] come una opposizione non solo totale ma anche parziale ai diritti d'autore (vedi copyright limitato = solo alcuni diritti d'autore riservati).
Il [[PDA]] è contro il copyright della proprietà intellettuale sotto tutte le sue forme e contrasta quella tendenza errata di considerare l'[[anticopyright]] come una opposizione non solo totale ma anche parziale ai diritti d'autore (vedi copyright limitato = solo alcuni diritti d'autore riservati).


L'anticopyright del PDA consiste nell'ignorare completamente il diritto dello Stato nel valore legale di tutti i diritti d'autore (morali, patrimoniali e connessi) perché considerati "inalienabili privilegi" e tale anticopyright viene esercitato, da parte dell'autore, in una forma contestatoria, attiva e unilaterale (quindi oppositiva in quanto alternativa allo Stato) che, nel pubblicare la propria opera in qualsiasi formato duplicabile (sia esso cartaceo, elettronico, ecc.) [[rinuncia ai diritti d'autore|rinuncia volontariamente a tutti i diritti d'autore]].<br /> Riguardo all'aspetto della paternità (diritto morale) i sostenitori del PDA, ritengono che essa sia una caratteristica connaturata all'opera in quanto libera espressione dell'autore e pertanto concettualmente inespropriabile ma, al tempo stesso, ininfluente dal punto di vista commerciale una volta che si è proceduto alla rinuncia dei diritti (patrimoniali) d'autore. A quel punto, la paternità dell'opera non generando alcun privilegio e non avendo alcun valore giuridico, assume una giusta rilevanza solo ai fini della pari dignità nell'ambito del libero e reciproco scambio tra individui di una collettività e il suo riconoscimento è naturale, convenzionale e certamente non assoggettabile ad una logica di "difesa legale".
L'anticopyright del PDA consiste nell'ignorare completamente il diritto dello Stato nel valore legale di tutti i diritti d'autore (morali, patrimoniali e connessi) perché considerati "inalienabili privilegi" e tale anticopyright viene esercitato, da parte dell'autore, in una forma contestatoria, attiva e unilaterale (quindi oppositiva in quanto alternativa allo Stato) che, nel pubblicare la propria opera in qualsiasi formato duplicabile (sia esso cartaceo, elettronico ecc.) [[rinuncia ai diritti d'autore|rinuncia volontariamente a tutti i diritti d'autore]].<br /> Riguardo all'aspetto della paternità (diritto morale) i sostenitori del PDA, ritengono che essa sia una caratteristica connaturata all'opera in quanto libera espressione dell'autore e pertanto concettualmente inespropriabile ma, al tempo stesso, ininfluente dal punto di vista commerciale una volta che si è proceduto alla rinuncia dei diritti (patrimoniali) d'autore. A quel punto, la paternità dell'opera non generando alcun privilegio e non avendo alcun valore giuridico, assume una giusta rilevanza solo ai fini della pari dignità nell'ambito del libero e reciproco scambio tra individui di una collettività e il suo riconoscimento è naturale, convenzionale e certamente non assoggettabile ad una logica di "difesa legale".


== Il PDA è anche contro le licenze Copyzero, CC0 1.0 Universal e Public Domain Mark 1.0==
== Il PDA è anche contro le licenze Copyzero, CC0 1.0 Universal e Public Domain Mark 1.0==


Il PDA è un anticopyright e la "rinuncia ai diritti d'autore" è finalizzata a combattere i diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno ed in particolare quelli relativi allo scopo di lucro, che esistono solo in virtù alla proprietà intellettuale e che vengono salvaguardati dalle licenze del permesso d'autore tramite l'applicazione legale del copyright, ivi compresa quella copyleft del [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]], con la quale, ad esempio, il licenziante autorizza il licenziatario ad esercitare tutti i diritti sull'opera ivi compreso il "''diritto di utilizzare a scopo di lucro l'opera''" (art. 5 punto b) che, pertanto, non sono esercitabili in maniera esclusiva.<br /> L'ultima versione [http://www.costozero.org/licenze/licenza_CopyZero_X_2.3.pdf Licenza CopyZero X v. 2.3], nella sua grande versatilità di licenza multiopzionale, rappresenta addirittura un passo indietro rispetto alla non esclusività dell'esercizio dei diritti trasmessi ed alla gratuità del diritto alla comunicazione: il licenziante può compilarla stando comodamente al computer e scegliendo di trasferire solo quei diritti che desidera, spuntando con delle "X" apposite caselle vuote predisposte (diritti che per default non essendo spuntati sarebbero in pratica tutti riservati in partenza) e teoricamente far diventare tale licenza anche un "full-copyright di libera scelta" (tutti i diritti riservati) qualora il licenziante dovesse per esempio decidere di non trasferire il diritto di lucro, quello di opera derivata, ecc. o permettere addirittura al licenziatario di apporre misure tecnologiche di protezione.
Il PDA è un anticopyright e la "rinuncia ai diritti d'autore" è finalizzata a combattere i diritti di utilizzazione delle opere d'ingegno ed in particolare quelli relativi allo scopo di lucro, che esistono solo in virtù alla proprietà intellettuale e che vengono salvaguardati dalle licenze del permesso d'autore tramite l'applicazione legale del copyright, ivi compresa quella copyleft del [[Licenza Copyzero 1.0 - testo integrale|Copyzero 1.0]], con la quale, ad esempio, il licenziante autorizza il licenziatario ad esercitare tutti i diritti sull'opera ivi compreso il "''diritto di utilizzare a scopo di lucro l'opera''" (art. 5 punto b) che, pertanto, non sono esercitabili in maniera esclusiva.<br /> L'ultima versione [http://www.costozero.org/licenze/licenza_CopyZero_X_2.3.pdf Licenza CopyZero X v. 2.3], nella sua grande versatilità di licenza multiopzionale, rappresenta addirittura un passo indietro rispetto alla non esclusività dell'esercizio dei diritti trasmessi ed alla gratuità del diritto alla comunicazione: il licenziante può compilarla stando comodamente al computer e scegliendo di trasferire solo quei diritti che desidera, spuntando con delle "X" apposite caselle vuote predisposte (diritti che per default non essendo spuntati sarebbero in pratica tutti riservati in partenza) e teoricamente far diventare tale licenza anche un "full-copyright di libera scelta" (tutti i diritti riservati) qualora il licenziante dovesse per esempio decidere di non trasferire il diritto di lucro, quello di opera derivata ecc. o permettere addirittura al licenziatario di apporre misure tecnologiche di protezione.


Un discorso a parte meritano le licenze [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] e [http://creativecommons.org/publicdomain/mark/1.0/deed.it Public Domain Mark 1.0] che rappresentano in pratica quel pubblico dominio valido a livello internazionale in america ed in altri paesi europei. Tali licenze sono state confezionate "ad arte" dai giuristi della Common Creative non certo per permettere una libera e gratuita divulgazione delle opere, bensì per consentire e facilitare lo scopo di lucro delle opere ad esse collegate, nell'intento di espropriare l'autore finanche della paternità dell'opera medesima.  
Un discorso a parte meritano le licenze [http://creativecommons.org/publicdomain/zero/1.0/deed.it CC0 1.0 Universal] e [http://creativecommons.org/publicdomain/mark/1.0/deed.it Public Domain Mark 1.0] che rappresentano in pratica quel pubblico dominio valido a livello internazionale in america ed in altri paesi europei. Tali licenze sono state confezionate "ad arte" dai giuristi della Common Creative non certo per permettere una libera e gratuita divulgazione delle opere, bensì per consentire e facilitare lo scopo di lucro delle opere ad esse collegate, nell'intento di espropriare l'autore finanche della paternità dell'opera medesima.  
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Si sa bene che le case editrici sono quelle che ricavano fino al 90% dei profitti dalla pubblicazione delle opere d'ingegno, mentre solo il 10% (in molti casi anche molto meno) degli utili sono destinati all'autore.<br /> Ciò avviene perché l'editoria tradizionale, ricalca quel meccanismo economico-commerciale di [[potere]] fondato sulla "proprietà intellettuale" e che è alla base di una società capitalistica; vale a dire l'attività lucrativa tendente a concentrare la produzione di beni di consumo su un determinato, per quanto relativamente basso, numero di aziende, teoricamente in concorrenza leale tra loro (quando non in monopolio), beni che poi vengono acquistati dal resto della popolazione che li utilizza.
Si sa bene che le case editrici sono quelle che ricavano fino al 90% dei profitti dalla pubblicazione delle opere d'ingegno, mentre solo il 10% (in molti casi anche molto meno) degli utili sono destinati all'autore.<br /> Ciò avviene perché l'editoria tradizionale, ricalca quel meccanismo economico-commerciale di [[potere]] fondato sulla "proprietà intellettuale" e che è alla base di una società capitalistica; vale a dire l'attività lucrativa tendente a concentrare la produzione di beni di consumo su un determinato, per quanto relativamente basso, numero di aziende, teoricamente in concorrenza leale tra loro (quando non in monopolio), beni che poi vengono acquistati dal resto della popolazione che li utilizza.


Per risultare vantaggioso lo scambio commerciale deve quindi seguire un flusso "da pochi a molti" e ciò vale per tutti i settori commerciali compresi quelli della comunicazione (radiotelevisiva, della carta stampata, ecc.).  
Per risultare vantaggioso lo scambio commerciale deve quindi seguire un flusso "da pochi a molti" e ciò vale per tutti i settori commerciali compresi quelli della comunicazione (radiotelevisiva, della carta stampata ecc.).  


Come è facilmente intuibile, l'[[Autoproduzioni|autoproduzione]], in tale ambito, gioca un ruolo controproducente e pertanto viene ostacolata.
Come è facilmente intuibile, l'[[Autoproduzioni|autoproduzione]], in tale ambito, gioca un ruolo controproducente e pertanto viene ostacolata.
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* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=445#p535/ Gian Marco Benedetto] autore del libro autoprodotto ed auto rilegabile "''Dica pure ai suoi che possono spararmi''" sottotitolo "''obiezione di coscienza allo stato militare''"
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=445#p535/ Gian Marco Benedetto] autore del libro autoprodotto ed auto rilegabile "''Dica pure ai suoi che possono spararmi''" sottotitolo "''obiezione di coscienza allo stato militare''"
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=274 Collettivo ATYPO] autore di “''Serendipity"'' 1° libro d'artista collettivo anticopyright per QRcode.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=274 Collettivo ATYPO] autore di “''Serendipity"'' 1° libro d'artista collettivo anticopyright per QRcode.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=278 Marcello Cobino] autore del libro autoprodotto ed auto rilegabile nonchè 1° ebook anticopyright "''La scuola anarchica''"
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=278 Marcello Cobino] autore del libro autoprodotto ed auto rilegabile nonché 1° ebook anticopyright "''La scuola anarchica''"
* [http://www.iliajolie.it/ "il ià jolie"] - Gruppo di teatro sperimentale.
* [http://www.iliajolie.it/ "il ià jolie"] - Gruppo di teatro sperimentale.
* [http://www.bioscambio.it/ BIOsCAMBIO] - La Comunità degli autoproduttori per l'autoconsumo e dei [[Gruppo di Autoproduzione Solidale e di Scambio|GASeS]] (Gruppi di Autoproduzione e Scambio) dedita al dono-scambio di semi e quant'altro utile per l'autoproduzione.
* [http://www.bioscambio.it/ BIOsCAMBIO] - La Comunità degli autoproduttori per l'autoconsumo e dei [[Gruppo di Autoproduzione Solidale e di Scambio|GASeS]] (Gruppi di Autoproduzione e Scambio) dedita al dono-scambio di semi e quant'altro utile per l'autoproduzione.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=276/ Luca Leggero] autore del primo brano musicale anticopyright intitolato “''Something around Prince (as copyright symbol)''”
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=276/ Luca Leggero] autore del primo brano musicale anticopyright intitolato “''Something around Prince (as copyright symbol)''”
* [http://www.autistici.org/nudomafelice Nudo ma felice] - L'autore Nudo ma felice rinuncia volontariamente ai diritti d'autore donando la propria opera al Pubblico Dominio Antiscadenza come azione anticopyright contro la proprietà intellettuale. Sperimenta modalità di esistenza condivise e porta in viaggio costante con se stesso un laboratorio a ciel aperto di Permacultura.
* [http://www.autistici.org/nudomafelice Nudo ma felice] - L'autore Nudo ma felice rinuncia volontariamente ai diritti d'autore donando la propria opera al Pubblico Dominio Antiscadenza come azione anticopyright contro la proprietà intellettuale. Sperimenta modalità di esistenza condivise e porta in viaggio costante con stesso un laboratorio a ciel aperto di Permacultura.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/?p=5335 Rosella Federigi] di origine labronica, laureata in filosofia, ha pubblicato il primo libro [[PDA|anticopyright]] all'insegna del [[PDA]] del progetto [http://www.anticopyrightpedia.org Anticopyrightpedia] ([[rinuncia ai diritti d'autore|all rights renounced]]) ed è autrice di poesie e testi critici sulle sperimentazioni inerenti il rapporto arte-scienza.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/?p=5335 Rosella Federigi] di origine labronica, laureata in filosofia, ha pubblicato il primo libro [[PDA|anticopyright]] all'insegna del [[PDA]] del progetto [http://www.anticopyrightpedia.org Anticopyrightpedia] ([[rinuncia ai diritti d'autore|all rights renounced]]) ed è autrice di poesie e testi critici sulle sperimentazioni inerenti il rapporto arte-scienza.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=266 Serge Hildebrandt (Ishta)] autore del video-performance "''On the wall''", uno dei vincitori della IV edizione Magmart (International Videoart Festival) del 2008.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&t=266 Serge Hildebrandt (Ishta)] autore del video-performance "''On the wall''", uno dei vincitori della IV edizione Magmart (International Videoart Festival) del 2008.
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* [[Natalia Dmitrievna Solženicyna]] <ref> Natalia Dmitrievna Solženicyna, vedova ed erede dello scrittore premio Nobel Aleksandr Solzhenitsyn morto nell'agosto 2008, ha volontariamente rinunciato ai diritti d'autore sull'opera completa del marito, in occasione della commemorazione dei 90 anni dalla sua nascita. L'opera completa, è quindi nel pubblico dominio ed è disponibile gratis sul sito internet [http://solzhenitsyn.ru Solzhenitsyn.ru]. </ref> vedova di [[Aleksandr Solženicyn]]
* [[Natalia Dmitrievna Solženicyna]] <ref> Natalia Dmitrievna Solženicyna, vedova ed erede dello scrittore premio Nobel Aleksandr Solzhenitsyn morto nell'agosto 2008, ha volontariamente rinunciato ai diritti d'autore sull'opera completa del marito, in occasione della commemorazione dei 90 anni dalla sua nascita. L'opera completa, è quindi nel pubblico dominio ed è disponibile gratis sul sito internet [http://solzhenitsyn.ru Solzhenitsyn.ru]. </ref> vedova di [[Aleksandr Solženicyn]]


== [[Testi:_PDA_(Pubblico_Dominio_Antiscadenza/Anticopyright)|Elenco opere anticopyright rilasciate in PDA e liberamente scaricabili]]==
== Elenco opere anticopyright rilasciate in PDA e liberamente scaricabili ==
* [http://www.bioscambio.it/?p=441/ “Guida pratica BIOsCAMBIO n°1: la bottiglia semenzaio”] di Rosella Federigi e Domenico Vitiello, illustra in 42 diapositive, passo dopo passo, come autocostruire una batteria di bottiglie semenzaio riutilizzando vuoti di bottiglie di plastica e bicchieri di plastica monouso usati.
* [http://www.bioscambio.it/?p=441/ “Guida pratica BIOsCAMBIO n°1: la bottiglia semenzaio”] di Rosella Federigi e Domenico Vitiello, illustra in 42 diapositive, passo dopo passo, come autocostruire una batteria di bottiglie semenzaio riutilizzando vuoti di bottiglie di plastica e bicchieri di plastica monouso usati.
* [http://www.autistici.org/nudomafelice/CMS/index.php?id=libro-nudo-ma-felice/ “Incontri nudi ma felici”] di Nudo ma felice. Una raccolta di scritti poetici e racconti tratti dalla vita. Un messaggio, non una morale.
* [https://web.archive.org/web/20130717162555/http://www.autistici.org/nudomafelice/CMS/index.php?id=libro-nudo-ma-felice/ “Incontri nudi ma felici”] di Nudo ma felice. Una raccolta di scritti poetici e racconti tratti dalla vita. Un messaggio, non una morale.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&p=288#p288 "D'istanti di versi"] libro di poesie di Rosella Federigi, anticommerciale ([[dono-scambio]]), completamente [[autoproduzione|autoprodotto]] in copie stampate con una comune stampante a getto d'inchiostro e rilegate a mano dalla stessa autrice.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/viewtopic.php?f=16&p=288#p288 "D'istanti di versi"] libro di poesie di Rosella Federigi, anticommerciale ([[dono-scambio]]), completamente [[autoproduzione|autoprodotto]] in copie stampate con una comune stampante a getto d'inchiostro e rilegate a mano dalla stessa autrice.
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/download/file.php?id=85 “La scuola anarchica”] di Marcello Cobino
* [http://www.anticopyrightpedia.org/forum/download/file.php?id=85 “La scuola anarchica”] di Marcello Cobino
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
*[[Pubblico Dominio Anarchico]]
*[[Pubblico Dominio Anarchico]]
*[[Rinuncia ai diritti d'autore]]
*[[Rinuncia ai diritti d'autore]]
*[https://www.anarcopedia.org/index.php/Collettivo_Anarchopedia/2009#PDA_.3D_Pubblico_dominio_.22antiscadenza.22 Discussione libertari sul Pubblico Dominio Antiscadenza]
*[https://www.anarcopedia.org/index.php/Guy_Debord#La_teoria_del_.22d.C3.A9tournement.22 La teoria del détournement]
*[https://www.anarcopedia.org/index.php/Raoul_Vaneigem#L.27anti-copyright_di_Vaneigem_e_dell.27I.L. L'anti-copyright di Vaneigem e dell'I.L.]
*[https://www.anarcopedia.org/index.php/INGRESSO_LIBERTARIO#Perch.C3.A9_contrario_alla_propriet.C3.A0_intellettuale Perché contrario alla proprietà intellettuale - Brano tratto da “Les majorats littéraires di Pierre Joseph Proudhon]


== Collegamenti esterni ==
== Collegamenti esterni ==
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* [http://www.autistici.org/nudomafelice/CMS/ NudoMaFelice]: Il sito di Nudo ma felice, parole e azioni unite.
* [http://www.autistici.org/nudomafelice/CMS/ NudoMaFelice]: Il sito di Nudo ma felice, parole e azioni unite.
* [http://www.amnesiavivace.it/sommario/rivista/brani/pezzo.asp?id=478 L'anarchia fai da te - Il Pubblico dominio anarchico contro la Proprietà intellettuale] articolo di [http://www.anticopyrightpedia.org/?author=1 Altipiani azionanti].
* [http://www.amnesiavivace.it/sommario/rivista/brani/pezzo.asp?id=478 L'anarchia fai da te - Il Pubblico dominio anarchico contro la Proprietà intellettuale] articolo di [http://www.anticopyrightpedia.org/?author=1 Altipiani azionanti].
* [http://www.facebook.com/group.php?gid=51340573409 ANTICOPYRIGHT] Il sito di Gennaro Francione su FB.


==Note==
==Note==
<references />
<references />
{{PDA}}
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[[Categoria:Articoli degli Anarcopediani]]
[[Categoria:Articoli degli Anarcopediani]]
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