Pietro Gori: differenze tra le versioni

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[[File:Gori.jpg|right|thumb|Pietro Gori]]'''Pietro Gori''' (Messina, [[14 agosto]] [[1865]] - Portoferraio, [[8 gennaio]] [[1911]]) fu avvocato, intellettuale e poeta anarchico.<br>
[[File:Pietro Gori.jpg|miniatura|Pietro Gori]]
Oltre che per l'attività politica è ricordato come autore di alcune tra le più famose canzoni anarchiche della fine del XIX secolo tra cui: [http://www.nelvento.net/addio-lugano.html Addio a Lugano], [http://www.ildeposito.org/view.php?id=102 Stornelli d'esilio], [http://www.cantilotta.org/canti/pag0115.htm Ballata per Sante Caserio].
'''Pietro Gori''' (Messina, [[14 agosto]] [[1865]] - Portoferraio, [[8 gennaio]] [[1911]]) fu avvocato, intellettuale e poeta anarchico.<br>
Oltre che per l'attività politica è ricordato come autore di alcune tra le più famose canzoni anarchiche della fine del XIX secolo tra cui: [http://www.nelvento.net/addio-lugano.html Addio a Lugano], [http://www.ildeposito.org/view.php?id=102 Stornelli d'esilio], [http://www.cantilotta.org/canti/pag0115.htm Ballata per Sante Caserio].


: «... Pietro Gori era un poeta, aveva un bel viso, un corpo snello ed elegante. Si accarezzava il baffo appuntito e sapeva ascoltare i coloni ravennati che raccontavano la loro storia. Provava un profondo rispetto per il coraggio che avevano speso in quella impresa, e glielo diceva con calore. Gli ricordavano gli uomini della Pampa, ripeté. Avevano anche cantato insieme, fino a sgolarsi, quella notte. Avevano cantato le sue '''canzoni''', gli [http://www.ildeposito.org/view.php?id=102 Stornelli d'esilio], [http://www.cantilotta.org/canti/pag0115.htm Ballata per Sante Caserio], [http://archive.is/i5XHc Amore ribelle]... Di '''Addio Lugano Bella''' Gori aveva raccontato com'era nata. Dopo che [[Sante Caserio]] aveva pugnalato a morte [[Carnot]], lui era dovuto riparare in [[Svizzera]]. Qui l'avevano arrestato, insieme con altri 150 fuorusciti italiani, anarchici e socialisti. Tutti poi erano stati espulsi. Quando li conducevano alla frontiera, avevano le manette ai polsi e i loro passi affondavano nella neve... Con le lacrime agli occhi, si era girato indietro a guardare Lugano e pensava agli anarchici scacciati senza colpa che partono cantando con la speranza in cuor... ». <ref>Liliana Madeo Gli scariolanti di Ostia antica. Storia di una colonia socialista, op. cit., p.182. La ricostruzione che l'autrice fa è ripresa dal diario di [[Luigi Sarrecchia]] (Pescosolido 1875-Ostia 1968), uno dei personaggi di rilievo della Colonia di Ostia. Il diario è conservato presso il [[Museo Centrale del Risorgimento]]. Utili per questo lavoro sono altre notizie che L. Madeo fornisce sulla vita della colonia che è formata, ripetiamo, da braccianti socialisti, anarchici e repubblicani: notizie che Luigi Sarrecchia preferisce non riportare nel suo diario e riguardano i rapporti politici tra le varie componenti che non sempre sono stati idilliaci come nel caso dell'accoltellamento alla schiena di un anarchico di Campiano. «... Della realtà in cui vive [Sarrecchia] non fa venire alla ribalta i salti, gli strattoni, i vuoti, le contraddizioni. Sono dimensioni che non sa controllare, e se ne sottrae ignorandole. Non raccoglie le canzonacce con cui si rinverdivano ostilità e inimicizie:<br />
: «... Pietro Gori era un poeta, aveva un bel viso, un corpo snello ed elegante. Si accarezzava il baffo appuntito e sapeva ascoltare i coloni ravennati che raccontavano la loro storia. Provava un profondo rispetto per il coraggio che avevano speso in quella impresa, e glielo diceva con calore. Gli ricordavano gli uomini della Pampa, ripeté. Avevano anche cantato insieme, fino a sgolarsi, quella notte. Avevano cantato le sue '''canzoni''', gli [http://www.ildeposito.org/view.php?id=102 Stornelli d'esilio], [http://www.cantilotta.org/canti/pag0115.htm Ballata per Sante Caserio], [http://archive.is/i5XHc Amore ribelle]... Di '''''Addio Lugano Bella''''' Gori aveva raccontato com'era nata. Dopo che [[Sante Caserio]] aveva pugnalato a morte [[Carnot]], lui era dovuto riparare in [[Svizzera]]. Qui l'avevano arrestato, insieme con altri 150 fuorusciti italiani, anarchici e socialisti. Tutti poi erano stati espulsi. Quando li conducevano alla frontiera, avevano le manette ai polsi e i loro passi affondavano nella neve... Con le lacrime agli occhi, si era girato indietro a guardare Lugano e pensava agli anarchici scacciati senza colpa che partono cantando con la speranza in cuor... ». <ref>Liliana Madeo Gli scariolanti di Ostia antica. Storia di una colonia socialista, op. cit., p.182. La ricostruzione che l'autrice fa è ripresa dal diario di [[Luigi Sarrecchia]] (Pescosolido 1875-Ostia 1968), uno dei personaggi di rilievo della Colonia di Ostia. Il diario è conservato presso il [[Museo Centrale del Risorgimento]]. Utili per questo lavoro sono altre notizie che L. Madeo fornisce sulla vita della colonia che è formata, ripetiamo, da braccianti socialisti, anarchici e repubblicani: notizie che Luigi Sarrecchia preferisce non riportare nel suo diario e riguardano i rapporti politici tra le varie componenti che non sempre sono stati idilliaci come nel caso dell'accoltellamento alla schiena di un anarchico di Campiano. «... Della realtà in cui vive [Sarrecchia] non fa venire alla ribalta i salti, gli strattoni, i vuoti, le contraddizioni. Sono dimensioni che non sa controllare, e se ne sottrae ignorandole. Non raccoglie le canzonacce con cui si rinverdivano ostilità e inimicizie:<br />


“''Enrico Ferri alla finestra''<br />
“''Enrico Ferri alla finestra''<br />
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“''Cul zel popò popò...''<br />
“''Cul zel popò popò...''<br />
''Cul zel popò... Cul zel...'' ”<br />
''Cul zel popò... Cul zel...'' ”<br />
(Cul zel - Culo giallo - erano i repubblicani)», [pp. 165-166].</ref>
(Cul zel - Culo giallo - erano i repubblicani)» [pp. 165-166].</ref>
   
   
== Biografia ==
== Biografia ==
 
[[File:Gori.jpg|thumb|left|Pietro Gori]]
'''Pietro Gori''' nacque a Messina il [[14 agosto]] [[1865]] da Francesco Gori, ufficiale dell'esercito, e Giulia Lusoni, originaria di Rosignano Marittimo. <ref>[http://archive.is/m13mz Pietro Gori (l'anarchico romantico) 150 anni dopo]</ref> Il padre fu cospiratore risorgimentale, il nonno fu invece ufficiale della Vecchia Guardia di Napoleone I.
'''Pietro Gori''' nacque a Messina il [[14 agosto]] [[1865]] da Francesco Gori, ufficiale dell'esercito, e Giulia Lusoni, originaria di Rosignano Marittimo. <ref>[http://archive.is/m13mz Pietro Gori (l'anarchico romantico) 150 anni dopo]</ref> Il padre fu cospiratore risorgimentale, il nonno fu invece ufficiale della Vecchia Guardia di Napoleone I.
Stabilitasi la famiglia a Livorno ([[1878]]-[[1885]]), Gori compì studi classici, aderendo giovanissimo ad una “Associazione Monarchica” dalla quale venne espulso per indegnità. Collaborò anche al periodico moderato «La Riforma».  
Stabilitasi la famiglia a Livorno ([[1878]]-[[1885]]), Gori compì studi classici, aderendo giovanissimo ad una “Associazione Monarchica” dalla quale venne espulso per indegnità. Collaborò anche al periodico moderato «La Riforma».  
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Nel [[1886]] si iscrisse all'Università di Pisa alla facoltà di Giurisprudenza dove si laureerà nel [[1889]] con una tesi di sociologia criminale su ''La Miseria e il Delitto'' ispirata alle idee dell'allora nuova “Scuola Penale Positiva”. Il noto professore [[Francesco Carrara]] sarà relatore della tesi.
Nel [[1886]] si iscrisse all'Università di Pisa alla facoltà di Giurisprudenza dove si laureerà nel [[1889]] con una tesi di sociologia criminale su ''La Miseria e il Delitto'' ispirata alle idee dell'allora nuova “Scuola Penale Positiva”. Il noto professore [[Francesco Carrara]] sarà relatore della tesi.


Entrato in contatto con gli ambienti anarchici ne diventa ben presto uno dei leader più in vista.  Nel [[1887]] fu arrestato per un'epigrafe scritta per ricordare i [[martiri di Chicago]] <ref>militanti anarchici che, accusati di aver organizzato i disordini del [[il  Primo Maggio|primo maggio]] [[1886]] per rivendicare la giornata lavorativa di otto ore, furono impiccati l'[[11 novembre]] [[1887]]</ref> e ritenuta un'istigazione alla protesta contro le navi statunitensi alla fonda nel porto di Livorno. L'anno successivo, in qualità di segretario dell'Associazione studentesca, organizzò una commemorazione del [[filosofia|filosofo]] [[Giordano Bruno]].
Entrato in contatto con gli ambienti anarchici ne diventa ben presto uno dei leader più in vista.  Nel [[1887]] fu arrestato per un'epigrafe scritta per ricordare i [[martiri di Chicago]] <ref>Militanti anarchici che, accusati di aver organizzato i disordini del [[il  Primo Maggio|primo maggio]] [[1886]] per rivendicare la giornata lavorativa di otto ore, furono impiccati l'[[11 novembre]] [[1887]].</ref> e ritenuta un'istigazione alla protesta contro le navi statunitensi alla fonda nel porto di Livorno. L'anno successivo, in qualità di segretario dell'Associazione studentesca, organizzò una commemorazione del [[filosofia|filosofo]] [[Giordano Bruno]].


Nel novembre del [[1889]] pubblicò, firmato con l'anagramma “Rigo” il suo primo opuscolo - ''Pensieri ribelli'' - contenente i testi delle prime conferenze. La pubblicazione venne sequestrata dalle autorità che bandirono un processo contro Gori per «istigazione all'odio di classe».  
Nel novembre del [[1889]] pubblicò, firmato con l'anagramma “Rigo” il suo primo opuscolo - ''Pensieri ribelli'' - contenente i testi delle prime conferenze. La pubblicazione venne sequestrata dalle autorità che bandirono un processo contro Gori per «istigazione all'odio di classe».  
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===Il primo esilio: Stati Uniti e Canada===
===Il primo esilio: Stati Uniti e Canada===
Dopo l'approvazione voluta dal governo Crispi di tre liberticide leggi anti-anarchiche (luglio [[1894]]) Gori, che era restato in corrispondenza con [[Sante Caserio]], da lui difeso in un processo a Milano, fu accusato dalla stampa borghese di essere l'ispiratore dell'omicidio del Presidente francese Sadi Carnot e, per evitare una condanna a cinque anni di carcere, fu costretto a fuggire a Lugano. Nel gennaio [[1895]] fu arrestato con altri diciassette esuli politici italiani e, dopo due settimane di carcere, fu espulso insieme a loro dalla Svizzera. Per l'occasione compose i versi di quella che è la più nota canzone anarchica: [http://www.nelvento.net/addio-lugano.html Addio a Lugano]. Questa diviene popolarissima con l'inizio del nuovo secolo anche grazie a numerose edizioni de '''Il Canzoniere dei Ribelli''' <ref>Il Canzoniere dei Ribelli, Barre - Vermont - [[1904]], edizione della «Cronaca Sovversiva».</ref> apparso per la prima volta nel [[1904]] a Barre - Vermont - e ancor oggi è uno dei canti politici più eseguito.
Dopo l'approvazione voluta dal governo Crispi di tre liberticide leggi anti-anarchiche (luglio [[1894]]) Gori, che era restato in corrispondenza con [[Sante Caserio]], da lui difeso in un processo a Milano, fu accusato dalla stampa borghese di essere l'ispiratore dell'omicidio del Presidente francese Sadi Carnot e, per evitare una condanna a cinque anni di carcere, fu costretto a fuggire a Lugano. Nel gennaio [[1895]] fu arrestato con altri diciassette esuli politici italiani e, dopo due settimane di carcere, fu espulso insieme a loro dalla Svizzera. Per l'occasione compose i versi di quella che è la più nota canzone anarchica: [http://www.nelvento.net/addio-lugano.html Addio a Lugano]. Questa diviene popolarissima con l'inizio del nuovo secolo anche grazie a numerose edizioni de '''''Il Canzoniere dei Ribelli''''' <ref>''Il Canzoniere dei Ribelli'', Barre - Vermont - [[1904]], edizione della «Cronaca Sovversiva».</ref> apparso per la prima volta nel [[1904]] a Barre - Vermont - e ancor oggi è uno dei canti politici più eseguito.
Con lo stesso titolo "[[Addio a Lugano]]" esiste una romanza del [[1830]] circa che canta anch'essa di un esilio politico in terra elvetica con testo siglato D. P.e musica di Fabio Campana
Con lo stesso titolo "[[Addio a Lugano]]" esiste una romanza del [[1830]] circa che canta anch'essa di un esilio politico in terra elvetica con testo siglato D. P.e musica di Fabio Campana


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