Pierre-Joseph Proudhon: differenze tra le versioni
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[[Image:Proudhon.gif|right|thumb|250 px|Pierre-Joseph Proudhon]]'''Pierre-Joseph Proudhon''' (Besançon, [[Francia]], [[15 gennaio]] [[1809]] - Parigi, [[19 gennaio]] [[1865]]), è stato un pensatore, economista, sociologo e rivoluzionario francese. È ritenuto da molti il “Padre dell'[[anarchismo]]”, poiché è stato il primo ad utilizzare il termine «anarchia» per indicare il fine della teoria politica da egli sviluppata. | [[Image:Proudhon.gif|right|thumb|250 px|Pierre-Joseph Proudhon]]'''Pierre-Joseph Proudhon''' (Besançon, [[Francia]], [[15 gennaio]] [[1809]] - Parigi, [[19 gennaio]] [[1865]]), è stato un pensatore, economista, sociologo e rivoluzionario francese. È ritenuto da molti il “Padre dell'[[anarchismo]]”, poiché è stato il primo ad utilizzare il termine «anarchia» per indicare il fine della teoria politica da egli sviluppata. | ||
: « L'anarchia è una forma di governo o di costituzione nella quale la coscienza pubblica e privata, formata dallo sviluppo della scienza e del diritto, basta da sola a mantenere l'ordine ed a garantire tutte le libertà . » (Pierre-Joseph Proudhon) | : « L'anarchia è una forma di governo o di costituzione nella quale la coscienza pubblica e privata, formata dallo sviluppo della scienza e del diritto, basta da sola a mantenere l'ordine ed a garantire tutte le libertà. » (Pierre-Joseph Proudhon) | ||
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L'antisemitismo di Proudhon è visibile in alcuni scritti del [[1847]], estratti dal suo diario personale (pubblicati dopo la sua morte), che fanno riferimento ad un incontro, una sera al bar, tra Proudhon e alcuni antisemiti tedeschi. L'anarchico francese cita il giudaismo anche in ''La stampa belga e l'Unità italiana'', un articolo dell'ottobre [[1862]] tratto da ''La fédération et l'Unité en Italie'': | L'antisemitismo di Proudhon è visibile in alcuni scritti del [[1847]], estratti dal suo diario personale (pubblicati dopo la sua morte), che fanno riferimento ad un incontro, una sera al bar, tra Proudhon e alcuni antisemiti tedeschi. L'anarchico francese cita il giudaismo anche in ''La stampa belga e l'Unità italiana'', un articolo dell'ottobre [[1862]] tratto da ''La fédération et l'Unité en Italie'': | ||
: «Il sistema unitario, o delle grandi zone, ha come scopo di spartire l'Europa, e in seguito la maggior parte del globo, tra cinque o sei vasti focolai, costituiti essi stessi sul principio della subordinazione delle province e comuni, di conseguenza sull'assorbimento delle province e comuni, conseguentemente sull'assorbimento di ogni libertà come di ogni nazionalità . È una nuova specie di feudalesimo imperialista e comunitario, che giunge sino alla proprietà, all'industria, di cui la bancocrazia giudaico-sansimoniana, più della [[Chiesa]], sarà l'anima, e l'Opinion nationale il principale organo.» | : «Il sistema unitario, o delle grandi zone, ha come scopo di spartire l'Europa, e in seguito la maggior parte del globo, tra cinque o sei vasti focolai, costituiti essi stessi sul principio della subordinazione delle province e comuni, di conseguenza sull'assorbimento delle province e comuni, conseguentemente sull'assorbimento di ogni libertà come di ogni nazionalità. È una nuova specie di feudalesimo imperialista e comunitario, che giunge sino alla proprietà, all'industria, di cui la bancocrazia giudaico-sansimoniana, più della [[Chiesa]], sarà l'anima, e l'Opinion nationale il principale organo.» | ||
Egli evidentemente ce l'ha con il [[capitalismo]] finanziario, anche se non evita però di usare lo stereotipo dell'ebreo usuraio, a quell'epoca identificabile con dei grandi gruppi di banchieri internazionali, i Rothschild, inevitabilmente. | Egli evidentemente ce l'ha con il [[capitalismo]] finanziario, anche se non evita però di usare lo stereotipo dell'ebreo usuraio, a quell'epoca identificabile con dei grandi gruppi di banchieri internazionali, i Rothschild, inevitabilmente. |