Pier Carlo Masini: differenze tra le versioni

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'''Pier Carlo Masini''' nasce il [[26 marzo]] [[1923]] a Cerbaia (frazione Di San Casciano Val di Pesa, provincia di Firenze), da Antonio e Ada Calamandrei.  
'''Pier Carlo Masini''' nasce il [[26 marzo]] [[1923]] a Cerbaia (frazione Di San Casciano Val di Pesa, provincia di Firenze), da Antonio e Ada Calamandrei.  
===L'antifascismo e il PCI===
===L'antifascismo e il PCI===
Avvicinatosi sin da giovanissimo agli ambienti liberalsocialisti di Tristano Codognola, viene arrestato per attività [[antifascismo|antifascista]] il [[21 gennaio]] [[1942]] e condannato a tre anni di confino da scontare a Guardia Sanframondi <ref>Paesino del Matese, nella zona di Benevento</ref>. Libero a partire dal [[19 maggio]] [[1943]], ritorna a Firenze e si avvicina al PCI. Quando gli eventi della guerra civile e della [[Gli anarchici e la resistenza antifascista|resistenza]] coinvolgono la Toscana, Masini non partecipa ad alcuna azione militare ma viene nominato vicesindaco di San Casciano, su indicazione degli alleati, e membro del CLN locale in qualità di rappresentante del PCI. A cavallo tra il periodo precedente e quello immediatamente successivo alla Liberazione, quando è chiaro che [[Palmiro Togliatti|Togliatti]] intende rompere ogni velleità rivoluzionaria dei partigiani, Masini decide di abbandonare il [[PCI]] e si avvicina al [[movimento anarchico]].
Avvicinatosi sin da giovanissimo agli ambienti [[liberalsocialisti]] di Tristano Codognola, viene arrestato per attività [[antifascismo|antifascista]] il [[21 gennaio]] [[1942]] e condannato a tre anni di confino da scontare a Guardia Sanframondi <ref>Paesino del Matese, nella zona di Benevento</ref>. Libero a partire dal [[19 maggio]] [[1943]], ritorna a Firenze e si avvicina al PCI. Quando gli eventi della guerra civile e della [[Gli anarchici e la resistenza antifascista|resistenza]] coinvolgono la Toscana, Masini non partecipa ad alcuna azione militare ma viene nominato vicesindaco di San Casciano, su indicazione degli alleati, e membro del CLN locale in qualità di rappresentante del PCI. A cavallo tra il periodo precedente e quello immediatamente successivo alla Liberazione, quando è chiaro che [[Palmiro Togliatti|Togliatti]] intende rompere ogni velleità rivoluzionaria dei partigiani, Masini decide di abbandonare il [[PCI]] e si avvicina al [[movimento anarchico]].


=== L'attivismo anarchico e la nascita dei GAAP ===
=== L'attivismo anarchico e la nascita dei GAAP ===
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La nascita dei [[GAAP]] segna però un graduale distacco di Masini dalle posizioni anarchiche per indirizzarsi verso quelle [[socialismo|socialiste]].
La nascita dei [[GAAP]] segna però un graduale distacco di Masini dalle posizioni anarchiche per indirizzarsi verso quelle [[socialismo|socialiste]].


Per diffondere le sue idee utilizza principalmente la parola scritta: in ogni suo testo invita gli [[anarchici]] ad uscire da posizioni obsolete che fanno passare per il [[movimento anarchico|movimento]] come preistorico o addirittura folcloristico. Si interessa e studia in particolare il movimento operaistico, collabora con la rivista «Movimento operaio» di Gianni Bosio e con gli anarchici [[Gino Cerrito]] e [[Ugo Fedeli]] (quasi a voler sintetizzare le vecchie idee anarchiche con quelle moderne). Purtroppo i [[GAAP]] lentamente si spostano verso idee sempre più [[marxismo|marxiste]], fino a quando confluirà in [[Azione comunista]] (confederazione di piccole organizzazioni comuniste di stampo trotzikysta, bordighista, ecc.), che quantomeno avrà il merito (1956-1958) di rappresentare l'ala internazionalista e antistalinista della sinistra extraparlamentare. Inoltre con il [[comunismo|comunista]] [[Giulio Seniga]] Masini stringe amicizia e collaborazione che sfocerà nella nascita della casa editrice Azione comune.
Per diffondere le sue idee utilizza principalmente la parola scritta: in ogni suo testo invita gli [[anarchici]] ad uscire da posizioni obsolete che fanno passare per il [[movimento anarchico|movimento]] come preistorico o addirittura folcloristico. Si interessa e studia in particolare il movimento operaistico, collabora con la rivista «Movimento operaio» di Gianni Bosio e con gli anarchici [[Gino Cerrito]] e [[Ugo Fedeli]] (quasi a voler sintetizzare le vecchie idee anarchiche con quelle moderne). Purtroppo i [[GAAP]] lentamente si spostano verso idee sempre più [[marxismo|marxiste]], fino a quando confluirà in [[Azione comunista]] (confederazione di piccole organizzazioni comuniste di stampo trotzikysta, bordighista, ecc.), che quantomeno avrà il merito (1956-1958) di rappresentare l'ala [[internazionalista]] e antistalinista della sinistra extraparlamentare. Inoltre con il [[comunismo|comunista]] [[Giulio Seniga]] Masini stringe amicizia e collaborazione che sfocerà nella nascita della casa editrice Azione comune.


==== Masini, un anarchico dentro il Partito Socialista ====
==== Masini, un anarchico dentro il Partito Socialista ====
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Stringe amicizia con esponenti socialisti a lui affini – [[Giorgio Galli]], [[Stefano Merli]], [[Gaetano Arfè]], [[Giuseppe Favarelli]] (riformista di [[Proudhon|stampo proudhoniano]]) - e si butta con passione nella ricerca storica, riportando alla luce le tradizioni laiche, anticlericali, libertarie e federaliste del primo [[socialismo]] italiano. Riscopre inoltre figure importanti del movimento operaio come [[Arcangelo Ghisleri]], su cui pubblica ''Carteggi di Arcangelo Ghisleri: 1875-1890'' (ed. Feltrinelli) e ''La biblioteca Ghisleri'', la cui stesura lo porta alla scoperta di interessanti documenti su [[Antonio Labriola]] e [[Silvio Spaventa]]. Masini riesce anche a risalire all'unica figlia di Ghisleri, Elvezia, che subito gli mette a disposizione la ricchissima biblioteca\emeroteca del padre.  
Stringe amicizia con esponenti socialisti a lui affini – [[Giorgio Galli]], [[Stefano Merli]], [[Gaetano Arfè]], [[Giuseppe Favarelli]] (riformista di [[Proudhon|stampo proudhoniano]]) - e si butta con passione nella ricerca storica, riportando alla luce le tradizioni laiche, anticlericali, libertarie e federaliste del primo [[socialismo]] italiano. Riscopre inoltre figure importanti del movimento operaio come [[Arcangelo Ghisleri]], su cui pubblica ''Carteggi di Arcangelo Ghisleri: 1875-1890'' (ed. Feltrinelli) e ''La biblioteca Ghisleri'', la cui stesura lo porta alla scoperta di interessanti documenti su [[Antonio Labriola]] e [[Silvio Spaventa]]. Masini riesce anche a risalire all'unica figlia di Ghisleri, Elvezia, che subito gli mette a disposizione la ricchissima biblioteca\emeroteca del padre.  


All'interno del partito assume sempre una posizione critica e non ne fa mistero in numerosi articoli pubblicati su «Critica Sociale» e «l'Avanti!», in cui contesta l'opportunismo, il ministerialismo e il conformismo politico-sociale di molti socialisti. In fondo si sente sempre un anarchico e per questo rifiuta cariche e candidature di qualsiasi tipo. Anche quando poi decide di passare al PSDI – dove militerà dal [[1969]] al [[1992]] – l'unico incarico che ricopre è quello di segretario provinciale di Bergamo. Egli si sentirà sempre un socialista che riassume in sé la sintesi tra l'anima riformista e quella rivoluzionaria:
All'interno del partito assume sempre una posizione critica e non ne fa mistero in numerosi articoli pubblicati su «Critica Sociale» e «l'Avanti!», in cui contesta l'opportunismo, il ministerialismo e il conformismo politico-sociale di molti socialisti. In fondo si sente sempre un anarchico e per questo rifiuta cariche e candidature di qualsiasi tipo. Anche quando poi decide di passare al PSDI – dove militerà dal [[1969]] al [[1992]] – l'unico incarico che ricopre è quello di segretario provinciale di Bergamo. Egli si sentirà sempre un [[socialista]] che riassume in sé la sintesi tra l'anima riformista e quella rivoluzionaria:
:«L'avanguardia dell'autonomismo deve essere molto aperta e integrare le correnti autoctone del socialismo italiano, che sono essenzialmente due e che, entrambe, riflettono non contraddittoriamente le tendenze di fondo del movimento operaio in Italia nel corso di tutta la sua storia: la tendenza riformista e la tendenza rivoluzionaria. Bisogna fondere queste due tendenze in un socialismo umanista e classista, democratico e libertario, federalista e internazionalista, ed assumerne la rappresentanza unitaria. [...] Nel nostro socialismo ci sono Turati e Trampolini, ma ci sono gli [[Eresia | eretici]] Merlino e Salvemini, ci sono i riformisti riformatori delle cooperative ma ci sono gli organizzatori del sindacalismo rivoluzionario (quello non degenerato), c'è Matteotti e insieme c'è anche Rosselli, senza contraddizione.» <ref>Scritto di Masini del 1961</ref>
:«L'avanguardia dell'autonomismo deve essere molto aperta e integrare le correnti autoctone del socialismo italiano, che sono essenzialmente due e che, entrambe, riflettono non contraddittoriamente le tendenze di fondo del movimento operaio in Italia nel corso di tutta la sua storia: la tendenza riformista e la tendenza rivoluzionaria. Bisogna fondere queste due tendenze in un socialismo umanista e classista, democratico e libertario, federalista e internazionalista, ed assumerne la rappresentanza unitaria. [...] Nel nostro socialismo ci sono Turati e Trampolini, ma ci sono gli [[Eresia | eretici]] Merlino e Salvemini, ci sono i riformisti riformatori delle cooperative ma ci sono gli organizzatori del sindacalismo rivoluzionario (quello non degenerato), c'è Matteotti e insieme c'è anche Rosselli, senza contraddizione.» <ref>Scritto di Masini del 1961</ref>


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==Note==
==Note==
<references/>
<references/>
== Bibliografia ==
== Bibliografia ==
===Opere e scritti di Masini===
===Opere e scritti di Masini===
*''Antonio Gramsci e l'Ordine Nuovo visti da un libertario'', Livorno 1956
*''Antonio Gramsci e l'Ordine Nuovo visti da un libertario'', Livorno 1956;
*''Gli internazionalisti e la Banda del Matese, 1876-1878'', Milano-Roma 1958;  
*''Gli internazionalisti e la Banda del Matese, 1876-1878'', Milano-Roma 1958;  
*(a cura di) ''La Federazione Italiana dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Atti ufficiali 1871-1880 (atti congressuali; indirizzi, proclami, manifesti)'', Milano, Edizioni Avanti!, 1963
*(a cura di) ''La Federazione Italiana dell'Associazione Internazionale dei Lavoratori. Atti ufficiali 1871-1880 (atti congressuali; indirizzi, proclami, manifesti)'', Milano, Edizioni Avanti!, 1963;
*''[https://issuu.com/kartenzi/docs/pier_carlo_masini_-_storia_degli_an Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta (1862-1892)]'', Milano 1969
*''[https://issuu.com/kartenzi/docs/pier_carlo_masini_-_storia_degli_an Storia degli anarchici italiani. Da Bakunin a Malatesta (1862-1892)]'', Milano 1969;
*''Cafiero'', Milano 1974
*''Cafiero'', Milano 1974;
*''Eresie dell'Ottocento. Alle sorgenti laiche, umaniste e libertarie della democrazia italiana'', Milano 1978
*''Eresie dell'Ottocento. Alle sorgenti laiche, umaniste e libertarie della democrazia italiana'', Milano 1978;
*''Poeti della rivolta. Da Carducci a Lucini'', Milano 1978
*''Poeti della rivolta. Da Carducci a Lucini'', Milano 1978;
*''I leaders del movimento anarchico'', Bergamo 1980
*''I leaders del movimento anarchico'', Bergamo 1980;
*''Storia degli anarchici italiani nell'epoca degli attentati'', Milano 1981
*''Storia degli anarchici italiani nell'epoca degli attentati'', Milano 1981;
*''Manzoni'', Pisa 1996
*''Manzoni'', Pisa 1996;
*''Alfieri'', Pisa 1997
*''Alfieri'', Pisa 1997;
*''Porta'', Pisa 1997
*''Porta'', Pisa 1997;
*''Mussolini. La maschera del dittatore'', Pisa 1999.
*''Mussolini. La maschera del dittatore'', Pisa 1999.


===Opere e scritti su Masini===
===Opere e scritti su Masini===
*C. Salvianti, R. Ciapetti, ''Lotte politiche e sociali in Val di Pesa. Dal primo dopoguerra alla Liberazione (1919-1944)'', Firenze 1979, ad indicem
*C. Salvianti, R. Ciapetti, ''Lotte politiche e sociali in Val di Pesa. Dal primo dopoguerra alla Liberazione (1919-1944)'', Firenze 1979;
*E. Nicolini, ''Uno schedato politico: Aldo Capitini'', «Il Ponte», n. 1, gen. 1990, pp. 46-53
*E. Nicolini, ''Uno schedato politico: Aldo Capitini'', «Il Ponte», n. 1, gen. 1990, pp. 46-53;
*A. Ciampi, ''La “Gioventù Anarchica” di Carlo Doglio a un anno dalla scomparsa'', «RSA», n. 2, lug.-dic. 1996, pp. 119-142
*A. Ciampi, ''La “Gioventù Anarchica” di Carlo Doglio a un anno dalla scomparsa'', «RSA», n. 2, lug.-dic. 1996, pp. 119-142;
*R. Broggini, ''Masini, storico dell'anarchia'', «La Regione Ticino», n.244, 24 ott. 1998
*R. Broggini, ''Masini, storico dell'anarchia'', «La Regione Ticino», n.244, 24 ott. 1998;
*[[F Bertolucci]] e [[Carlo Venza]], Pier Carlo Masini, «[[Umanità Nova]]», n. 35, 15 nov. 1998, p. 3
*[[F Bertolucci]] e [[Carlo Venza]], ''Pier Carlo Masini'', «[[Umanità Nova]]», n. 35, 15 nov. 1998, p. 3;
*G. Mangini, ''Un ricordo di Pier Carlo Masini'', «Settegiorni», n. 19, 5 nov. 1998
*G. Mangini, ''Un ricordo di Pier Carlo Masini'', «Settegiorni», n. 19, 5 nov. 1998;
*N. Musarra, ''Pier Carlo Masini'', «[[Sicilia libertaria]]», nov. 1998, p. 9
*N. Musarra, ''Pier Carlo Masini'', «[[Sicilia libertaria]]», nov. 1998, p. 9;
*G. Landi, [http://www.arivista.org/?nr=250&pag=33.htm ''Uno studioso e un amico''], «[[A - Rivista Anarchica]]», n. 250, dic. 1998 – gen. 1999
*G. Landi, [http://www.arivista.org/?nr=250&pag=33.htm ''Uno studioso e un amico''], «[[A - Rivista Anarchica]]», n. 250, dic. 1998 – gen. 1999;
*F. Bertolucci, ''Pier Carlo Masini'', «RSA» n. 2, giu.-dic. 1998, pp. 5-12
*F. Bertolucci, ''Pier Carlo Masini'', «RSA» n. 2, giu.-dic. 1998, pp. 5-12;
*''Pier Carlo Masini. Un profilo a più voci''. Atti della giornata di studi sulla figura e l'opera di Pier Carlo Masini, Bergamo 16 gennaio 1999, a c. di G. Mangini, Bergamo 2001
*''Pier Carlo Masini. Un profilo a più voci''. Atti della giornata di studi sulla figura e l'opera di Pier Carlo Masini, Bergamo 16 gennaio 1999, a c. di G. Mangini, Bergamo 2001;
*F. Bertolucci, ''Pier Carlo Masini'', in Dizionario biografico degli anarchici italiani, Pisa 2004, pp. 121-125
*F. Bertolucci, ''Pier Carlo Masini'', in ''Dizionario biografico degli anarchici italiani'', Pisa 2004, pp. 121-125;
*F. Bertolucci e G. Mangini (a cura di), ''Pier Carlo Masini. Impegno civile e ricerca storica tra anarchismo, socialismo e democrazia'', Pisa 2008
*F. Bertolucci e G. Mangini, ''Pier Carlo Masini. Impegno civile e ricerca storica tra anarchismo, socialismo e democrazia'', Pisa 2008.


== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
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*[http://www.leftcom.org/it/articles/1954-03-01/il-conflitto-fra-marx-e-bakunin-in-un-opera-di-franz-mehring Il conflitto fra Marx e Bakunin in un'opera di Franz Mehring], articolo di Masini
*[http://www.leftcom.org/it/articles/1954-03-01/il-conflitto-fra-marx-e-bakunin-in-un-opera-di-franz-mehring Il conflitto fra Marx e Bakunin in un'opera di Franz Mehring], articolo di Masini
*[http://www.fdca.it/storico/pontedecimo/index.htm Tesi di Pontedecimo]
*[http://www.fdca.it/storico/pontedecimo/index.htm Tesi di Pontedecimo]


[[Categoria:Anarchici|Masini, Pier Carlo]]
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